Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Ulteriori argomenti e problematiche l 245

che modo collegati, non significa necessariamente che essi si trovino nel medesi­
mo spazio mentale, anche se sono personalmente propenso a credere che ciò ac­
cada.
La quinta ed ultima difficoltà si basa sul fatto che, la nostra comprensione
dei meccanismi cer�brali, non spiega in alcun modo la telepatia e gli altri feno­
meni paranormali. E concepibile che, un organo del cervello ancora ignoto, sarà
in grado un giorno di spiegarci come avvengano le comunicazioni telepatiche,
ma ciò non ci porterà comunque molto lontano. Dovremmo invece spiegare la
stretta corrispondenza esistente fra le immagini presenti nelle menti di due per­
sone che sperimentano una comunicazione telepatica. Per fare delle obiezioni a
tale proposito, si potrebbe dire che non si possa spiegare la telepatia senza pren­
dere in considerazione il cervello. Sono d'accordo con questa. affermazione, ma
come può l'assenza di una spiegazione giustificare il mancato riconoscimento
dell'evidenza della telepatia?
Ritengo che, le persone che credono o che addirittura pretendono che la
telepatia ed i· fenomeni affini non finiscano per sovvertire le opinioni della mag­
gior parte degli scienziati moderni a proposito della natura della personalità
umana, siano del tutto in errore. Se il materialismo - quello filosofico, non quel­
lo economico - fosse vero, la telepatia non si dovrebbe verificare in assoluto; ma
essa si verifica ed il materialismo deve perciò essere un concetto erroneo (36).
L'accettazione di questa conclusione non dovrebbe attendere lo sviluppo di
una teoria che possa conciliare i fenomeni telepatici con la rimanenza dei postu­
lati scientifici; invece, le affermazioni del materialismo devono essere del tutto
abbandonate se si vuole dar ·credito alla telepatia. Ritengo che, in seguito alla
prossima rivoluzione scientifica, il dualismo riguadagnerà la posizione di domi­
nio che per secoli ha avuto in Occidente e che tuttora detiene nella maggior par­
te degli stati mondiali. Sono anche d'accordo con un'affermazione fatta molti an­
ni fa da un previdente psicologo, che diceva: « Il fenomeno della telepatia non è
un'alternativa alla sopravvivenza dopo la morte, ma è una virtuale garanzia del­
l'esistenza di quest'ultima» (37).


I dati scaturiti dalle osservazioni dei fenomeni paranormali - che vanno
ben al di là dei pochi particolari descritti in questo libro- richiedono una revi­
sione radicale dell'attuale concetto di relazione fra mente e corpo. Molti altri
scienziati sono consapevoli di una tale prospettiva, ma la scienza ha fatto sì che
alcuni di loro mettessero in dubbio la credibilità delle testimonianze che riguar­
dano i fenomeni paranormali. Gli scienziati che hanno optato per questa linea di
condotta sembrano avere delle ottime ragioni per giustificare un tale atteggia-


(36) Incompatibilità di telepatia e materialismo
Quasi tutti gli scienziati che hanno preso in considerazione questo argomento vedono le cose in que·
sto modo. Tuttavia Godbey (1975) ha affermato che la telepatia ed altri fenomeni paranormali non sono
incompatibili con il materialismo.
Alcuni scienziati, compresi alcuni fisici, credono che i successivi sviluppi della fisica consentiranno
di dare delle spiegazioni ai fenomeni paranormali. Io non faccio parte di questo gruppo e ritengo che, la
spiegazione dei fenomeni paranormali che stiamo così tanto cercando, richieda il postulare un aspetto
della realtà che esula dai concetti della fisica.
(37) Telepatia: una garanzia di sopravvivenza
Ho tratto questa citazione da Carington (1945, pag. 143).

Free download pdf