Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Alcune speculazioni collegate alla reincarnazione l 263

compratore. Nonostante queste carenze, poiché riuscii a verificare la maggior
parte delle affermazioni del soggetto a proposito della sua vita precedente, credo
che la spiegazione della sua nascita in quella particolare famiglia piuttosto che in
un'altra sia da ritenersi in qualche modo plausibile.
Un secondo tipo di spiegazione, che emerge in alcuni casi «a lunga distan­
za », è costituita dalle affermazioni del soggetto secondo cui egli avrebbe delle
connessioni con la sua famiglia derivanti da vite ancora più remote di quella di
cui attesta di avere dei chiari ricordi. Ad esempio, Swarnlata Mishra, che ricor­
dava ben due vite precedenti - una verificata e l'altra no - disse di aver tra­
scorso un'ulteriore vita assieme ad una delle sue attuali sorelle. Anche Sukla
Gupta disse di aver vissuto assieme a dei membri della sua attuale famiglia in una
vita ancora più remota di quella precedente. Manju Bhargava affermò di aver scel­
to la sua attuale famiglia perché sua sorella Urna si trovava già lì e sostenne che
erano state assieme anche in un'altra vita. In quesi casi, i membri delle famiglie
dei soggetti hanno manifestato solo raramente di avere anch'essi dei ricordi che
potevano confermare le precedenti esistenze condivise con i loro cari (12).
Ho utilizzato il termine geogra/ièo per designare un terzo fattore che sembra
spesso governare la scelta, da parte di un soggetto, di una particolare famiglia in
cui reincarnarsi. Si ha prova di un tale fattore in due gruppi di casi.
Nel primo di tali gruppi, il soggetto nasce lontano dal luogo in cui yiveva la
personalità precedente, ma piuttosto vicino al posto in cui questa morì. E questo
il caso di quei bambini Birmani che hanno affermato di ricordare una preceden­
te esistenza in qualita di soldati Giapponesi uccisi in Birmania durante la Secon­
da Guerra Mondiale. Due di questi soggetti, Ma Khin San Tin e Ma Khin San
Yin, erano due gemelle che ricordavano di essere stati due fratelli appartenenti
alla stessa armata Giapponese e dissero che, dopo la loro morte (avvenuta duran­
te l'avanzata Britannica vicino a Pyawbwe, nell'aprile del 1945), fecero di tutto
per rinascere in Giappone, ma fallirono e ritornarono così nel luogo in cui erano
morti, in Birmania; rinacquero poi in un villaggio vicino a Pyawbwe, ad un centi­
naio di metri dal luogo in cui erano rimasti uccisi. (Vi era stato un trinceramento
Giapponese proprio in quei paraggi). Il caso è rimasto irrisolto, come anche
quelli di altri bambini Birmani che hanno affermato di essere stati dei soldati
Giapponesi morti in Birmania.


Tuttavia, abbiamo riscontrato una simile evenienza in alcuni casi verificati.
In uno di essi, una donna che viveva a T atkon (nella Birmania Settentrionale),
stava viaggiando in treno da Tatkon a Mandalay, quando fu colta da un improv­
viso attacco cardiaco. Fu fatta scendere dal treno per essere soccorsa nei pressi

(12) Soggetti che affermano di avere conosciuto un membro della loro attuale famiglia in una vita
precedente
Altri soggetti che hanno fatto simili affermazioni comprendono Ratana Wongsombar e Brij Bahadur
Saxena.
Nella mia dettagliata relazione sul caso di Sukla Gupta, non ho incluso le affermazioni fatte dalla
bambina secondo cui avrebbe conosciuto alcuni membri della sua attuale famiglia in una precedente vita.
In quei casi i cui soggetti sono due gemelli, spesso uno o entrambi ricordano una precedente vita in
cui vi era un forte legame fra di loro. Esempi di ciò possono essere riscontrati nei casi di Sivanthie e She­
romie Hettiaratchi, Ma Khin Ma Gyi e Ma Khin Ma Nge, Gillian e Jennifer Pollock e Ramoo e Rajoo
Sharma. In tutti questi casi entrambi i gemelli ricordavano le loro vite precedenti.

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