CorrieredellaSera Mercoledì23Ottobre2019 15
Oslo rivive l’incubo di Breivik
Ambulanza sulla folla, 5feriti
Travolta una mamma con due gemelli. Si segue la pista del neonazismo
Calvocon il pizzetto evesti-
to come per andare alla guer-
ra: pantaloni militari, giacca
mimeticaegiubbottoanti-
proiettile.Un uomo ieri ha se-
minatoilterroreadOslo
quando, fingendosi malato,
ha sequestratoun’ambulanza
el’ha guidataavelocitàfolle
controipedoni. La fuga del
criminaleèdurata solo un
quartod’ora esièconclusa
concinqueferiti. Ma quella
manciata di minuti sono ba-
stati ai norvegesi per rivivere
il 22 luglio del 2011 quando il
terrorista di estrema destra
Anders Breivik massacrò
persone nellacapitaleesul-
l’isola diUtoya.
La pista del neonazismo
sembra essere la più accredi-
tata anche oggi. L’uomo, nor-
vegese, 32 anni,ex funziona-
rio di polizia ha un legame
conigruppi neonazisti, in
particolarecon un movimen-
to chiamato «Resistenza nor-
dica». Ad aiutarlo nella sua
«impresa» una donna di 25
anni, anche leiconosciuta alle
forze dell’ordine.
Era da poco passato mezzo-
giorno e mezza, ieri, nel quar-
tierediTorshov, unazona
tranquilla nel nord della città,
quando l’attentatore, dopo
aver chiamatoun’ambulanza,
si impadronisce del mezzo, fa
scendere i tre operatori a bor-
do e,conl’aiutodiuna com-
plice, lo lancia a tuttavelocità
contro i pedonicon chiaro in-
tentoomicida. Vienecolpita
unamamma che stavaspin-
gendo un passegginocon due
gemelli di settemesi. Quindi
una coppia di anziani. Tutti,
per fortuna, solo lievemente
feriti. Ad evitare una strage è
statol’interventotempestivo
della polizia che ha intercetta-
to il veicolo dopo solo un chi-
lometro e mezzo. Inutili iten-
tativi di spararealle gomme,
l’ambulanza siferma solo
quando viene circondata dal-
la volante e da un altro mezzo
di soccorso.
Ora tutta la Norvegia si in-
terroga sui motivi del gesto.
Qual era ilvero obiettivo? E
perché la scelta di un quartie-
re tranquillo e poco trafficato?
Certo le indagini sono solo
all’inizio ma leforze dell’ordi-
ne descrivono l’uomocome
una persona paranoica, vitti-
me di dipendenze da droga e
alcol. Nel marzo 2017 era stato
protagonista di una maxi ope-
razione di polizia dopo che
non si erafermatoadunpo-
sto di blocco per un normale
controllo, barricandosi in un
edificio per ore. Quando gli
agenti avevano fattoirruzio-
ne, lo avevano trovato in pos-
sesso di una bomba molotov.
Dopo aver passatoquattro
mesi incarcere,l’uomo era
uscito, nonostantenella sen-
tenze il giudice avesse messo
in guardia sul rischio che po-
tesse commettere ancorareati
simili.
Sicuramenteieri l’attenta-
tore aveva intenzione di ucci-
deremoltepersone.Abordo
del veicolo sono stati trovati
un fucile dacacc ia euna mi-
tragliatrice, oltreagrandi
quantità di droghe.Ma, se l’in-
tentoera emulareleatrocità
di Breivik, perché l’ uomo ha
deciso di risparmiare gli ope-
ratori sull’ambulanza?
MonicaRicciSargentini
©RIPRODUZIONERISERVATA
Torshow
OSLO
Alle 12,
un uomo sequestra
un’ambulanza
con l’aiuto di
una donna e investe
dei passanti
Dopo 15 minuti
arriva la polizia
che riesce a fermare
il mezzo grazie
all’aiuto di un’altra
ambulanza
NORVEGIA
Oslo
Arrestato
La polizia
arresta l’uomo
che aveva
sequestrato
un’auto-
ambulanza per
seminare
il panico
tra le strade
di un quartiere
residenziale
di Oslo. Cinque
le persone
rimaste ferite,
compresa una
mamma con
due gemelli nel
passeggino
(Cathrine
Hellesoy/Afp)
diDanieleManca
Gli hacker
del Cremlino
Eiloro veri
obiettivi
● Ilcommento
A
ncora unavolta hacker
russi in azione. Questa
volta attraverso una
sofisticata operazione si
sono introdotti nei sistemi
di hacker iraniani, rubato i
loro sistemi per poi
lanciare gli attacchi in ben
35 nazioni. A darne notizia
è stato il FinancialTimes
che ha rivelato i risultati di
due anni di indagini
condotte dalla National
security agency americana
e il britannico National
cyber securitycentre. Ad
agire sarebbe stato il Turla
group, ritenuto vicino al
Cremlino. Gli hacker
infiltrati sarebbero quelli
dell’Oilrig,collegato a sua
volta al governo iraniano.
È difficile riuscire a
rintracciare un filo nelle
azioni di hackeraggio
condotte dai russi. Ma
cercaremoventi razionali
dove questi
probabilmente non ci
sono è poco utile.
Condurre attacchi
«mascherati» da iraniani,
vale a dire dacoloro i quali
vengonoconsiderati
alleati dei russi che senso
può avere? Analoghe
domande potremmo farci
per decine di altre azioni
che possono essere più o
meno ricondotte ad
hacker di area russa. Come
è emerso in modo più
netto in occasione delle
elezioni americane, ilvero
scopo di queste azioni
sembra quello di creare
una genericaconfusione.
Un intento di
destabilizzazione deivari
Paesi e dellevarie aree più
che avvantaggiare questo
o quel governo, questa o
quella opposizione. Con
l’unico obiettivo di far
risultarecome vincenti
regimi all’apparenza più
solidi e stabili. E che in
questo modo riescono a
spostare l’attenzione dalle
loro fragilità economiche
e politiche.
daniele_manca
©RIPRODUZIONERISERVATA
10
Lestragicompiute dai
suprematisti bianchi dal 2011
ad oggi. L’ultima il 9 ottobre in
Germania contro una sinagoga
4
Imesipassati in carcere
dall’aggressore nel 2017 per
essersi barricato in un edificio
per ore assediato dalla polizia
L’eccidio
●Il 22 luglio
2011 Anders
Behring Breivik,
40 anni,
di estrema
destra, uccide
77 persone
in due attacchi
Fa esplodere
un’autobomba
ad Oslo e poi,
vestito da
agente, spara
in un campus
nell’isola
di Utoya
Esteri