CorrieredellaSera Mercoledì23Ottobre
ESTERI

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Ilpersonaggio

diSandroOrlando

L’altrabattagliadiGreta:

«Sostenetemiasorella,

vittimaditroppiodiatori»

Greta Thunberg ha un mes-
saggio perisuoifollower.
Non riguarda peròilclima,
ma la sorellina Bea. «Lei è
quella che soffre, ha 13 anni e
deveconfrontarsi semprecon
mobbing, odioebullismo»,
racconta l’attivista svedese, 16
anni, all’inviata del Dagens
Nyheter ,che l’ha raggiunta
nel Sud Dakota. Alexandra
Urisman Otto è la prima gior-
nalista che l’ha intervistata,
quando non era nessuno, un
anno fa, e se ne stava da sola,
ognivenerdì, davanti alParla-
mento diStoccolma. Ora Gre-
ta è una star, tutti lavogliono,
enella riservadiStanding
Rock, dove è venutacon l’auto
elettricaprestata da Arnold
Schwarzenegger—ilpapà
Svante alla guida, lei accanto e
uncameraman dietro—per
incontrare lecomunità india-
ne che si oppongono al pro-
gettodiunoleodotto, lancia
un appello in difesa della so-
rella: «La differenzaèche io
sono sempre in giro, la gente
non sa dove mi trovo, mentre
leièacasa edèfacilmente
raggiungibile», dicelaragaz-
za, che si è presa un anno sab-
baticoper partecipareprima
alverticesul clima di New
York, e poi a quello che siter-
ràadicembreaSantiago del
Cile.
«Io ricevocontinuamente
inviti da persone che mivo-
gliono aiutare—continua
Greta, che è stata ospite di Ba-
rack Obama, e del presidente
del Canada Justin Trudeau,
solo per farequalche nome
—, ma il modo miglioreper
aiutarmièsosteneremia so-
rella, che non soloèuna
splendida persona, ma anche
la mia migliore amica».
Sostenerecome?Unflash
indietrodiquattroanni. Bea
va in quinta e vive di musica e
danza, impazzisce per le Little
Mix ma soprattutto, a credere
alla mamma, ha un talento
senza pari: «Nonconosco
nessunocon un orecchio mi-
glioredel mio,aparteBea»,
ricorda Malena Ernman, di
professionecantante, nel li-
broautobiografico Lanostra
casaèinfiamme (Mondado-

ri): «Hacantatodal vivoda-

vanti a migliaia di persone ed

èandata in direttatelevisiva

senza stonare una sola nota e

senza il minimo nervosismo.

Non ho mai sentitonévisto

nessuno impararelamusica

più in fretta di lei».

Aquell’epocaaGreta sono

già stati diagnosticati alcuni

disturbi ossessivo-compulsivi

(tra cuil’Asperger), ma la ra-

gazza è uscita dal tunnel del-

l’anoressiaedelle crisi di

pianto grazie all’interesse per

il clima. Ma nelcaso di Bea i

genitori non hanno ancora

messo a fuoco il problema: «A

scuolavatuttocome deve,

mentre acasa crolla. Nonce la

fa piùastarecon noi, la di-

sturba qualunquecosa faccia-

mo Svante e io», ricorda sem-

pre la mamma.

I capricci, le scenate e gli at-

tacchi di rabbia si moltiplica-

no, Bea accusaigenitori di

preoccuparsi solo di Greta,

Malena rinuncia allacarriera,

il maritosiarrende sempre

più alle richiestedelle figlie,

fino alla scoperta che Bea sof-

fredegli stessi disturbi della

sorella, un’altra mazzata:

«Non avevomai vistoSvante

piangere in pubblico», dirà la

signora. A giugno Bea ètorna-

ta in tivù, percantareinun

show di prima serata unacan-

zone. Nonostantegli hater ,

pare sia stato un successo.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Lafamiglia

L’attivista per il

clima Greta

Thunberg, 16

anni e famosa

dall’anno

scorso per il

suo «sciopero

della scuola»

per l’ambiente,

ha una famiglia

che ne sostiene

e ne incoraggia

l’attivismo.

Il padre, Svante

Thunberg, è un

attore piuttosto

noto in Svezia;

celebre è anche

la madre,

Malena

Ernman, una

cantante di

opera, operetta

e cabaret. Nel

2009 ha

partecipato a

Eurovision,

rappresen-

tando la Svezia.

Come lei, canta

la sorellina di

Greta, Beata,

già concorrente

di un talent

show

Sorelle

Greta Thunberg

(a sinistra), 16

anni, con la

sorella Beata

detta Bea, 13 ,

che come la

madre è una

cantante. Ha un

disturbo

dell’attenzione

diIreneSoave

Fatroppocaldo,

aCapoVerde

sparisconoimaschi

(ditartaruga)

● Climaimpazzito

Estinzione del maschio

e globalwarming: paiono

gli ingredienti di una

distopiacontemporanea,

ma a CapoVe rde sta

accadendo davvero. Alle

tartarughe marine.

L’arcipelago e le sue

spiagge vulcaniche ne

ospitano laterza più

grande popolazione al

mondo: un sesto delle

CarettaCaretta viventi. Vi

nidificano ogni anno in 30

mila. Ma negli ultimi 15

anni,con il progressivo

riscaldarsi dell’acqua e

dell’atmosfera, i biologi

che le osservano

denunciano unfenomeno

strano: nascono quasi solo

femmine. Nelle ultime

nidiate, la media è l’84%.

Le tartarughe marine —

spiega la biologa Lucy

Hawkes dell’Università

inglese di Exeter, che ha

firmato la pubblicazione

— sviluppanocaratteri

sessuali secondo la

temperatura a cui sono

sottoposte le uova durante

l’incubazione: più la

sabbia è fresca, più

nascono maschi, e

viceversa. Negli ultimi

decenni latemperatura è

salita di 1,4 gradi rispetto

alle rilevazioni precedenti.

Succede lo stesso alle

tartarughe marine in

Australia e Florida.

Entro il 2100, minaccia

l’articolo, la popolazione

sarà al 99%femminile: un

gigantesco harem

impossibile dafecondare,

e dunque destinato in

teoria a estinguersi. In

teoria, «perché vi sono

vari modi economici per

raffreddare l’acqua»,come

tettoie o allevamenti

artificiali, spiega Hawkes.

«Si esita a impiegarli però

perché non sappiamo la

quota difemmine che una

comunità di Caretta

Caretta ha in natura: nel

primo Novecento inglesi e

tedeschi le hanno

decimate per mangiarle».

E oggi hotel eresort le

allontanano. I neonati

seguono il riflesso della

luna, che li guida in acqua.

Una luce o un lampione li

condannano a morte. In

marevengono pescati.

Ma l’estinzione del

maschio per il troppo

caldo potrebbetoccare

anche a noi? «No», sorride

la biologa, «succede solo a

qualcherettile». Sollievo?

Mica tanto. «La minaccia

per noi è il global

warming. Le tartarughece

la faranno: esistono da 200

milioni di anni. Noi no, e

ci estingueremo». Così

forse l’equilibrio

demografico delle

tartarughetornerà

naturale.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Nascite30 mila nidi l’anno

Bolivia

Moralesvince,

accusedibrogli

S

contri in Bolivia dopo

le presidenziali di

domenica:con l’84%

deivoti scrutinati, pareva

che il leader uscente Evo

Morales e lo sfidante

Carlos Mesafossero

destinati al ballottaggio.

Laconta è stata sospesa. E

quando è ripresa ha dato

un esito diverso: Morales

in vantaggio di 10%. Mesa

non ci sta. Le proteste (con

diversi seggi dati alle

fiamme) sono proseguite

ieri. L’Oganizzazione degli

Stati americani chiede di

andare al ballottaggio.