La Stampa - 18.09.2019

(Kiana) #1
Il tema in discussione il 23 settembre in un forum al Carignano

Fabbriche sempre più automatizzate

L’idea: tassare le prestazioni dei robot

La rassegna “Io Lavoro”, la più grande job-fair italiana, punta a mettere in contatto domanda e offerta sul mercato

ALESSANDRO MONDO


E


sperienza consolida-
ta», «ottimi risultati»,
«format vincente».
Resta il fatto che, no-
nostante il giudizio positivo
della Regione, salta l’edizione
di ottobre di “IoLavoro”, fortu-
nata manifestazione pensata
per favorire l’occupazione fa-
cendo incontrare domanda e
offerta, imprese e persone in
cerca di lavoro, soprattutto
giovani. Qualche numero, per
rendere l’idea: 22 edizioni dal
2005, 7.500 i partecipanti nel
2017, con 5.500 offerte di lavo-
ro visionate.

Battuta di arresto
La doccia fredda è arrivata ie-
ri, in Consiglio regionale, a se-
guito di una interrogazione
del consigliere dem Daniele

Valle. Niente da fare, ha rispo-
sto l’assessore Roberto Rosso
in luogo della collega Elena
Chiorino, assente dall’Aula: l’e-
dizione sarà rinviata al prossi-
mo anno per motivi riconduci-
bili a problemi «gestionali e
amministrativi in capo all’A-
genzia Piemonte Lavoro».

“Solo slogan”
«Ad oggi abbiamo solo qual-
che rassicurazione sull’impe-
gno a sostenere l’iniziativa per
il futuro - commenta Valle -.
Spiace rilevare che, almeno
per quest’anno, persone in cer-
ca di lavoro, agenzie formati-
ve, addetti ai servizi pubblici e
selezionatori dovranno rinun-
ciare ad un appuntamento tan-
to importante per il mondo del
lavoro». Poi la stoccata: «An-
che questa volta, l'alta velocità
della giunta rimane solo un slo-
gan elettorale».
Per la verità anche in passa-

to la rassegna ha attraversato
momenti difficili: nel 2016 l’e-
dizione di ottobre aveva trabal-
lato, l’allora assessora al lavo-
ro Gianna Pentenero aveva
ricordato che «le due edizio-
ni della manifestazione co-
stano complessivamente
500 mila euro, più la spesa
delle repliche nelle province
piemontesi». Questione di
soldi, all’epoca.

“Nessun allarme”
Ora ci risiamo. Il che, secondo
la Chiorino, non è una pietra
tombale. «Nessun allarme per
il futuro di «IoLavoro», che vo-
gliamo rafforzare, ripensare e
rinnovare - mette le mani avan-
ti -. Con il cambio di governo
regionale ci siamo ritrovati
con tempi e margini di mano-
vra molto stretti per program-
mare l’edizione autunnale con
i criteri e con le novità che in-
tendiamo introdurre. Abbia-

mo preferito investire sulla
programmazione dell’edizio-
ne primaverile: un grande ap-
puntamento in cui ci si misure-
rà non soltanto con i lavori tra-
dizionali ma con tutte le nuo-
ve professioni e le nuove skills
che derivano dagli input euro-
pei e dalle nuove tendenze oc-
cupazionali». Detto questo,
precisa, «Io Lavoro non si fer-
ma nemmeno adesso: sono in
programmazione alcuni ap-
puntamenti sul territorio e, a
dicembre, i WordSkills, even-
to che rientra proprio nell'am-
bito dell'orientamento e della
formazione. Stiamo già lavo-
rando con grande impegno e
progettualità per l’edizione
della prossima primavera, che
si presenterà con una formula
rinnovata e adeguata alle esi-
genze del mercato occupazio-
nale». Staremo a vedere: per
ora si salta un giro. —
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CLAUDIA LUISE


S


aranno i robot a sosti-
tuire il “quarto stato”
del celebre dipinto di
Giuseppe Pellizza da
Volpedo? Può sembrare solo
una provocazione ma il tema
della tassazione dei robot nel-
le aziende che li usano al po-
sto dei lavoratori è quanto
mai attuale. Un tema che do-
vrà essere affrontato dalle

fabbriche che da tempo han-
no scelto l’automatizzazione
delle loro linee. Se ne parlerà
al forum “Fisco&Futuro”,
promosso da Eutekne, in pro-
gramma il 23 settembre al
teatro Carignano.
«Robot Tax, la fine del lavo-
ro senza la fine dello Stato» è
questo il titolo dell’evento
principale che ha lo scopo di
dare una risposta a quesiti es-
senziali per il futuro del lavo-
ro: se l’automatizzazione
non crea lavoro, è giusto che

lo Stato spenda risorse per
agevolare gli investimenti in
produttività? È tecnicamen-
te possibile la tassazione dei
robot? Quali sono i rimedi ne-
cessari per evitare la perdita
di gettito e l’esplosione delle
disuguaglianze? Alessandro
Cotto, presidente Eutekne, è
certo sia «arrivato il tempo di
ragionare sull’ipotesi di tassa-
zione del sovra reddito pro-
dotto dai robot». «La propo-
sta di intervenire sull’aliquo-
ta legale può avere un impat-

to in termini elettorali – spie-
gano gli organizzatori – ma è
altrettanto evidente che le
scelte legislative degli ultimi
anni sono in controtendenza
rispetto alle evidenze empiri-
che riportate». Aggiunge:
«Una soluzione, tecnicamen-
te più complicata, potrebbe
essere quella di tassare i ro-
bot, distinguendo quando il
reddito è il frutto del talento
umano da quando, invece, è
il risultato della tecnologia.
Intorno a questa proposta,
soprattutto all’estero, si è ini-
ziato a discutere, ma su cosa
significhi in concreto tassa-
re i robot non c’è identità di
vedute».
L’evento aperto al pubbli-
co, dalle 14. 30 alle 19, sarà
introdotto dalla relazione
dal titolo: «Il futuro dei com-

puter e dell’intelligenza arti-
ficiale» del matematico Pier-
giorgio Odifreddi.
Sulla questione dell’oppor-
tunità o meno di tassare i ro-
bot si confronteranno Raf-
faello Lupi, dell’Università di

Roma Tor Vergata, Luca Mie-
le, dello Studio tributario e
societario Deloitte, Massimo
Miani, presidente del Consi-
glio nazionale ordine dei
commercialisti. Inoltre si par-
lerà anche dei rischi e delle
opportunità di un piano indu-

striale 4. 0 volto a incentiva-
re l’automatizzazione del la-
voro e le ricadute sociali e fi-
scali. Se ne parlerà con l’ex vi-
ce ministro dell’Economia,
Massimo Garavaglia, Dome-
nico De Masi, dell’Università
La Sapienza di Roma, France-
sca Mariotti, direttrice delle
politiche fiscali di Confindu-
stria e il presidente della
Compagnia di San Paolo,
Francesco Profumo.
Ospiti d’onore Pepper e
Nao, i robot umanoidi dell’In-
novation Center di Intesa
Sanpaolo. L’evento ha il pa-
trocinio della Regione, della
Città di Torino, del Consiglio
nazionale dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili e dei Com-
mercialisti di Torino. —
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scienza nuova

L’incontro tra Poli

e Università

nel nome di Eco

La Regione motiva la decisione con criticità gestionali e amministrativi dell’ente di riferimento

L’assessora Chiorino: “Puntiamo sulla manifestazione primaverile”. Valle, Pd: “Solo slogan”

“Quest’anno troppi problemi”


Salta la maxi-fiera del lavoro


«T


ra fare un'edi-
zione raffaz-
zonata, spre-
cando risor-
se, e organizzarne una valida
in primavera, credo che l'asses-
sore Chiorino abbia fatto bene
a rimandare». Claudia Por-
chietto, deputata di Forza Ita-
lia e ideatrice di «IoLavoro», è
d'accordo con la decisione di ri-
mandare la manifestazione.
Per Porchietto la kermesse ne-
cessita di mesi di organizzazio-
ne e invece, quando la nuova
Giunta si è insediata, non era
ancora stato predisposto nulla
dalla precedente amministra-
zione. «Sono certa che la volon-
tà è di valorizzare IoLavoro, ne
abbiamo parlato e sono a di-
sposizione per un aiuto orga-
nizzativo. Ma un rallentamen-
to delle determine regionali
ha imposto lo slittamento.
La precedente legislatura
aveva deciso di non dare enfa-
si all'evento, che invece è mol-
to importante per far incontra-
re velocemente domanda e of-
ferta di lavoro» sottolinea Por-
chietto. Secondo la deputata,
«non c'erano i tempi nemme-
no per far partire gli allesti-
menti». Aggiunge: «Ora che la
gestione dei Centri per l'impie-
go è passata alla Regione, si
può rivedere il modello di fun-
zionamento per velocizzarlo e
IoLavoro diventa uno strumen-
to interessante. È appendice di
quello che dovranno fare sem-
pre meglio gli stessi Centri.
Vorrei si continuasse a mante-
nere un focus, come è sempre
stato in passato, per sperimen-
tare strumenti innovativi nella
ricerca delle risorse umane.
Un esempio? Spiegare ai giova-
ni come fare un video curricu-
lum». C. LUI. —
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7.500


Il numero dei visitatori

nel 2017
Visionate 5.500
offerte di lavoro

L’IDEATRICE DELL’EVENTO


Porchietto:


giusto aspettare


ma per dare


più enfasi


Una nuova dimensione per gli
studi umanistici e tecnologici,
uno spazio condiviso dove
confrontarsi per scambiarsi
idee e approcci. E' questo l'in-
tento di Scienza Nuova, l’isti-
tuto di studi avanzati interate-
neo dedicato a Umberto Eco.
L’istituto mira a una integra-
zione tra umanesimo e tecno-
logia che si basa su linee di ri-
cerca triennali cui partecipa-
no dottorandi del Politecnico
e dell’Università. «La comples-
sità del mondo rende sempre
più necessario l’incontro tra
tecnologia e umanesimo e so-
no sicuro che l’esperienza di
Scienza Nuova sarà fonda-
mentale per accrescere la con-
sapevolezza della necessità di
questa connessione sempre
più stretta anche nel mondo
accademico», sottolinea il ret-
tore del Politecnico Guido Sa-
racco. «Di questi tempi di par-
la molto di umanesimo e ci so-
no eccellenti ragioni per esse-
re contenti di questa circostan-
za. Significa aver capito che la
scienza della tecnica non può
da sola risolvere i problemi de-
gli esseri umani. È di qui che
prende l’avvio l'istituto», spie-
ga Maurizio Ferraris, viceret-
tore alla Ricerca Umanistica
dell’Università. Lo scopo, ag-
giunge Juan Carlos De Martin,
è «mettere insieme diverse di-
scipline per studiare la rivolu-
zione digitale e gli effetti sulla
società». C.LUI.

IL CASO


22


Dal 2005 la rassegna

per fare incontrare
domanda e offerta

era appuntamento fisso

COLLOQUIO


Claudia Porchietto

Ospiti d’onore
dell’evento saranno

Pepper e Nao,
replicanti umanoidi

IL CASO


MERCOLEDÌ 18 SETTEMBRE 2019LASTAMPA 45


CRONACA DI TORINO


T1 PR

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