la Repubblica - 02.08.2019

(C. Jardin) #1
Genova

I periti: “Sul Morandi


i cavi erano corrosi


Poca manutenzione”


Il weekend da bollino nero per il traffico vedrà anche lo sciopero a
singhiozzo dei casellanti. Dopo due giorni e mezzo di trattative
continue per il rinnovo del contratto dei lavoratori delle autostrade
e dei trafori, il dialogo si è interrotto e Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti,
Cisal, Ugl hanno confermato lo sciopero di quattro ore degli addetti
ai caselli autostradali per domenica 4 e lunedì 5 agosto. I sindacati
denunciano l’opposizione dei datori di lavoro, rappresentati da Fise
e Federreti, a un confronto vero sul salario e dichiarano che
eventuali disagi dipenderanno dalle decisioni delle aziende di
vanificare lo sciopero dirottando il traffico sulle porte automatiche.

LUCA ZENNARO/ANSA

di Giuseppe Filetto

Genova — Quelle criticità, visibili
ad occhio nudo, che facevano pau-
ra a chi passava sopra e sotto ponte
Morandi, adesso sono messe nero
su bianco. Da ieri diventate pubbli-
che, scritte nella relazione che i pe-
riti del giudice per le indagini preli-
minari hanno steso in 72 pagine. E
sugli spezzoni repertati, di quello
che in gergo chiamano “sistema bi-
lanciato 9”, cioè la pila 9 crollata al-
le 11,36 del 14 agosto 2018, scrivono:
«...Vi erano molti fili (cavi di acciaio,

ndr) completamente corrosi prima
della rottura...». Eppoi: «Con una ri-
duzione di sezione del 75%...». E sul
reperto 132 (l’ancoraggio dei tiranti
sulle sommità delle antenne del la-
to Sud) che si sarebbe staccato per
primo, dalla Procura ritenuta prova
“regina”, i periti individuano nei tre-
foli «uno stato corrosivo di tipo ge-
neralizzato di lungo periodo...».
Tant’è che aggiungono: «Lo stato di
conservazione della struttura, in di-
pendenza della vita utile trascorsa,
non rileva tracce di importanti in-
terventi recenti (ultimi 25 anni) effi-
caci a contrastare il processo corro-
sivo...». La concessionaria, Autostra-
de per l’Italia, avrebbe sì fatto inter-
venti di manutenzione, ma prima
del ’94, e comunque, dopo, soprat-
tutto sui tiranti, «non si evidenzia-
no interventi recenti atti ad arresta-
re i fenomeni di degrado in corso e i
difetti strutturali...».
Finora tutte queste cose sono sta-
te raccolte e sono trapelate in 12 me-
si di indagini del Primo gruppo del-
la Guardia di Finanza di Genova. Ma
14 giorni prima dell’anniversario, a

leggere e rileggere la perizia, il giu-
dizio dei tecnici è pesante. Suona
come una sentenza. Anche se non
siamo a processo, ma soltanto nella
fase delle indagini preliminari. Ma
la risposta al giudice Angela Nutini
dei professori Giampaolo Rosati,
Massimo Losa e Renzo Valentini a
quanto pare richiama alle sue re-
sponsabilità Aspi e Spea, la società
delegata al monitoraggio della rete
autostradale.
I periti, nell’ambito del primo in-
cidente probatorio (tendente a indi-
viduare lo stato della struttura pri-
ma e dopo il crollo) dovevano ri-
spondere al secondo e terzo quesi-
to: «Descrivano ed accertino le con-
dizioni di conservazione e di manu-
tenzione dei manufatti...». I tre inge-
gneri hanno lavorato su rilievi visi-
vi, fotografici, analisi di laboratorio
a campione fatte dai laboratori sviz-

zeri dell’Empa e della SgK. Tutte
operazioni eseguite in contradditto-
rio, in presenza dei consulenti delle
parti: dei 73 indagati, tra cui le due
società Aspi e Spea; dei pm Massi-
mo Terrile e Walter Cotugno; e del-
le parti offese, cioè delle famiglie
dei 43 morti e dei 250 sfollati. E am-
mettono che «in alcuni casi, ad
esempio nelle sommità delle anten-
ne dove sono ancorati i tiranti, i re-
perti presentano delle peculiarità
che rendono complessa l’operazio-
ne di esatta valutazione delle stato
di conservazione».
Autostrade si difende: «Dalla rela-
zione emerge che i cavi primari non
mostrano particolari segni di degra-
do e sui secondari il processo di cor-
rosione risente dell’insufficiente
iniezione delle guaine al momento
della costruzione». I difetti risalireb-
bero alla costruzione.

bologna — I mandanti, prima di
tutto: «Fuori i nomi». E la memo-
ria, perché «sono passati 39 anni
e va garantito il passaggio del te-
stimone alle nuove generazioni:
è la storia d’Italia, una strage che
ha condizionato la vita politica e
sociale del Paese». Oggi Bologna
commemora come ogni anno gli
85 morti e i 200 feriti nella stra-
ge neofascista alla stazione del 2
agosto 1980 e Paolo Bolognesi,
presidente dell’associazione dei
famigliari delle vittime, guarda
avanti. Si pensa al Quarantenna-
le con la proposta del Comune,
che ha già aperto il confronto
con le Ferrovie, di intitolare la
stazione centrale al ricordo del-
la strage: “Stazione 2 Agosto”.
«Una bella idea che condividia-
mo».
Si torna a parlare anche di un
luogo fisico per non
dimenticare: Brescia sulla strage
di piazza della Loggia ha una
Casa della memoria.
«Il progetto di un centro studi
permanente nel cuore della città,
magari in Comune, potrebbe
essere una soluzione per fare in
modo che il 2 Agosto abbia un
futuro. Un luogo dove mettere
documenti e carte processuali a
disposizione dei ricercatori e
degli studenti per le tesi. Un
centro multimediale, con i filmati
e foto, le testimonianze dei
parenti delle vittime e dei feriti,

dove fare dibattiti, presentare
libri, accogliere le scolaresche».
Perché non un museo?
«Il nostro museo, cippo o
memoriale, è la stazione: la sala
d’aspetto con la lapide, l’orologio
fermo all’ora dello scoppio della
bomba. Un luogo dove non vai di
proposito per sapere cosa è
successo quel giorno, ma che le
persone incontrano nel
quotidiano, prendendo un treno:
lì passano, vedono, s’interrogano.
La memoria deve essere coltivata
in luoghi vissuti. Ma anche un
centro studi deve essere pensato
aperto a tutti perché più gente sa
e meno depistaggi e assurdità
come la pista palestinese
possono trovare spazio».
Fdi, Fi, Lega e M5s ora
propongono una commissione
bicamerale per fare luce sulla
strage.
«Se servirà a togliere il segreto su
tutti i documenti relativi alla
strage va benissimo. Ma bisogna
anche dire che le commissioni
sulle stragi sono servite più a fare
confusione che chiarezza. A noi
interessa l’indagine sui mandanti
che agita tanto la destra e suscita
polemiche: vuol dire che questa
che percorriamo è la strada
giusta. Cominciamo tutti ad
avere una certa età, io ho 75 anni:
speriamo di arrivare in fretta ai
mandanti. Così potremo passare
il testimone».

Dopo una vita intensa piena di amore, risate,
musica, amicizia, stima,il nostro amato
Alessandro Tore
è finalmente libero.
Con infinito amore lo annunciano la moglie Na-
talia, le figlie Maria Luisa e Giulia.
Le esequie si svolgeranno oggi 2 agosto a San
Fulgenzio, Via della Balduina 296.
Roma, 2 agosto 2019

Partecipano - con infinito amore - Paola con
Diego e Roberta, Sofia e Irene.
Roma, 2 agosto 2019

02-08-2009 02-08-

Giovanni Jervis
“Chi cavalca la tigre non può scendere”.
Flavia
Roma, 2 agosto 2019

La moglie Paola Benvenuti con la figlia Elisa Ma-
rinotti annunciano l’improvvisa scomparsa del
PROFESSOR
Amedeo Marinotti
Le esequie avranno luogo domani, sabato 3
agosto, alle ore 11, nella chiesa di Puglia (Arez-
zo).
Arezzo, 2 agosto 2019

Fabbri1905 si unisce profondamente commos-
sa al cordoglio della famiglia per la scomparsa
di
Raffaele Pisu
ricordando grata i momenti di intensa collabo-
razione con il grande attore fin dai tempi dei
primi sketch di Carosello dell’azienda.
Bologna, 2 agosto 2019

Laura Barile partecipa al dolore di Tullia, Anto-
nella e amatissimo nipote di
Giuseppe Nava
grande filologo di grande umanità.
Firenze, 2 agosto 2019

AVV.
Vincenzo Napolitani
Ti abbiamo voluto bene.
Tommaso e Fabrizio Mozzillo
Napoli, 2 agosto 2019

Le tappe
Un anno fa il crollo

hIl disastro
Alle ore 11,36 del 14 agosto 2018
crolla la pila 9 di ponte
Morandi: 43 vittime e
260 famiglie senza casa

Presidente
Paolo
Bolognesi, 75
anni, presiede
l’Associazione
dei familiari
delle vittime dal


  1. Scrittore,
    è stato
    deputato Pd


hL’inchiesta
Aperta per omicidio colposo
plurimo, è stata cambiata
in “colpa cosciente”
di grado più pesante

Il rappresentante dei familiari delle vittime di Bologna


Bolognesi “Ricordiamo la strage


La stazione si chiami 2 Agosto”


Gli esperti nominati


dal Gip: nessuna traccia


di interventi recenti


per fermare il degrado


Autostrade si difende


“Stralli non c’entrano,


difetti di costruzione”


hGli indagati
Dai 21 iscritti il 6 settembre
2018 si è passati a ben 73
tra cui le due società,
Autostrade e Spea

La Conferenza Stato-Regioni ha
dato il via libera definitivo all’an-
nunciata riorganizzazione dei
Pronto soccorso, la cui sperimen-
tazione era partita in Lazio. Per
evitare i ricoveri inappropriati, ri-
durre i tempi di attesa e aumenta-
re la sicurezza delle dimissioni ci
sono tre novità principali, che do-
vranno entrare a regime nell’arco
di 18 mesi in tutta Italia. Cambia,
innanzitutto, la selezione per gra-
vità dei casi, che si baserà su cin-
que numeri e colori: 1 rosso, per
emergenza e intervento immedia-
to; 2 arancione, per urgenza, en-
tro 15 minuti; 3 azzurro, per urgen-
za differibile, intervento entro 60
minuti; 4 verde, per urgenza mino-
re, intervento entro 120 minuti; 5
bianco, per non urgenza, con in-
tervento entro 240 minuti. C’è poi
la creazione dell’area see and
treat, dove infermieri con forma-
zione specifica applicheranno pro-
tocolli standard per curare le ur-
genze minori, una novità che ha lo
scopo di ridurre ulteriormente il
sovraffollamento nei Pronto soc-
corso. Terzo punto saldo della ri-
forma l’Area di osservazione bre-
ve e intensiva (Obi), per terapie a
breve termine e la possibilità di ap-
profondimenti diagnostici. In que-
sto caso, l’obiettivo è ridurre i rico-
veri inappropriati e aumentare la
sicurezza delle dimissioni dal
Pronto soccorso.

kIl moncone di Ponte Morandi prima dell’abbattimento


di Ilaria Venturi

kL’orologio fermo alle 10.
L’arrivo dei soccorsi alla stazione di
Bologna la mattina del 2 agosto


  1. Nella strage morirono 85
    persone, oltre 200 i feriti


Superenalotto

Lotto

10eLotto

Bari

Milano

Firenze

Palermo

Venezia

Cagliari

Napoli

Torino

Genova

Roma

Nazionale

concorso n. 92
dell’ 1-8-

Combinazione vincente

Combinazione vincente

Numero Jolly Superstar

1 3 5 10 11
19 20 27 38 43
44 45 52 63 70
78 79 82 85 89

10
27

89

82

79

85

52

45

79

38

21

78
44

70

27

3

1

19

20

52

85

16

63
11

43

40

51

15

5

76

88

68

66

15
54

60

87

55

34

86

29

15

50

64

24
65

59

68

16

5

54

31

46

77

86

18 52

Nessun vincitore con punti 6
Nessun vincitore con punti 5+
Ai 6 vincitori con punti 5 52.322,40 €
Ai 744 vincitori con punti 4 426,82 €
Ai 32.022 vincitori con punti 3 29,99 €
Ai 530.015 vincitori con punti 2 5,64 €

Nessun vincitore con punti 6
Nessun vincitore con punti 5+
Nessun vincitore con punti 5
Ai 4 vincitori con punti 4 42.682,00 €
Ai 231 vincitori con punti 3 2.999,00 €
Ai 3.374 vincitori con punti 2 100,00 €
Ai 20.279 vincitori con punti 1 10,00 €
Ai 41.676 vincitori con punti 0 5,00 €

Giochi


Combinazione vincente

Quote Superenalotto

Quote Superstar

Il prossimo Jackpot con punti 6: €
201.400.000,

Numero oro: 10 Doppio oro: 10, 78

20 30 37 52 82 83

pagina. (^20) Cronaca Venerdì, 2 agosto 2019

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