4 Mercoledì11Marzo2020 CorrieredellaSera
Primopiano L’emergenzasanitaria
«Voglio procedere, Roma dia l’ok
Gli industriali qui sono d’accordo»
MILANO«LaLombardia si sta
muovendo come una grande
comunità.Icittadini hanno
capito che ci siamo impegnati
tutti quanti in una battaglia
per il nostro futuro». Non è la
primavolta che il presidente
dellaRegione AttilioFontana
ricorreall’immagine della
«grandecomunità» del suo
territorio. Ma altermine del
suo primo giorno post qua-
rantena, quando le notizie dal
fronte del viruscontinuano a
comporre una sorta di bollet-
tino di guerra, il riferimento
elogiativoa«noi lombardi»
non è soltanto unretorico in-
coraggiamento al suo mondo.
Anche seFontana nonoffre
grandi appigli alla polemica
politica, è difficile noncoglie-
re un altro riferimento impli-
cito: dall’altra parte del tavolo
delle interminabiliequasi
quotidiane videoconferenze
ci sono «loro», gli uomini di
governo,coniquali da due
settimane siconsuma uncon-
frontosfibrante, tra numeri
allarmanti, scelte difficili, rin-
vii e gioco delcerino.
Presidente,insostanza
voiavetechiestoalgoverno
didisporreilbloccototale
delleattivitàinLombardia:
commercio,produzione,
trasporti.Perchéunascelta
cosìpesante?
«Perché qui noi ragionia-
mo costantementesui dati,
sui numeri,vediamo da vici-
no cosa sta succedendo negli
ospedali. Tutti si stanno im-
pegnando al massimo, stan-
no facendo un lavoro meravi-
glioso, stiamo praticamente
creandocentinaia di nuovi
posti letto interapia intensiva
edegenza perché altrimenti
saremmo già arrivati alla satu-
razione. Ma se ilcontagio
continua a diffondersi a que-
sta velocità il sistema non po-
trà reggereancoraalungo.
Quindi l’unicaarma anostra
disposizione è il rallentamen-
to dell’epidemia e perotte ner-
Perchésceltecomeilbloc-
codiunaregioneeconomi-
camentedecisivaincontra-
noresistenzedapartedel
mondoimprenditoriale?
«Ma noi abbiamo raggiun-
to un accord ocon Confindu-
stria Lombardia: alcune
aziende hanno dato la dispo-
nibilità afermarsi, quelle che
invecedevono necessaria-
menteproseguirelofaranno
rispettando scrupolosamente
le prescrizioni dell’Istituto su-
periore di sanità per limitare i
rischi dicontattoequindi di
contagio tra i loro dipendenti.
Quindi niente mense, distan-
ze fisiche, guanti, mascherine
e tutte le dotazioni per la pro-
tezione individuale».
Quantodureràquesta
emergenza?
«Mi piacerebbe poterle dire
che domaniicontagi inizie-
rannoaridursi. Purtroppo
non solo lo ritengo improba-
bile, ma credo anche che nes-
suno possa prevederloeio
per primo devoaffidarmi a
ciò che dicono itecnicicon i
quali stiamocollaborando sin
dal primo giorno di allarme».
Daquel21febbraiosem-
brapassataun’eternità.Lei
avevaimmaginatocheinpo-
chesettimanesaremmoar-
rivatiaquestoscenario?
«La Cina ci avevagià rac-
contatoparecchio su questo
virus.Eiomipermettodiri-
cord are che avevo suggerito la
quarantena precauzionale per
chi rientrava da lì, suscitando
criticheepolemiche. Adesso
siamo arrivati al punto in cui
sono le altreRegioni italiane a
chiederel’isolamentodichi
arrivadalla Lombardia.Per
non parlare dell’Europa...».
Parliamone,invece:che
cosastafacendol’Europa
chenonlepiace?
«Di fatto sono state blocca-
te le esportazioniverso l’Italia
delleforniture di mascherine,
guanti e di tutti i presìdi sani-
tari. Perché adesso hanno tut-
ti paura e preferisconotener-
sele. Ma è questa l’Europa?».
©RIPRODUZIONERISERVATA
L’INTERVISTA
Il governatore Fontana torna dopo la quarantena:
«Conosciamo bene il peso di scelte del genere,
ma la Lombardia si muove come una comunità»
la non abbiamo altra strada
che la riduzione deicontatti
tra le persone.Per questo, in-
sieme ai sindaci, abbiamo
scrittoper chiederemisure
ancora più drastiche. E anche
isindacati sono d’accord o.
Del resto, laex zona rossa di
Codogno è l’unica dove i con-
tagi rallentano».
Eilgovernocomehari-
sposto?
«Ci hanno ascoltato e si so-
no presi una pausa per riflet-
tere.Domani mattina (oggi,
ndr )cisarà un Consiglio dei
ministri dal quale mi auguro
arrivino risposte chiare».
Èundialogodifficile?
«Ma no,con il ministro della
SaluteSperanzac’ègrande
sintonia. Dopodiché è il presi-
dente Conte a fare la sintesi. E
poi sentiamo sempremolto
vicino a noi il presidente della
Repubblica Mattarella».
MalaRegionenonpo-
trebbedisporreautonoma-
mentelemisurenecessarie?
«Sì, ma sarebbero decisioni
politicamenteinsostenibili,
non possiamo andarecontro-
corrente rispetto al governo».
Maduranteilconfrontoa
distanza,qualisonoleargo-
mentazionicontrariealle
vostrerichieste?
«Diciamo che noi, che vi-
viamo in unterritorio che
produce, eccome, compren-
diamo bene quale sia il peso
di certe decisioni».
diGiampieroRossi
●
Il26febbraio
LAMASCHERINA
AttilioFontana (Lega),
governatore della
Lombardia, annuncia via
Facebook, indossando una
mascherina, l’auto-
isolamento: «Una mia
collaboratrice è positiva
al virus,così pr oteggo
chi lavoracon me»
Letappe
Videoconferenze
epolemiche
1
Dall’annunciodel
febbraio,Fontanalavora
inteleconferenza
esicollegacondiversi
programmitv.Alle
polemicheperlascelta
ritenuta«allarmistica»di
indossarelamascherina,
replica:«Seguo
ledirettivedell’Iss»
L’assessore
positivo
Ilritorno
inpubblico
2
Il2marzol’assessore
regionalealloSviluppo
sostenibile,Alessandro
Mattinzoli,risulta
positivoalcoronavirus.
L’interagiuntafailtest
eirisultatisononegativi.
Mattinzolièricoveratoa
Brescia.IeriFontanaha
rassicurato:«Stameglio»
3
Ieriilgovernatoreha
conclusol’isolamento
tornandoapresenziare
inconferenzastampa,
perriferireinumeri
dell’emergenzasanitaria
inRegioneechiedere,
conl’accordodituttii
sindacilombardi,misure
piùstringentialgoverno
Gli esperti: solo atti drastici
eviteranno il collasso
del sistema ospedaliero
Parlanoitecnici dell’unità di crisi regionale
Lostaff
diSimonaRavizza
MILANO«Stiamo facendo mira-
coli, ma non possiamo andare
avanticosì alungo. Solocon
misure drastiche,come quel-
le che sta chiedendo laRegio-
ne Lombardiacon la chiusura
dei negozi e delle attività pro-
duttive, potràcalarelapres-
sione sul sistema ospedaliero,
che ogni giornocontinuiamo
apotenziare, ma che non ha
risorse illimitate». Antonio
Pesenti,coordinatoredelle
Terapie intensive nell’Unità di
crisi lombarda, non ha nes-
sun dubbio: «In 15 giorni ab-
biamo aumentato i posti letto
delle Rianimazioni del 50%
per destinarli ai malati dico-
ronavirus. Il problema dei pa-
zienti che non sappiamo dove
mettere si è creato nelleTera-
pie intensive proprio perché i
posti lì sono più difficili da al-
lestire—spiegaPesenti —.
Ma primaopoi l’ondata dei
malati rischia di travolgere
anche i ricoveri ordinari. E an-
cora: bisogna avereletti adi-
sposizione per chi ha un in-
farto, fa un incidente, ha un
ictus.Peradesso abbiamo
tamponatol’emergenza rivo-
luzionando larete ospedalie-
ra. Ma tutto ha un limite».
AntonioPesenti e i suoicol-
laboratori smistano 24 ore su
24 gli ammalati di Covid-19 da
un ospedale all’altro, ma sono
ben consapevoli che tutto ciò
non potràcontinuareper
molto: «Anche per ilrecluta-
mento di medici e infermieri
ormai abbiamo fattotuttoil
possibile. Difficile andareol-
tre. Quasi impossibile pensa-
re di reggere a questi ritmi an-
cora per più di due settima-
ne». La preoccupazione è an-
che peritempi di intervento
in seguitoauna chiamata
d’emergenza: gli8minuti
standardnelle ultime setti-
mane sono diventati un’ora.
Insomma, latenuta del siste-
ma ospedaliero lombardo è a
rischio da più punti di vista.
Sempredall’Unità di crisi
gli fa ecol’epidemiologo Vit-
torio Demicheli: «La speranza
èriuscireainvertirelacurva
dei contagicon misure drasti-
che entro un mese. Provvedi-
menti più stringenti ci per-
mettono di evitare la crisi del
sistema ospedalieroe,con-
temporaneamente,come in-
segna l’esperienza cinese, a
rallentare la curva deicontagi
per vederel’uscita dall’emer-
genza».
Demicheli ammetteche è
difficile prevederecon certez-
za il momento in cui la curva
epidemiologicainvertirà la
crescita, ma ribadisceche
non c’èalternativaalblocco
totale della Lombardia:
«L’obiettivoèattuaremisure
drastiche per farle durareil
meno possibile, altrimenti
non si riusciràamitigarele
conseguenze deicontagi».
Un primo bilancio, dice
l’esperto, sarà possibile farlo
dopo 15 giorni: «E magari ci
daràcoraggio percontinuare
altri 15.Epoi vederelaluce
fuori dal tunnel».
sravizza@corriere.it
©RIPRODUZIONERISERVATA
Chiè/
Antonio
Pesenti,
anni,coordina
l’Unitàdicrisi
StopCarabinierisuvialeEnricoForlanini,all’ingressoEstdiMilano,controllanogliautomobilisti (LaPresse)
Chiè/1Vittorio
Demicheli,
anni,epide-
miologodella
Unitàdicrisi