La Stampa - 06.11.2019

(Romina) #1

tra gli obiettivi c’è anche quello di ottenere la qualifica di irccs pediatrico


“Siamo pronti ad investire”


Regina, la Regione rilancia


L’assessore: non finirà nel Parco della Salute, per il Sant’Anna vedremo


il tar del lazio rifiuta la sospensiva


Il tribunale boccia la Lav


Le sperimentazioni


con i macachi proseguono


La manifestazione degli attivisti Lav a Torino


ALESSANDRO MONDO


In pratica, è stata la celebrazio-
ne del Regina Margherita. E la
consacrazione della Regione
al Regina: che non solo resterà
dove si trova fino a data da de-
stinarsi - fatta salva la prospet-
tiva, piuttosto vaga, di una tor-
re pediatrica nel perimetro
del futuro Parco della Salute -,
ma sarà oggetto di investimen-
ti pubblici in aggiunta a quelli,
sempre meritevoli, dei privati.
Di più: la giunta-Cirio in-
tende attivare presso il Mini-
stero della Salute la comples-
sa procedura per guadagna-
re al presidio la prestigiosa
qualifica di Istituto di ricove-
ro e cura a carattere scientifi-
co in ambito pediatrico. In
quel caso il Piemonte dispor-
rebbe di un secondo Irccs do-
po quello di Candiolo.
Se qualcuno nutriva anco-
ra dubbi sulla volontà della


Regione di non trasferire l’In-
fantile nel Parco, l’intervento
dell’assessore alla Sanità Lui-
gi Icardi e soprattutto quello
di Alberto Cirio - intervenuti
all’inaugurazione del repar-
to degenza di Oncoematolo-
gia pediatrica finanziato da
Adisco Piemonte e da Compa-

gnia di San Paolo - hanno ta-
gliato la testa al toro.
Cirio: «Il Regina resterà
dov’è, il nostro primo impegno
è mantenerne l'identità». Se-
condo: «Essere bravi nel fund

rising non deve essere un alibi
per il disimpegno del pubbli-
co, chi trova risorse da solo va
premiato». Icardi: «Il Parco del-
la Salute è un bel progetto, e
non si discute, ma la compres-
sione di questa struttura in 90
posti letto non era accettabile.
Resterà separata, lavoreremo
per un progetto di riqualifica-
zione sinergico a quanto fino-
ra è stato fatto dai privati». Mu-
sica per le orecchie della pla-
tea riunita in Aula magna, ge-
nerosa di applausi.
Ora si attende da parte del-
la Regione un atto di indiriz-
zo che al di là delle enuncia-
zioni pre e post-elettorali de-
finisca lo scorporo nero su
bianco. Un concetto declina-
to non solo da Cirio e Icardi
ma da Andrea Tronzano, as-
sessore al Bilancio: «Orgo-
glioso di aver contribuito alla
salvaguardia del polo mater-

no infantile. Su ospedali simi-
li si investe, non si chiudono.
l’Infantile è un’ottima struttu-
ra ma investiremo per miglio-
rarla ancora».
Per la verità è più corretto
parlare, almeno in questa fase,
di salvaguardia del polo infan-
tile. L’assessore alla Sanità, a
margine dell’inaugurazione,
ha infatti precisato che su quel-
lo materno, cioè l’Ostetricia e
la Ginecologia, «si sta valutan-
do». Come sia possibile lascia-
re il Regina dove sta e magari
trasferire il Sant’Anna nel Par-
co, trattandosi di ospedali per
molti versi complementari, è
tutto da chiarire. Ma tant’è, le
cose stanno in questi termini:
l’Infantile resta al suo posto e
la Regione ci metterà dei soldi,
non si ancora quanti e per co-
sa; per il Sant’Anna si vedrà; la
gara per il Parco, con i 1.040
posti letto previsti nel progetto
iniziale, va avanti come da pro-
gramma.
A stretto giro di posta le rea-
zioni politiche. Per Mauro Sa-
lizzoni, Pd, «le ipotesi di Cirio
sul materno-infantile rischia-
no di far saltare il progetto».
«Mantenere l’alta complessità
di Sant'Anna e Regina nel Par-
co è un obiettivo irrinunciabi-
le», protestano Grimaldi
(LUV), Accossato e Todros (Ar-
ticolo Uno). «Bene mantenere
l’Infantile ma vogliamo fatti
concreti», avverte il M5s. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

ONCOLOGIA


Nido


e sala giochi


nel nuovo


reparto


Il Tar del Lazio ha rigettato
la richiesta di sospensiva
del progetto di ricerca sui
macachi portato avanti dal-
le Università di Torino e di
Parma. A darne notizia è sta-
ta la Lav, la lega antivivise-
zione, associazione animali-
sta che da tempo si batte
contro il progetto dei due
atenei chiamato «Lightup –
Turning the cortically blind

brain to see» che prevede
l’utilizzo di primati per de-
gli studi sui deficit visivi
nell’essere umano.
L’associazione, però,
non si dà per vinta e annun-
cia l’intenzione di ricorrere
al consiglio di Stato. Nel ri-
corso al Tar, gli attivisti
hanno contestato «la totale
assenza» di motivazione
dell'autorizzazione rila-

sciata dal Ministero della
Salute. «Su questo - ha spie-
gato la Lav - il tribunale
non ha risposto chiedendo
a noi quali siano le alterna-
tive agli esperimenti, aspet-
to che, in questo ambito,
compete al Ministero della
Salute e al Consiglio Supe-
riore di Sanità». È stato in-
vece riconosciuto il diritto
dell'associazione di accede-
re alle relazioni sulla speri-
mentazione degli animali,
finora negate.
Il professore dell’ateneo
torinese che guida il proget-
to, Marco Tamietto, che per
il suo lavoro è stato anche
minacciato, si dice «molto
contento» dopo aver letto
le motivazioni fornite dal
Tar del Lazio. «Il tribunale -
ha commentato il docente -

ha riconosciuto il valore cli-
nico e le ricadute su salute
umana della sperimentazio-
ne e ha anche tenuto conto
delle cautele che utilizzia-
mo per limitare le sofferen-
ze dei macachi, appena sei
quelli coinvolti nella speri-
mentazione che sono il mi-
nimo indispensabile per po-
ter garantire dei risultati so-
lidi». Inoltre, aggiunge Ta-
mietto, «il nostro progetto è
riconosciuto dall’Unione
Europea e ha ricevuto l’au-
torizzazione del ministero.
La battaglia della Lav è pu-
re propaganda e questo lo-
ro accanimento ha creato
solo problemi. Nemmeno
dopo le minacce di morte
che ho ricevuto la situazio-
ne si è calmata e non penso
cambierà». L.D.P. —

Una tappa verso una Sanità
più moderna. E più umana. E’
stata inaugurata la degenza di
Oncoematologia pediatrica
dell'Infantile: 1,5 milioni, di
cui 1 milione messo da Adi-
sco-Piemonte (presieduta da
Maria Teresa Lavazza) e 500
mila euro da Compagnia di
San Paolo. Il reparto al quinto
piano si sviluppa su una super-
ficie di 900 metri quadri. È
composto da un corridoio lun-
go 80 metri che disimpegna
da una parte le 16 camere di
degenza, con i rispettivi ba-
gni, e dall'altra i servizi compo-
sti da sale mediche, segrete-
ria, bagni e depositi. Al fondo
del corridoio la sala giochi è
stata riprogettata come un
grande open-space con spazi
e arredi per i piccoli pazienti.


ALBERTO CIRIO
PRESIDENTE
REGIONE PIEMONTE

Il nostro primo
impegno è
mantenere e
difendere l’identità
dell’ospedale

REPORTERS


LUIGI ICARDI
ASSESSORE REGIONALE
SANITA’

UNIVERSITÀ


Lavoreremo per
riqualificare
l’ospedale in sinergia
con quanto è stato
fatto dai privati

Effetto


Candiolo


L’ateneo scala


le classifiche


Il livello della didatti-
ca e della ricerca on-
cologica dell’Univer-
sità di Torino, trainate dai
contributi offerti da
quell’eccellenza che è l’I-
stituto dei tumori di Can-
diolo, è tra i migliori al
mondo. Il riconoscimento
arriva dalla classifica in-
ternazionale realizzata
dall’agenzia U.S. News &
World Report che ha pub-
blicato le graduatorie del-
le migliori università del
globo per il 2020 usando
una metodologia che com-
bina 13 indicatori raggrup-
pati in 3 macro-categorie:
reputation indicators”,
“bibliometric indicators”
e “scientific excellence in-
dicators”.
Nella classifica della di-
sciplina “Oncology” l’ate-
neo torinese si colloca in-
fatti alla 38° posizione a li-
vello globale, primo in Ita-
lia. Ben distanti le altre uni-
versità italiane con Milano
e Siena che non vanno ol-
tre 78° e al 98° posto. Di-
screto, inoltre, è il posizio-
namento dell’università to-
rinese a livello generale. Ri-
spetto all’anno passato, in-
fatti, UniTo guadagna cin-
que posizioni e raggiunge
la posizione numero 227.
A livello italiano, invece,
l’ateneo torinese si piazza
al 10° posto, pari merito
con l’Università di Firenze.
Per quanto riguarda gli
altri ambiti specifici inclu-
si nella classifica, l’Univer-
sità di Torino è presente
nella “top 200” con un tota-
le di 10 discipline. Oltre al-
la disciplina “Oncology”,
si segnala il 111° posto per
“Agriculture Sciences” (al
124° lo scorso anno), 130°
posto per “Surgery”, 147°
posto per “Clinical Medici-
ne” e 149° posto per “Spa-
ce Sciences” (+20 posizio-
ni). Sale di 25 posizioni, fi-
no al 157° posto, anche
“Plant and Animal Scien-
ce” che supera di 3 posizio-
ni “Physics”. Infine, “Phar-
macology and Toxicolo-
gy” passa dal 181° al 166°
posto. Chiudono “Arts
and Humanities” e “Ma-
thematics”. L.D.P. —

200
I nuovi casi accolti ogni
anno al regine: pazienti
di età compresa tra
zero e 18 anni

46 LASTAMPAMERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019
CRONACA DI TORINO


T1 PR

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