La Stampa - 06.11.2019

(Romina) #1

Federico Zanasi, chef di Condividere


Dolcezze in centro da venerdì al 17 novembre: istruzioni per l’uso


Sentirsi Willy Wonka


esplorando Cioccolatò


e la fabbrica di cacao


SARAH SCAPARONE


O


ggi è il giorno delle
stelle. Al Teatro Mu-
nicipale di Piacenza
c’è la 65ª edizione
della Guida Michelin Italia
2020: la Rossa per eccellenza,
quella che assegna il giudizio
più ambito (e temuto) dagli
chef di tutto il mondo. Il pano-

rama che si lascia alle spalle il
Piemonte è quello di avere, fi-
no a oggi, 45 ristoranti stellati
(1 tre stelle, 4 due stelle e 40
una stella): e Torino? Attual-
mente vanta 12 stellati, ma è or-
mai da tempo orfana di un risto-
rante due stelle Michelin: Davi-
de Scabin ne sa qualcosa. Im-
mancabili, come ogni anno, i
pronostici sui nuovi astri consa-
crati dalla guida nata in Fran-
cia nel 1900: il più quotato a en-

trare oggi nel firmamento Mi-
chelin è Federico Zanasi, lo
chef modenese alla guida di
Condividere, il ristorante aper-
to nel 2018 da Lavazza in colla-
borazione con Ferran Adrià.
Potrebbe essere lui ad aggiudi-

carsi la tredicesima stella tori-
nese, ma in città il tifo è unani-
me anche per Matteo Baronet-
to, lo chef del Ristorante Del
Cambio che da anni è in odore
della seconda stella. E tra le sup-
posizioni che corrono tra gli ad-

detti ai lavori c’è anche chi voci-
fera di un possibile riconosci-
mento al RistoranTino di Rol-
lieres a Sauze di Cesana guida-
to dal giovane Martino Leone.
Pare troppo presto, invece,
per l’assegnazione di una pri-
ma stella a Piano 35, e ugual-
mente occorrerà ancora aspet-
tare per qualche riconoscimen-
to alla nuova generazione di
chef protagonista a Torino di
un fermento gastronomico sen-
za uguali: trentenni creativi e
determinati alla guida dei nu-
merosi locali aperti nell’ultimo
anno. Curiosità anche per Pier-
luigi Consonni, per vent’anni
chef del Vintage 1997, che ha
recentemente aperto il Cubi-
que di via Saluzzo: forse è pre-
sto per una sua consacrazione,
ma in molti si chiedono se que-
sto passaggio di testimone pos-

sa intaccare la storica stella che
splende in piazza Solferino.
Nel vicino Roero, poi, c’è at-
tesa per La Madernassa di Gua-
rene (Cn) guidata dal torinese
Michelangelo Mammoliti, tra i
favoriti per la seconda stella.
Sono già stati rivelati nei giorni
scorsi, invece, i ristoranti che
possono fregiarsi del Bib Gour-
mand 2020, ossia del pitto-
gramma che indica un ristoran-
te dove vivere una piacevole
esperienza gastronomica, con
un menu a meno di 35 euro. In
Piemonte sono 32 e a Torino si
confermano il Rosselli 77 di
Cuorgné, Il Ciabot di Roletto,
Le Miniere di Traversella, il La-
go del Laux a Usseaux e, in cit-
tà, L’Acino, Consorzio, Conte-
sto Alimentare e Scannabue
Caffè Restaurant. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

EVENTO


2


CRISTINA INSALACO


T


ra due giorni Tori-
no si trasformerà
in una fabbrica di
cioccolato a cielo
aperto: in piazza San Car-
lo e via Roma arriveranno
80 maestri cioccolatieri da
tutta Italia, con una mag-
giore presenza di piemon-
tesi rispetto alla passata
edizione, e gli eventi nei

dieci giorni di CioccolaTò


  • dall’8 al 17 novembre –
    coinvolgeranno tutta la cit-
    tà, periferie comprese. Il
    cioccolato sarà ovunque,
    come recita lo slogan della
    manifestazione. Da qual-
    che giorno sono comparsi
    in centro i gazebo bianchi
    e gli operai al lavoro, per
    una kermesse che vuole
    battere il record dello scor-
    so anno di 400 mila visita-
    tori. «Sarà un evento capa-
    ce di stupire i torinesi e i tu-


risti – dice Marco Fedele,
responsabile del program-
ma – che si perderanno tra
i mille profumi e gusti del
cioccolato».
L’artista Stefano Comelli
dal primo giorno dell’even-
to scolpirà in piazza San
Carlo una Mole di cioccola-
to, ed è sempre nel salotto
della città che prenderà for-
ma «Casa CioccolaTò»:
uno spazio che ospiterà gli
showcooking con chef stel-
lati, laboratori con maestri

pasticceri di Conpait (Con-
federazione Pasticceri Ita-
liani Piemonte) e Ascom–
Epat. E si potranno visitare
due fabbriche di cioccolato
allestite da Bessone e Sel-
mi: una è moderna e l’altra
è storica, con i macchinari
che si utilizzavano nell’Ot-
tocento.
Gli eventi in calendario
sono decine: venerdì alle
18 il classico tartufo di La
Perla incontra i cocktail in
piazza San Carlo, e alle 20
nell’albergo e ristorante
San Giors di via Borgo Do-
ra c’è una cena a base di
cioccolato con presenta-
zione dell’ultimo libro di
Gigi e Clara Padovani
«Cioccolato sommelier».
Tra gli appuntamenti off
di «#fuoridicioccolato»
c’è la festa di sabato 9 alle
16 dal Capitano Rosso
(corso Traiano 154) con
animazione della Nida, la
nazionale italiana dell’a-
micizia che raccoglierà
fondi durante l’evento per
il Regina Margherita; la
masterclass da Let’s Kuk

di domenica alle 15, e la fe-
sta finale da Eataly Lingot-
to del 16 novembre. Il viag-
gio a bordo del «choco ca-
brio tour», con tappe a La
Perla, al Mercato Centrale
e da Affini Rivendita 2, è
già sold out, e poi c’è il per-
corso «Torino Magica Spe-
ciale Cioccolatò» di So-
mewhere e quello alla sco-
perta della storia del cioc-
colato e del caffè, dei gris-
sini e del gelato. Sono sta-
te organizzate attività per
tutti i gusti, e quest’anno
CioccolaTò guarda ai gio-
vani con 2 iniziative: il con-
test «la torta al cioccolato
del futuro», che sarà realiz-
zata dagli istituti alber-
ghieri del Piemonte, e il
gioco «#baciamicioccola-
to» nei locali serali, dove
ci si potrà fare un selfie
con un bacio al cioccolato
e postarlo sui social. Saran-
no dieci giorni di dolcezze
che conquisteranno tutti i
sensi per riscoprire la vo-
glia di emozionarsi ad
ogni assaggio. —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Il laboratorio di Guido Gobino, una delle eccellenze che fanno di Torino la capitale italiana del cioccolato


REPORTERS


Il giorno della Guida Michelin


Condividere (Lavazza)


è la stella annunciata


Sognano le montagne


RETROSCENA


3


Il futuro
Il 12 novembre a Torino
Incontra si parlerà del
cioccolato del futuro con,
tra gli altri, Guido Gobino,
Matteo Baronetto, il
direttore di Altec
Cristoforo Romanelli.

#Fuoridicioccolato
Venerdì la cucina del
mitico San Giors incontra
il Cioccolato e Clara e Gigi
Padovani in una cena
esclusiva e irripetibile. e
Prenotazioni: ristorante
San Giors 011521 6357

1


L’Officina
L’artista Stefano Comelli
scolpirà una Mole di
cioccolato. La scultura
nascerà in piazza San
Carlo all’Officina del
cioccolato alla presenza
del pubblico.

SOCIETÀ, CULTURA & SPETTACOLI


MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2019LASTAMPA 53


T1 PR

Free download pdf