Inchiesta della digos sulle attività illecite della tifoseria organizzata nella Curva sud
Biglietti e magliette: così le holding-ultrà
facevano affari con la passione bianconera
Nel mirino degli investigatori il sito internet dei Drughi e la società di merchandising di Tradizione
MASSIMILIANO PEGGIO
A
gli occhi degli ultrà
lo stadio silenzioso,
snaturato dalla prote-
sta della scorsa sta-
gione, senza cori, zittito dai si-
gnori delle curve decisi a colpi-
re la Juventus per farle fare
una «figura di m...», è come un
teatro. Arido e senza emozio-
ni. Come se le spettacolo non
fosse in campo, sull’erba di gio-
co, ma sugli spalti, dove regna-
no violenza e malaffare. Il silen-
zio è teatro. La curva è strepito.
Presunzione ultrà. Voler ru-
bare la scena per contare di
più. Brucia più di una sconfitta
in un derby la decisione, comu-
nicata a giugno 2018, di ridur-
re i vantaggi al tifo organizza-
to. I primi a farne le spese sono
gli striscionisti. Gli braccianti
delle curve. Quelli che arriva-
no ore prima dell’incontro
spingendo carrelli della spesa
colmi di striscioni, dispensan-
do agli agenti di sicurezza sor-
risi e battute sull’esito della
partita. Ecco le avanguardie,
manovalanza dei leader del ti-
fo. Il taglio dei biglietti manda
su tutte le furie i capi. Far paga-
re gli striscionisti è un oltrggio.
«A queste condizioni qua non
ci stiamo... Andate a Cagare...
Mi chiedi i soldi degli stricioni-
sti, tu mi offendi. Ci offende
perché dopo trent’anni, qua-
rant’anni di stadio ci venite a
chiedere i soldi degli striscioni-
sti». Così ringhiava nel giugno
2018 Salvatore Cava, «colon-
nello» dei Drughi, in un incon-
tro con Alberto Pairetto, fun-
zionario bianconero e delega-
to a tenere i rapporti con il tifo
organizzato, costretto a porta-
re l’amaro boccone. Questo
episodio è una delle tappe del-
la rottura tra le Curva Sud e la
società. Rottura che sfocerà
nel corso della stagione in mi-
nacce e ripicche, angherie tra
gli spalti, con il tifo comune,
causando così danni economi-
ci alla Juventus. Tutto docu-
mentato dalle telecamere iper-
tecnologiche dell’Allianz Sta-
diume e dalla Digos
Adesso, dopo l’ondata di ar-
resti, la spaccatura è insanabi-
le. L’inchiesta ha svelato retro-
scena, intercettazioni telefoni-
che e verbali. Le accuse della
Juventus messe nero su bian-
co. Emergono interessi occul-
ti. Le bassezze dei biglietti ven-
duti illegalmente a prezzi mag-
giorati agli altri tifosi. Pratiche
che hanno poco a che fare con
la passione. In città compaio-
no scritte a sostegno degli arre-
stati. «Non temete fratelli non
sarete mai soli» annunciava
uno striscione apparso ieri not-
te in corso Grosseto. Ecco in ar-
rivo un nuovo sciopero del tifo
I primi effetti si vedranno in
Spagna. Sugli spalti del Wan-
da Metropolitano di Madrid,
dove i bianconeri affronteran-
no l'Atletico Madrid nella pri-
ma gara di Champions Lea-
gue, non ci saranno gli ultrà.
Duro colpo questa inchie-
sta. Dodici misure cautelari
per reati come estorsione e as-
sociazione a delinquere. Nel
complesso 38 indagati, tutti col-
piti da Daspo: la somma dei
provvedimenti è di 203 anni.
Tra gli indagati per la gestione
dei biglietti c’è anche Lucio Fer-
ramosca, papà di Alessio, il gio-
vane giocatore bianconero
morto annegato nel 2006 nella
tragedia del laghetto di Mondo
Juve, a Vinovo, con il suo com-
pagno di squadra Riccardo Ne-
ri. Pagina dolorosa per la socie-
tà. Lucio Ferramosca sarebbe
molto vicino a Dino Mocciola,
il «presidente» dei Drughi. —
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Omicidio: è la nuova ipote-
si di reato (contro ignoti)
su cui la Procura di Cuneo
sta indagando per la morte
di Raffaello Bucci, l’ultrà
della Juve che si è gettato
dal cavalcavia di Fossano, il
7 luglio 2016. La procura di
Cuneo due anni dopo ha ria-
perto il caso con l’ipotesi di
istigazione al suicidio. Pao-
lo Verra, legale che tutela
l’ex compagna e il figlio mi-
nore, ha prodotto nel tempo
una serie di documenti, tra
cui una perizia che ha evi-
denziato «anomalie» sulle le-
sioni riscontare sul voto di
Bucci: incompatibili con la
sola caduta, forse frutto di
un pestaggio. E il giorno
prima di gettarsi dal viadot-
to Bucci era stato sentito
dai magistrati torinesi che
indagavano sui rapporti
tra tifosi e criminalità. La
salma di Bucci era stata rie-
sumata ad aprile. Dagli atti
dell’ultima inchiesta, lo
stesso Dino Mocciola, inter-
cettato, parla dell’episodio
come di un «suicidio». Ma
il cambio di imputazione
consente alla Procura di al-
largare le indagini. I sospet-
ti sono tanti: dal riciclaggio
di denaro per conto della
criminalità organizza alla
sua collaborazione con l’Ai-
si, l’agenzia informazioni e
sicurezza interna. L. BOR. —
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Holding ultrà. Altro che genui-
na passione per il calcio. I grup-
pi organizzati dei Drughi e Tra-
dizione sono brand commer-
ciali che dalla Curva Sud si pro-
iettano al mercato. Quasi in
competizione con la Vecchia
Signora, almeno sul piano del
merchandising. Non solo affa-
ri illeciti con i biglietti, venduti
a prezzi gonfiati. Ma anche ma-
gliette, felpe, sciarpe. Online
c’è il «Drughi-store». E il mar-
chio, si sa, s’ispira al quartetto
inebriato di violenza di Aran-
cia Meccanica. Una t-shirt co-
sta 17,90 euro. Così Tradizio-
ne, che ha come riferimento la
società «Tradizione Lifestyle»,
vendita di materiale ultrà.
Ecco l’altra fronte dell’inda-
gine della Digos, nata lo scorso
anno dalle denunce della Juve
per le estorsioni subite dai lea-
der del tifo organizzato. Inda-
gine che ha portato l’altro ieri
all’arresto di 10 persone e due
obblighi di dimora. In tutto 38
indagati. Colpiti i vertici del ti-
fo violento. I gruppi ultrà, se-
condo le accuse hanno siste-
maticamente ricattato la socie-
tà per ottenere più biglietti, mi-
nacciando di trasformare l’Al-
lianz in un’arena di cori razzi-
sti. Così da attirare sulla Juve
la scure della giustizia federa-
le. E ci sono riusciti, rammari-
candosi persino della leggerez-
za delle punizioni inflitte alla
società. È quanto svelano oggi
le intercettazioni telefoniche
di questa inchiesta, destinata
a lasciare il segno. Lo sciopero
in curva non era la protesta
per il caro-abbonamenti, pas-
sati da 595 a 650 euro l’anno.
Ma un ricatto commerciale.
C’è un punto di svolta nella
vicenda. La scorsa stagione,
d’intesa con la società bianco-
nera la Digos, diretta da Carlo
Ambra, che per anni ha segui-
to le dinamiche del tifo orga-
nizzato e le sue deviazioni cri-
minali, ha fatto integrare il re-
golamento d’uso dell’Allianz
Stadium, facendo aggiungere
tra i divieti quello di «svolgere
qualsiasi genere di attività
commerciale all’interno dello
stadio e dell’area riservata
esterna, che non sia stata pre-
ventivamente autorizzata».
Un colpo non da poco per le at-
tività dei Drughi che oltre a
vendere il proprio merchandi-
sing brandizzato tramite il sito
intestato a Salvatore Cava, det-
to «corona», uno dei più fidati
colonnelli di Dino Mocciola, re
degli ultrà - entrambi finiti in
cella - gestiscono bancarelle
dentro e fuori lo stadio. Il nuo-
vo divieto blocca gli affari su-
gli spalti. Della società Tradi-
zione Lifestyle, è amministra-
tore Umberto Toia, altro stori-
co leader ultrà arrestato.
Anche l’altro ramo del busi-
ness ha subito ripercussioni tra
il 2018 e quest’anno. Diminuen-
do il numero dei biglietti messi
a disposizione dalla Juve, per i
gruppi ultrà cresce la necessità
di trovare altre fonti. Per que-
sto compito c’è un incaricato: è
Fabio D’Alonzo, uomo fidato di
Mocciola. Gira l’Italia ad acqui-
stare biglietti per incontri casa-
linghi in ricevitorie compiacen-
ti. Durante la scorsa stagione
calcistica viene fermato a Ro-
ma con 180 biglietti di Juve-Mi-
lan e Juve-Ajax. I tagliandi che
ha con sé vengono fotografati.
La Digos, controllando gli in-
gressi all’Allianz, ne ricostrui-
sce il percorso, controllando i
possessori. Gli agneti stimano
che la Drughi-holding da
quel plico di biglietti abbia ri-
cavato almeno 20 mila euro.
Ce n’è abbastanza per ipotiz-
zare un futuro filone di inda-
gine, ad appannaggio della
Finanza. M.PEG. —
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L’ondata di arresti scatena una nuova protesta: in città cartelli a favore dei leader in carcere
A Madrid le tifoserie diserteranno il primo incontro in Champions League contro l’Atletico
“Offendete la nostra storia di tifosi”
L’ira per gli striscionisti a pagamento
- Spalti e campo dello Stadium visti dalla control room. 2. Lo stri-
scione apparso ieri notte in solidarietà agli ultrà arrestati.3. Le tele-
camere di sicurezza che sorvegliano i settori della Curva Sud.
203
Sono gli anni complessi-
vi di Daspo inflitti dalla
Digos ai 38 indagati
dell’inchiesta sugli ultrà
CALCIO E CRIMINALITÀ
RETROSCENA
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1
suicida a fossano
Si allargano
le indagini
sulla morte
di Bucci
Raffaello Bucci