la Repubblica - 01.08.2019

(ff) #1
Duarte
Per il nuovo
difensore del
Milan, ieri
visite mediche
e firma

di Giulio Cardone e Franco Vanni

Era il 6 luglio quando Beppe Marot-
ta li definì «fuori dal progetto». Per
settimane nessuno sembrava voler-
li, i due indesiderati dell’Inter. Ora
di colpo per Radja Nainggolan e
Mauro Icardi arrivano offerte vere.
Al Ninja non spiace l’idea di giocare
nella Fiorentina. Il suo agente Ales-
sandro Beltrami ne ha parlato con il
ds della Viola, Daniele Pradé. In atte-
sa dell’ok del giocatore, le società
cercano un accordo. La formula non
può che essere che il prestito. Resta
da capire quanto dell’ingaggio da
4,5 milioni netti a stagione più bo-
nus riesca a sobbarcarsi la società di
Commisso. Per l’Inter, che la scorsa
estate ha pagato il belga 38,5 milio-
ni, è un’occasione per alleggerirsi
dello stipendio ed evitare una san-
guinosa minusvalenza a bilancio.
Interessati al Ninja sono anche al-

cuni club cinesi, la Sampdoria e il Ca-
gliari, meta preferita di Nainggolan.
Ma il presidente Giulini ha bocciato
il ritorno in Sardegna del centrocam-
pista come «un’ipotesi da fantacal-
cio», per ragioni di ingaggio. In van-
taggio è quindi la Fiorentina, che
tratta con l’Inter anche per riporta-
re a casa Borja Valero. Un’operazio-
ne non facile: guadagna 2,5 milioni
a stagione.
Per decidere il proprio futuro,
Mauro Icardi aspetta di vedere co-
me finirà la trattativa fra la Juventus
e il Manchester United per Lukaku.
Se il belga andrà alla Juve, in cambio
di Dybala, è improbabile che Parati-
ci regalerà a Sarri un altro numero


  1. Per la stessa Inter, sorpassata nel-
    la corsa per il gigante dello United,
    cedere Icardi al “nemico” a questo
    punto sarebbe davvero troppo. E pe-
    sa la parola di Steven Zhang. Lo scor-
    so febbraio il presidente nerazzurro
    tagliò corto: «Icardi non andrà mai


alla Juve». Maurito si allena e forse
spera ancora di potere restare all’In-
ter, ma valuta le alternative. Wanda
Nara è corteggiata dal Napoli, pron-
to a offrire al marito un quinquenna-
le da oltre 7 milioni netti a stagione.
Per il cartellino De Laurentiis ne pa-
gherebbe 50 all’Inter, che ne chiede


  1. Una distanza non impossibile da
    colmare. La Roma prova a inserire
    Icardi nella trattativa per Edin Dze-
    ko che — perso Lukaku — per l’Inter
    diventerebbe una necessità. Pallot-
    ta offre 30 milioni più il bosniaco, va-
    lutato in casa 20. Resta da capire se
    Icardi sia disposto a non giocare la
    Champions.
    Fra gli altri obiettivi interisti in at-
    tacco, stazionarie le quotazioni di
    Cavani, in salita quelle di Rebic. Il
    croato dell’Eintracht Francoforte è
    nato nel 1993, come molti protagoni-
    sti di questa giostra di fine luglio: Lu-
    kaku, Dybala e lo stesso Icardi.
    ©RIPRODUZIONE RISERVATA


di Emanuele Gamba

Torino — A Londra sono arrivati tut-
ti — Paratici, l’agente di Dybala, quel-
lo di Lukaku, gli uomini dello Uni-
ted — ma l’unico a poter sbloccare la
trattativa è proprio Dybala, che ieri
ha lasciato l’Argentina e oggi sarà a
Torino, anche se alla Juve non san-
no se lo vedranno: il giocatore uffi-
cialmente è ancora in ferie e non fa
parte dei convocati per gli allena-
menti odierni. In realtà ha accorcia-
to i tempi per un colloquio con Sar-
ri, ma conta davvero quello che dirà
l’allenatore, che per la Joya ha già
prospettato un impiego da falso 9 o
da attaccante esterno destro?
Conta sì, ma fino a un certo punto
perché i principi in base ai quali Pa-
ratici sta provando a smontare e a ri-
montare la Juve, e in particolare l’at-
tacco, solo in parte discendono da
argomenti tecnici, e solo in parte di-
scendono dalle necessità del tecni-
co. Lukaku è un acquisto più per Ro-
naldo che per Sarri, che ha sempre
puntato su attaccanti diversi, con la
virtù nei piedi e in testa l’idea di un
calcio di scambi rapidi e movimenti
agili. Il “suo” Higuain, certo, era un
bomber di peso, un massiccio occu-
patore dell’area, ma la sua prontez-

za d’esecuzione lo rendeva adattissi-
mo al gioco sarrista (e il gioco sarri-
sta adattissimo a lui).
Lukaku è profondamente diverso
e somiglia invece a quel genere di
centravanti gregario di cui Ronaldo
ha sempre avuto bisogno: Benzema,
che aveva il valore aggiunto della
tecnica raffinata, e Mandzukic ne so-
no stati esemplari perfetti. A Cristia-
no serve una specie di perno al qua-
le fare riferimento, lui ama sfruttare
gli spazi che gli altri aprono ma so-
prattutto appoggiarsi a un compa-
gno fisico che si muova in sua funzio-
ne, visto che lui non si muove in fun-
zione degli altri. Sarri dovrà adattar-
si a questo dogma e anzi lo sta facen-

do, tentando di rendere il più possi-
bile sarristi difesa e centrocampo,
mentre in attacco finirà per fare con
quel che avrà. Finora s’è visto che
con i suoi meccanismi Mandzukic
quaglia poco. E per questo è sul mer-
cato. Più congeniali sono state le me-
morie tattiche di Higuain. Con Dyba-
la si divertirebbe e farebbe diverti-
re, e Kean sarebbe stato perfetto in
ogni ruolo del tridente, ma alla fine
Sarri dovrà fare con chi gli metteran-
no per le mani. La sensazione è che
le decisioni possa suggerirle, non in-
dirizzarle. E che il tridente della pra-
tica non sarà quello della teoria. Ro-
naldo, lui, ha invece già fatto trapela-
re il suo gradimento a Lukaku. Con
Higuain non aveva legato neanche a
Madrid, difatti il Pipita divenne mar-
ginale e poi dovette andarsene. Con
Dybala la scintilla non è mai scocca-
ta, nonostante tutti i tentativi di Alle-
gri di trovargli un posto, anche il più
lontano possibile da Cristiano. E
con Icardi l’intesa sarebbe complica-
ta, perché Maurito è l’opposto di un
centravanti gregario, anche se in un
tridente puramente sarrista, con
due ali al fianco, segnerebbe vagona-
te di reti. Ma nella Juve il bomber
non è un centravanti tipico, bensì
un pezzo unico come Cristiano: il re-
sto viene di conseguenza.

Il portoghese ha


bisogno di un


centravanti gregario


come Benzema nel


Real e, in bianconero,


Mandzukic, destinato


però a partire


il mercato della Juve

La svolta Lukaku

per aiutare Ronaldo

In uno spogliatoio che ha un esubero di attaccanti arriva la meno sarrista delle punte


Con il sacrificio di Dybala che sperava in un rilancio con la filosofia del nuovo tecnico


di Fabrizio Bocca

Il commento


La costosa


ammuina


dei numeri 9


S


e tre grandi squadre
cercano di dar via un
grande centravanti per
sostituirlo con un altro grande
centravanti vuol dire molto
semplicemente che finora ci
hanno capito poco, sbagliando
investimenti, contratti e
programmazione. L’affare
Higuain-Icardi-Dzeko, più
Lukaku e Cavani all’esterno di
questo cubo di Rubik, è
soprattutto un gran pasticcio
dal quale Juve, Inter e Roma
stanno tentando di venir fuori
non senza imbarazzo e cercando
di non rimetterci (difficile).
Per adesso col cerino in mano e
Icardi sul groppone è rimasta
l’Inter, che dopo aver dato la
caccia a Lukaku per un mese se
lo vede soffiare dalla Juve. Ben
felice di fare dispetti a Marotta e
Conte. Decine di milioni
cambiano strada anche a
seconda di bizze e rancori.
La sensazione, quasi la certezza,
è che sia il mercato a creare le
occasioni e determinare le
scelte: se Sarri quando arriva
alla Juve ipotizza, sia pure
teoricamente, Ronaldo
centravanti e adesso si dà via
Dybala per prendere Lukaku,
vuol dire che Sarri viene dopo
tutto e che molto brutalmente è
ben pagato per fare la minestra
con quel che gli comprano. A
occhio chi ci può guadagnare di
più è il Napoli del furbo De
Laurentiis che non fa parte del
trio, ed è pronto a prendersi a
saldo il centravanti che avanza
dal banchetto (Icardi?).
Se ognuno si tenesse il suo
centravanti si potrebbe
benissimo cavarne comunque un
numero dignitoso di gol e fare un
buon campionato. Ma nel
mercato di oggi sarebbe una
bestemmia, per guadagnarci ed
essere felici bisogna per forza
fare ammuina: quelli che stanno
a prora vanno a poppa, e quelli
che stanno a poppa vanno a
prora...

Sport


Il belga verso la Fiorentina, l’argentino conteso da Napoli e Roma


Nainggolan e Icardi, gara di rilanci


per i due “indesiderati” dell’Inter


Le trattative


Llorente
L’attaccante
piace alla
Fiorentina, che
chiude per
Boateng e Lirola

100 mln


La richiesta della Juve per Dybala
Il club bianconero chiede 100
milioni per cedere la Joya, autore di
78 gol in 182 gare con la Juventus

85 mln


La valutazione di Lukaku
Il Manchester United per il belga
chiede la stessa cifra che nel 2017
spese per acquistarlo dall’Everton

pagina. 34 Giovedì, 1 agosto 2019

Free download pdf