Corriere della Sera - 11.03.2020

(Chris Devlin) #1


CorrieredellaSera Mercoledì11Marzo
PRIMOPIANO


11


Dopolacorsanotturnaafarelaspesa,ierilaCapitalesièsvegliata


senzaingorghieconlaFontanadiTrevivietataaipedoni


Addiotavolate:letrattorieaperteportanolefettuccineadomicilio


Milano


Mezzipubblici,


viaggiatori


incalodel70%


Primeserrate


inGalleria


B


us della linea 94, mezzo storicamente
affollato, lacalca è la norma, su
questo bus che attraversa ilcentro
e risale la circonvallazione più interna
di Milano: lafotografia alle 17.30 di ieri
inquadra due ragazze orientali in silenzio
dietro le mascherine, una donna di mezza
etàcon sciarpone sopra il naso, un paio
di impiegati.Totale passeggeri: cinque.
Dato inedito. Mantenere le distanze
di sicurezza anticontagio sui mezzi
pubblici è ormai la norma; sivaanzi ben
oltre il metro, saranno almeno quattro
o cinque tra un passeggero e l’altro,
fino a una decina per l’impiegato isolato
infondo: un grado di separazione a prova
dello starnuto più violento e scomposto.
Eccola, la Milano che ha sperimentato due

settimane di progressiva chiusura e che
s’appresta alla blindatura quasi definitiva
con la chiusura dei negozi. I mezzi pubblici
sono una buona lente per leggere le
trasformazioni di una città, e i dati ufficiosi
dell’Atm, l’azienda milanese dei trasporti,
dicono che lunedì (primo giorno di «zona
arancione» in Lombardia) gli utenti
di tram, bus e metrò sono stati il 70 per
cento in meno rispetto a unconsueto
giorno «precoronavirus». E l’altro dato
è che l’Atm finora non ha mai soppresso
o cancellato alcunacorsa: uno sforzo che è
stato possibile perché le assenze tra i
macchinisti e iconducenti sono state
minime, quasi irrilevanti (l’azienda la
settimana scorsa li ha ringraziaticon una
lettera interna che elogiava «la
professionalità e il senso di
responsabilità»). Dunque un servizio
a pienoregime, macon meno passeggeri,
ha in qualche modo evitato che l’utilizzo
del trasporto pubblico diventasse una
potenziale «bomba» di diffusione
dell’epidemia. Quando chiuderanno
i negozi, anche i trasporti rallenteranno:
ma Milano sta vivendo iltempo della
coscienza, dopo giorni in cui l’alternativa
«stare incasa/uscire» ha avuto pesanti
cedimenti, soprattutto nei giorni segnati
dallo slogan #milanononsiferma,
rilanciato anche dal Comune. Queste sono
invece le ore della Milano che rallenta,
e così molti negozianti e gestori di locali
hanno deciso la serrata di salute pubblica
prima che arrivassero le imposizioni
del governo: oltre alle grandicatene
(gruppo Calzedonia) e ai marchi del lusso
(Armani su Milano) che si sono
autosospesi, hanno deciso di chiudere
anche luoghi storici e simbolicicome il
«Camparino» in Galleria Vittorio
Emanuele, doveil sindaco Beppe Sala
aveva fatto l’aperitivocon il premier
Giuseppe Conte.
©RIPRODUZIONERISERVATA

pette, arrosti, polli pronti. Ma le abitudinica-
pitolineregistrano anchecambiamenti più
profondi. La sospensione del ritodella Messa
domenicale proprio qui, nella Città deiPapi:
la praticacattolicaèdatempo in crisi, la fre-
quenza stacalando di anno in annoec’è chi
teme che molteparrocchie potrebberori-
prendersiconimmensa faticadall’effettoco-
ronavirus.Epoi, amarissima, la scomparsa
dell’addiocollettivoachi se neva.Cioèachi
muore, per usareunverbo più duro. Niente
funeralireligiosi, di tuttelefedi,enemmeno
commiati laiciconabbracci tra parentieami-
ci. Chi muoresenevadall’ospedaleodacasa
direttamentecolcarrofunebreverso uno dei
cimiteri cittadini. Più di una rimozione.
©RIPRODUZIONERISERVATA

diGianniSantucci


spesso segnalataconinastri adesiviaterra.
Molti locali hanno optatoper la chiusura,co-
me l’anticatrattoria Sora Margherita in piaz-
za Cinque Scole («civediamo il3aprile»)ole
prime gelaterie appena riaperteegià chiuse,
come Miami, notissima tra Monteverde e
Trastevere(cartello: «percontribuireami-
gliorarelasituazione attuale»).
Tanti ristoranti si riciclano: dal servizio ai
tavoli allaconsegnaadomicilio, ben sapendo
che la stagione delle tavolatetra amiciepa-
renti chissà quandotornerà. «DaFortunata»
incorso Rinascimentoeccopiatti difettucci-
ne fatteincasa takeawaypreparati dalla sor-
ridenteaddetta che impasta invetrina. Gran-
defermentodistributivonelle abitazioni dei
romani in tantemacellerie di quartiere: pol-


Lascheda


●Daquandoèiniziata
l’emergenzacoronavirus
aMilanosonostateoltre
2.600leispezionianti-
affollamento

●Controlliserratianchesui
trasporti,siastradali,che
ferroviari(dallaStazione
CentraleaPortaGaribaldi
passandoperCadorna)
eaerei(Linate)con
centinaiadipersoneche
hannodovutogiustificare
ilorospostamenti

Palermo


Lapauraperchirientra


«Stateinquarantena»


S


trade quasi deserte ieri in unaPalermo che aveva
trascorso la prima notte da «zonarossa»con un
assalto nellacentralissima via Libertà all’unico
supermercatoaperto «H24».Una notte ditensione
anche per i fuochi accesi dai detenuti dell’Ucciardone
diPagliarelli. Numerosi i posti di bloccoper chi arriva
da fuori città. Più raccomandazioni che multe,come
primo giorno. Da oggi ci sarà menocomprensione.
Mentre parte da piùfonti unacampagna di
sensibilizzazionecon attivissimi gruppi social. È il
caso di «Massima prudenza», un insieme di cittadini
guidati dall’exdirettore sanitario del Civico di
Palermo Giorgio Trizzino, oggi deputato del M5S:
«Occorrecon calma e determinazione spiegare ed
imporre a figli, nipoti e fratelli che sono rientrati dal
Nord che la quarantena deve essere assoluta».Pochi i
turisti ancora in città, musei chiusi e moltivoli di
ritornocancellati. Si ripiega spesso sulle auto a
noleggio. (FeliceCavallaro) ©RIPRODUZIONERISERVATA

Bari


Cerimonieecimiteri


anumerochiuso


R


esistono i nonnetti assembrati nei giardini
pubblici per chiacchiere e partite acarte. Si
spengono le luci della movida, tanto nelcentro
quanto nei quartieri più esclusivi.Perché in molti, tra
bar e ristoranti, a Bari hanno deciso di chiudere fino a
data da destinarsi.Strade semideserte, supermercati
presi d’assalto e in un solo giornocontrolli della
polizia locale su decine di auto. Trascorre in un clima
surreale il primo giorno da area protetta. Bus vuoti e
ufficicomunali a rallentatore. Si entra solo a gruppi o
su prenotazione, persino nei cimiteri.Per matrimoni
e unioni civili, fino a ieri, accesso solo a sposi e
testimoni. Chiuso anche lo sportello Immigrazione
della Questura dopo le scene di donne, uomini,
avvocati e mediatori ammassati all’esterno. E il
sindaco Antonio Decaro, dopo un Consigliocomunale
lampocon tanto di mascherine, lancia l’appello: «Chi
puòresti acasa». E poi in un video suFacebook
piange. (FrancescoPetruzzelli) ©RIPRODUZIONERISERVATA

250
Milionidieuro
dimancateentratepergli
albergatoridiFirenze(soloil
17%dicamereoccupate)

10
Miliardidieuro
ilgirodiaffaridelturismoin
Italianelprimotrimestre
(erastimatoin26,1miliardi)

25%
L’occupazione
amarzodellecameredi
albergoaTorino.Loscorso
annoeradel65%

70%
Ilcalo
deipasseggerisuivaporetti
(esuglialtrimezzipubblici)
nellacittàdiVenezia

Città
delVaticano
Duevisitatori
difronte
aunapiazza
SanPietro
difattodeserta
comeconseguenza
dellemisure
dicontenimento
delcoronavirus
(fotodiFabioFrustaci/
Ansa)
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