Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Caratteristiche dei casi tipici di reincarnazione l 121

di aver avvertito una particolare sensazione di leggerezza e si accorse che poteva
spostarsi facilmente nello spazio. Credette di partecipare egli stesso alla cerimo­
nia e di ricevere i suoi ospiti; tuttavia, egli era invisibile ai partecipanti i quali
continuarono il rito funebre senza sospettare minimamente che egli si trovasse
fra loro.
Occasionalmente, capita che dei soggetti affermino di aver provocato dei fe­
nomeni di poltergeist mentre erano nello stato disincarnato. Veer Singh disse di
essere riuscito a rompere l'asse di un'altalena con cui stavano giocando alcune
persone; e Tinn Sein disse di avere scagliato una pietra contro l'uomo che in se­
guito divenne suo padre (nella successiva incarnazione).
Il secondo tipo di ricordo che si riferisce al periodo che intercorre fra la
morte della precedente personalità e la sua presunta rinascita, riguarda un altro
regno in cui il soggetto dice di aver soggiornato - di solito non ricordandosi
per quanto tempo - dopo la morte avvenuta nella precedente esistenza e prima
della sua attuale rinascita. Disna Samarasinghe fece un resoconto circostanziale
in cui disse di essersi trovata in un tale regno dopo la morte di Babanona, l'an­
ziana signora di cui Disna ricordava la vita. Affermò che indossava dei vestiti ric­
chi ed eleganti che non necessitavano di essere lavati. Si poteva avere del cibo,
che appariva non appena lo si desiderava, ma non c'era alcun bisogno di man­
giarlo. Incontrò poi un gentile « signore » che la avvisò che avrebbe dovuto rein­
carnarsi, senza tuttavia dirle dove sarebbe rinata.
I soggetti Birmani e Thailandesi (e occasionalmente anche altri) che presen­
tano dei ricordi di un regno disincarnato, hanno spesso affermato di avere in­
contrato in esso un essere dotato di grande saggezza che li ha consigliati ed aiu­
tati e che, in seguito, li ha guidati a rinascere in una particolare famiglia. Il mona­
co Birmano, Venerabile Sayadaw U Sobhana, che (quando era un bambino) ave­
va delle reminiscenze di una vita precedente, ci fornì una delle più dettagliate
aescrizioni dell'incontro avuto con questa entità dotata di saggezza. Ricordò che
il saggio lo aveva riportato al villaggio in cui era vissuta la sua precedente perso­
nalità, lo aveva fatto dapprima entrare in quella che fu la sua casa e poi lo aveva
condotto in un'altra abitazione che si trovava in quei pressi, !asciandolo quindi
in quel posto: si trattava della casa dei genitori del Venerabile Sayadaw U Sobha­
na, ove egli nacque (20).
Riconoscimenti. Spesso i soggetti affermano che se qualcuno li avesse ricon­
dotti al villaggio o alla città ove avevano vissuto nella loro passata esistenza, sa­
rebbero stati sicuramente capaci di riconoscere persone e luoghi che erano stati
loro familiari in tale vita. Nelle testimonianze di molti casi figurano spesso delle
relazioni di riconoscimenti effettuati da parte del soggetto, concernenti persone,
luoghi ed oggetti, che erano familiari alla sua precedente personalità. Questi ri­
conoscimenti si verificano abitualmente quando i genitori del bambino lo con­
ducono a visitare la sua precedente famiglia, o quando i membri di quest'ultima,


(20) Esperienze avute con dei saggi nel periodo intercorso &a la morte della precedente personalità
e la rinascita
Nel mio libro riguardante i casi studiati in Thailandia e in Birmania (Stevenson, 1983a), ho fornito
ulteriori informazioni a proposito dei saggi che alcuni soggetti hanno affermato di avere incontrato nel re­
gno dei disincarnati.


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