Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Caratteristiche dei casi tipici di reincarna:done l 125

gior parte dei casi su cui ho potuto fare delle osservazioni successive, le due fa­
miglie hanno continuato per alcuni anni a scambiarsi delle visite amichevoli fino
a che le loro vite non hanno preso un corso differenziato.
Il secondo tipo di comportamento insolito consiste in una serie di tratti
(quali, ad esempio, paure, piaceri, interessi e capacità) che sono insoliti all'inter­
no della famiglia del soggetto, ma che corrispondono invece a specifiche caratte­
ristiche caratteriali della sua precedente personalità. Gli altri membri della fami­
glia del soggetto, quando si verificano queste circostanze, non rivelano assoluta­
mente dei simili tratti caratteriali, se non in minima parte; e lo sviluppo di questi
tratti non può essere attribuito ad alcun evento sperimentato dal bambino prima
che la caratteristica in questione si manifestasse.
Le fobie derivanti dal modo in cui la personalità precedente perse la vita mi
hanno impressionato in modo particolare. Ed esse si verificano piuttosto fre­
quentemente. Fra i 252 casi da me studiati in cui la precedente personalità morì
in modo violento, ho rivelato delle simili fobie in ben 127 casi (ovvero nel 50%
di essi). Così, se la personalità precedente è morta per affogamento, è facile che il
soggetto riveli una fobia per l'acqua; se invece morì durante una sparatoria, è fa­
cile che il soggetto riveli una fobia per le armi da fuoco.
I bambini che denotano delle particolari fobie manifestano spesso reazioni
che sembrano provenire direttamente dallo stimolo iniziale. Così, Ravi Shankar
Gupta, che ricordava di essere stato ucciso da un barbiere, rivelava una fobia
non solo nei confronti del suo assassino (che era ancora vivo quando Ravi Shan­
kar era un bambino) ma per tutti i barbieri in genere. Un soggetto Turco (studia­
to da Can Polat) che ricordava la vita di un uomo che era stato ucciso da un cer­
to Hasan, aveva una fobia nei confronti di tutti coloro che possedevano questo
nome (tra l'altro piuttosto diffuso in Turchia).
A volte un bambino manifesta una fobia prima ancora di cominciare a par­
lare e a descrivere l'evento occorsogli nella sua precedente esistenza che ha cau­
sato questa sua altrimenti inspiegabile paura. Nel riassumere il caso di Shamlinie
Prema ho raccontato che, subito dopo la sua nascita, ella manifestò un'enorme
paura di essere immersa nell'acqua e urlava ogni volta che la madre cercava di
lavarla; quando incominciò a parlare, ella raccontò il modo in cui era morta in
seguito ad affogamento nella sua vita precedente. Un altro esempio simile è
quello di un bambino dello Sri Lanka, Lal Jayasooria. Egli, prima ancora di par­
lare, reagiva vistosamente ogni volta che incontrava dei poliziotti e tentava di na­
scondersi come poteva alla loro vista; in seguito egli descrisse che, nella sua pre­
cedente esistenza, era stato un insorto (25). (La polizia dello Sri Lanka soppresse
un'insurrezione nel 1971 ricorrendo ad atti di violenza eccessiva).
Le predilezioni per particolari cibi (nonché le avversioni), formano un'altra
ampia categoria di comportamenti insoliti dimostrati dai soggetti dei casi. In pre­
cedenza ho menzionato la predilezione di Bongkuch Promsin per le barrette di


(25) Fobie espresse prima di imparare a parlare
Un altro esempio può essere riscontrato nel caso di Sujith Lakmal Jayaratne (Sri Lanka). Egli, infatti,
rivelò una particolare fobia per la polizia e per gli autocarri, prima ancora di cominciare a parlare della
sua vita precedente. La sua precedente personalità distillava illegalmente degli alcoolici e aveva avuto va·
rie esperienze spiacevoli con la polizia; questa fu uccisa venendo investita da un autocarro.


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