Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

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diverse da quelle viste nei casi di cambiamento di sesso. A volte le loro difficoltà
sembrano sorgere dall'incapacità di lasciarsi alle spalle la vita precedente e di an­
dare incontro fiduciosamente a quella attuale. Jasbir Singh, che era nato in una
famiglia Jat Indiana (casta bassa), ricordava la vita di un Bramino (casta alta).
Quando Jasbir era un bambino, egli rivelò un forte snobismo nei confronti della
sua famiglia e finì quasi col morire di fame, dato che si rifiutava di mangiare il lo­
ro cibo, che secondo lui era profano. I suoi fratelli maggiori lo percossero più
volte a causa di questi suoi atteggiamenti sprezzanti. Crescendo sembrava che
avesse perso gran parte del suo innato senso di superiorità ma, sebbene con il
passar del tempo egli fosse giunto ad accettare di mangiare il cibo che veniva
consumato nella sua famiglia, non poteva fare a meno di pensare a sé come ad
un Bramino; ad esempio, aggiunse il nome Bramino dell'uomo di cui ricordava
la vita a quello della sua famiglia Jat. Quando divenne adulto incontrò molte dif­
ficoltà per poter avere un impiego che egli considerasse appropriato per una per­
sona del suo livello. Infine, uno dei miei colleghi Indiani (che aveva studiato il
caso di Jasbir con me) gli trovò un lavoro, e Jasbir lo accettò; ma ci è giunta noti­
zia che, poco tempo dopo, egli abbia abbandonato tale occupazione perché 'si
trattava di un lavoro servile, ben al di sotto della dignità di un Bramino.
Occasionalmente, i soggetti possono essere così tanto assorbiti nei loro ri­
cordi della vita precedente, da rimanere molto indietro per quanto riguarda
l'istruzione scolastica. Ciò accadde a Parmod Sharma, un altro soggetto Indiano.
Quando Parmod era piccolo, passava la maggior parte del tempo a giocare a ge­
stire un negozio in cui si vendevano biscotti e soda. (Questa era stata l'occupa­
zione dell'uomo di cui egli ricordava la vita). La madre mi raccontò che il bambi­
no tr ascorreva così tanto tempo a fare quel gioco che aveva finito per perdere un
anno di scuola ed il suo rendimento scolastico da allora fu sempre piuttosto
scarso. In seguito frequentò con scarsi risultati anche le scuole superiori e, quan­
do lo vidi per l'ultima volta (aveva allora trent'anni) occupava una bassa posizio­
ne ministeriale che mi sembrò molto al di sotto delle sue capacità naturali.
Non so bene spiegarmi come mai i ricordi comportamentali persistano per
molti anni in alcuni soggetti, laddove in altri ciò non avviene affatto. Ad esem­
pio, contrariamente al costante attaccamento dimostrato da Jasbir nei confronti
della sua identità di Bramino, Jagdish Chandra ebbe un normale sviluppo suc­
cessivo. J ag dish Chandra, che era nato in una famiglia appartenente ad una casta
intermedia, ricordava la vita di un bambino Bramino; quando era piccolo, rivela­
va dei marcati tratti Bramini, ma crescendo finì col perderne molti, portandose­
ne avanti solo alcuni fino al raggiungimento della maturità. Precedentemente mi
sono riferito a tre soggetti di casi di cambiamento di sesso che, quando divenne­
ro adulti, continuarono a manifestare alcune caratteristiche tipiche del sesso op­
posto. In contrasto con essi, Ampan Petcherat, il soggetto di un altro caso di
cambiamento di sesso, quand'era una bambina rivelava dei comportamenti tipi­
camente maschili che poi perse del tutto durante l'adolescenza. Il differente cor­
so dello sviluppo di questi soggetti potrebbe essere dovuto alle diverse età che
avevano le loro precedenti personalità all'epoca in cui morirono. Jagdish Chan­
dra e Ampan Petcherat ricordavano la vita di due bambini che, probabilmente,
non vissero così a lungo da consolidare i tratti ed i comportamenti tipici di un
Bramino e di un uomo, laddove invece ciò può essere accaduto per ciò che ri-
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