Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

138 l Bambini che ricordano altre vite


in qualità di figlio di un contadino (4). Dopo il caso di Katsugoro, vi è un altro
lungo intervallo di tempo prima che, nel 1898, venissero pubblicati dei resoconti
di sei casi verificatisi in Birmania (5).
Fra il 1900 e il 1960, sui giornali, sulle riviste spiritualistiche, su un periodi­
co Francese di ricerca psichica e su vari libri ed opuscoli, vennero pubblicati
molti di questi casi (riscontrati principalmente in India) (6). Ma, poiché ogni caso
venne esposto singolarmente, fu facile considerare il tutto come una aberrazione
priva di alcuna importanza, perdendo quindi di vista quelle che erano le caratte­
ristiche comuni all'insieme delle testimonianze ed impedendo la possibilità di
uno studio più serio e ravvicinato. Attorno al 1950, cominciai personalmente a
rintracciare e a paragonare fra loro quanti più casi potei trovare. E, quando in­
trapresi sistematicamente tale ricerca, riuscii a mettere assieme ben quaranta­
quattro testimonianze che potevano considerarsi piuttosto dettagliate ed autenti­
che. (In seguito sono venuto a conoscenza di molte altre relazioni risalenti a quel
periodo). Nel 1960 scrissi un articolo che presentava un sommario di sette di tali
casi ed una discussione di quelle che potevano essere le varie e possibili inter­
pretazioni (7). La conclusione principale cui giunsi all'epoca, sembrò piuttosto
sorprendente ed essa consisteva nel ritenere che, l'evidenza fornita dalle testimo­
nianze studiate, seppure presentasse delle carenze, giustificava una più attenta
indagine nei confronti dei casi che avrebbero potuto presentarsi in seguito. Non
dovetti aspettare molto. Nel 1961 venni a sapere di un nuovo caso in India, rice­
vetti una sovvenzione per poter andare a svolgere le mie ricerche sul luogo e co­
minciai così a compiere una serie di indagini.


(4) Il caso di Katsugoro
Hearn (1897) pubblicò una traduzione dei documenti originali Giapponesi riguardanti il caso, che
avvenne intorno al 1920. Ho pubblicato personalmente un riassunto di questo caso (Stevenson, 1960).
(5) Casi Birmani della 6ne del diciannovesimo secolo
Furono pubblicati da Fielding Hall (1898).
(6) Relazioni pubblicate dei casi osservati fra il 1900 e il 1960
Fra queste, le più importanti sono quelle fatte da Sunderal (1924) e Sahay (1927). Entrambi pubbli­
carono dei gruppi di relazioni; Sunderal di quattro casi, Sahay di sette. Inoltre, entrambi compresero l'im­
portanza di registrare diligentemente le testimonianze. Sunderal riportò un caso (quello di Prabhu) e Sa­
hay ne relazionò due (quelli di Jagdish Chandra e di Bishen Chand Kapoor), in cui la registrazione scritta
di quanto detto dai soggetti a proposito delle loro vite precedenti, venne fatta prima di effettuare qualsia­
si tentativo di verifica delle affermazioni stesse.
Gupta, Sharma e Mathur (1936) pubblicarono una importante relazione sul caso di Shanti Devi. Pri­
ma di portarla a Mathura, la città ove aveva vissuto la sua personalità precedente, non trascrissero le af­
fermazioni di Shanti Devi a proposito della sua passata esistenza; ma costituirono un'équipe che si occu­
pò di investigare su questo caso e che pubblicò una relazione molto dettagliata non appena si ebbero i
primi sviluppi.
Nessuna storia dello studio dei casi suggestivi di reincarnazione potrebbe tralasciare di menzionare
l'importante pubblicazione di Delanne (1924). Egli intitolò modestamente il suo libro Documentspourser­
virà /'étudede la reincarnation. Tale testo consiste di un'antologia di relazioni di casi provenienti da diverse
fonti; trattasi di relazioni di inestimabile valore. Alcuni ritagli di giornali hanno ben poca rilevanza, ma
egli incluse nel suo libro anche dei racconti dettagliati di alcuni casi, quali quello di Alexandrina Samona
e di Laure Raynaud. Ma il suo lavoro è ben più di una mera collezione di dati; comprende infatti anche i
suoi personali commenti relativi agli eventi citati. Il libro non è mai stato tradotto in Inglese e, per quanto
ne so, oltre a me non sembra aver influenzato altri investigatori Inglesi; io, comunque, gli debbo molto.
(7) Quarantaquattro casi analizzati nel 1960
Ho riassunto ed analizzato questi casi in Stevenson (1960).


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