Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

154 l Bambini che ricordano altre vite


L'identificazione della personalità precedente


Una delle prime cose da stabilire in un caso, è se le aff ermazioni del sogget­
to sono già state verificate o, in caso contrario, se possono essere verificate. In
breve, si è rinvenuta una persona defunta la cui vita si accorda con le affermazio­
ni e con il comportamento del soggetto o, in caso contrario, vi sono sufficienti
dati per intraprendere una ricerca? A questo proposito i casi sembrano raggrup­
parsi in tre precise categorie.
lnnanzitutto, vi sono casi in cui il soggetto fornisce delle informazioni mol­
to poco dettagliate sulla vita della personalità precedente, soprattutto per ciò
che riguarda i nomi propri delle persone sconosciute ed i luoghi ove visse, tanto
che non si riesce a rintracciare nessuna persona che corrisponda ai pochi dati in
nostro possesso. Spesso non prendiamo in considerazione il fatto che, se non
avessimo un nome, non perderemmo di certo la nostra identità, ma le altre per­
sone farebbero molta fatica ad identificarci. Consideriamo, ad esempio, la diffe­
renza che sussiste fra queste due definizioni: « Sir William Robertson, un genera­
le Britannico della Prima Guerra Mondiale » e un « soldato di nome Rober­
tson ». Il primo Robertson è facilmente rintracciabile, il secondo no. Del secon­
do non sappiamo se sia appartenuto all'esercito Inglese, Canadese, Australiano,
degli Stati Uniti o alla legione straniera Francese; non sappiamo nemmeno in
quale periodo storico sia vissuto. Senza altri dati in nostro possesso, probabil­
mente sarà impossibile rintracciare quest'uomo e si finirà solo col trovare molti
soldati di nome Robertson, ognuno dei quali potrebbe essere la persona che cer­
chiamo� Il caso di un soggetto che non riesce a fornire delle ulteriori informazio­
ni per poter identificare la sua precedente personalità, rimarrà quasi sempre irri­
solto (4).
Comunque, se il soggetto riesce a localizzare la sua precedente esistenza, al­
meno a livello geografico, e fornisce due o tre ulteriori dettagli, riusciamo quasi
sempre a risolvere il suo caso, anche se egli non menziona alcun nome proprio
di persona. Nel 1986, nello Sri Lanka, ho studiato un caso simile. Il soggetto, un
bambino di n<;>me Sidath Wijeratne, non rivelò il nome di alcuna persona, ma
disse di essere vissuto a Balapitiya, ove faceva il commerciante di pesce ed era
proprietario di una jeep verde. Balapitiya è una piccola città costiera situata a
circa 100 chilometri dal luogo in cui viveva Sidath. A Balapitiya, solo una perso­
na aveva posseduto una jeep verde, e si trattava di un mercante di pesce. Le altre
affermazioni di Sidath a proposito della sua precedente esistenza, collimavano
esattamente con la vita di quest'uomo e considerai quindi il caso risolto.

( 4) Casi irrisolti
I miei collaboratori ed io abbiamo pubblicato delle relazioni su sette casi irrisolti, includendo i rac­
conti dei vani sforzi compiuti nel ricercare delle persone decedute che corrispondessero alle affermazioni
dei soggetti (Cook e altri, 1983a, 1983b). Anche i casi di Ranjith Makalanda (Sri Lanka), di Wijanama Ki­
thsiri (Sri Lanka), di Ornuma Sua Ying Yong (Thailandia) e di Ma Ting Aung Myo (Birmania) sono rimasti
irrisolti e, su di essi, ho pubblicato delle relazioni molto dettagliate.
In un sorprendente gruppo di casi irrisolti, anche se il soggetto fornisce un numero sufficiente di
nomi propri di persona, non si riesce a trovare nessuno che corrisponda alle sue affermazioni. Husam
Halibi e Maung Soe Ya furono fra questi soggetti.

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