Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

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genitori gli attribuivano. Occasionalmente, ho sentito dei genitori suggerire i dati
ai loro bambini e, sebbene disapprovi questo tipo di comportamento, tutto ciò
non mi è sembrato mai qualcosa di più che una premura da parte degli adulti,
che non vogliono che il loro bambino si senta da solo o abbandonato di fronte a
degli estranei, poiché sanno che il soggetto potrebbe, se solo volesse, raccontare
a me ed ai miei collaboratori le stesse cose che essi si premurano di raccontarci.
Se, nello sviluppo di un caso, si può eliminare la possibilità di frode, si do­
vrà considerare poi l'eventualità che si verifichi un evidente autoinganno. Ho
studiato ben pochi casi scaturiti dall'intenso desiderio delle persone implicate.
In tali casi, la precedente personalità è quasi sempre rappresentata da una figura
importante della comunità o del paese, se non addirittura da un personaggio no­
to a livello mondiale. Durante il tempo passato a condurre delle ricerche in Tur­
chia, Resat Bayer ed io rinvenimmo ben tre bambini Alevidi che si riteneva fos­
sero la reincarnazione del Presidente Americano John F. Kennedy. Il padre di
uno dei tre bambini, Mehmet Alkan, aveva sognato il Presidente poche ore pri­
ma della nascita del figlio (nel novembre del 1965), che aveva poi chiamato « Ke­
nedi » (conferendo al nome una pronuncia Turca). Nel novembre del 1967, Re­
sat Bayer ed io incontrammo Kenedi, quando il bambino aveva solo due anni,
ed il padre ci disse che il suo precoce figliolo asseriva di essere la reincarnazione
del Presidente degli Stati Uniti. Sono certo che Mehmet Alkan fosse inconsape­
vole del fatto che stava imponendo a suo figlio un'altra identità; non si trattava
quindi di una truffa anche se, sia lui che Kenedi, ottennero una certa fama nel
villaggio in cui vivevano. (Per quasi tutti gli stranieri, Kennedy fu il più noto ed il
più popolare Presidente degli Stati Uniti dopo Franklin D. Roosevelt). Ma la vi­
cenda ebbe un seguito. Nel 1985, Can Polat venne a conoscenza del caso di Ke­
nedi Alkan e volle incontrare il ragazzo che, all'epoca, aveva circa vent'anni. Ke­
nedi credeva ancora fermamente di essere la reincarnazione del Presidente Ame­
ricano. Affermò di ricordarsi perfettamente alcuni dettagli della vita di Kennedy
come, ad esempio, il fatto che era stato sposato, che era ricco e che aveva avuto
due figli. Allo studioso, mostrò anche un segno di nascita - situato sul suo tora­
ce, e quindi proprio nel posto più sbagliato per dimostrare la sua tesi. Casi di
questo tipo, sono piuttosto insoliti per ciò che riguarda la mia personale espe­
rienza e ritengo che sia decisamente facile smascherarli.
Se escludiamo la frode e l'autoinganno, cosa che possiamo sicuramente fare
nella maggior parte dei casi, ci troviamo di fronte ad altri due aspetti, forse mol­
to più sottili, che possono ingannare un osservatore, facendogli credere che vi
sia del paranormale nella insolita capacità, dimostrata da un bambino, di cono­
scere dati ed eventi relativi ad una persona che risiede in un paese molto distan­
te dal luogo in cui egli vive.
Il primo di tali aspetti riguarda la possibilità che il bambino riceva una tra­
smissione involontaria di notizie da parte di persone che conoscevano la « per­
sonalità precedente ». Ad esempio, un visitatore proveniente da un'altra comuni­
tà, potrebbe recarsi a trovare i genitori del bambino e, non trovandoli in casa,
potrebbe casualmente raccontare al personale di servizio la storia di un uomo
che era stato assassinato nel villaggio da cui egli proviene, proprio mentre il sog­
getto gioca inosservato sul pavimento e quindi ode la conversazione. Il bambino
potrebbe assorbire le informazioni e incorporarle, creandosi una precedente esi-

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