Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Variazioni nei casi l 179

sia - voleva che accadessero o ha meritato che accadessero. Tale caratteristi­
ca si adatta particolarmente alla malattia. I guaritori tradizionali, gli sciamani
ed altre persone che rivestono simili ruoli, perderebbero rapidamente la loro
clientela se affermassero che una malattia è dovuta alla cattiva sorte o si è ma­
nifestata accidentalmente. Diranno sempre che essa è da attribuirsi alla colpe­
volezza della persona afflitta, ad una mancanza di fede da parte dei suoi ante­
nati, alla gelosia di altre persone che possono aver invocato gli spiriti maligni
e ad altre numerose ragioni personali-non al caso {2).
d. Essi ritengono che sia possibile comunicare a distanza fra individuo e indivi­
duo. Quindi, la telepatia ed altri fenomeni similari, considerati dagli Occiden­
tali come paranormali, risultano del tutto normali, anche se inconsueti. Spes­
so, anche i sogni sono considerati come esperienze reali e si pensa che, trami­
te essi, i vivi possano entrare in contatto con i morti.
Il concetto di « privacy », così come è conosciuto in Occidente, ha trovato
non poche difficoltà a svilupparsi nei paesi di cui stiamo parlando. Ciò può
riflettere povertà e sovrappopolazione, più che una vera scelta. Forse, non
escludendo le altre persone dalla normale conduzione delle nostre faccende,
possiamo renderei maggiormente ricettivi nei confronti delle comunicazioni
telepatiche ..
e. Essi danno molto meno peso di noi Occidentali alle capacità verbali di un in­
dividuo; hanno quindi una maggiore facilità di conservazione delle immagini
mentali.
f. Per loro, anche il tempo scorre in modo diverso dal nostro. Un Occidentale
potrebbe considerare la loro mancanza di « senso del tempo » piuttosto fasti­
diosa; essi, d'altro canto, riterrebbero patetico il nostro legame nei confronti
della puntualità.
g. Fra queste popolazioni vi è molto meno bisogno di fare o, per lo meno, non
ha senso che, come invece accade in Occidente, si debba per forza occupare
il proprio tempo durante tutto il corso della giornata. Ciò fornisce la possibili­
tà di avere più spazio a disposizione per riflettere e per lasciare che i propri
ricordi - della vita attuale o di una vita precedente - affiorino man mano
nella coscienza.
Ritengo che questi fattori favoriscano quelle esperienze che in Occidente
definiamo con il termine di paranormali - non parlo solo dei ricordi di una
precedente esistenza, ma di altre esperienze correlate: impressioni telepatiche,
poltergeist, apparizioni, e così via. Non sono l'unico che si sia reso conto della
perdita della nostra passata semplicità; infatti, chiunque pensi alle differenze che
intercorrono fra la nostra vita e quella di queste popolazioni, potrà chiedersi se
l'Occidente, con i suoi progressi tecnologici, abbia guadagnato veramente qual­
cosa o abbia invece subìto una grave perdita.
Posso non aver identificato i fattori critici responsabili della maggiore ab­
bondanza di casi in taluni paesi piuttosto che in altri e, alcuni dei miei lettori,


(2) Cause che sottostanno alla malattia oltre alla casualità
Sebbene il libro di I.M. Lewis sulla religione estatica non si occupi principalmente delle cause che
stanno alla base della malattia, esso discute alcune delle cause personali che ho menzionato.


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