180 l Bambini che ricordano altre vite
potrebbero aver pensato ad altre caratteristiche distintive. A tale riguardo, mi ba
sterebbe essere riuscito a contrastare in qualche modo la diffusa tendenza a rite
nere che, la credenza nella reincamazione, possa essere considerata essa stessa
una spiegazione sufficiente per la differente incidenza dei casi riportati nelle di
verse parti del mondo. Ritengo quindi che si debbano sapere molti più particola
ri per determinare le cause di tali differenze.
Pur ritenendo che le ca ratteristiche di cui ho appena parlato siano impor
tanti, esse non sono tuttavia sufficienti per giustificare un così grande numero di
bambini che afferma di avere reminiscenze di una vita precedente, così come
non lo è la sola credenza nella reincamazione. La maggior parte delle persone
che vivono in vaste zone dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina, presenta le
stesse credenze e le stesse caratteristiche da me appena descritte, purtuttavia in
tali paesi si manifestano pochissimi casi. T ali popolazioni, però, non credono nel
la reincamazione; questa non fa parte della dottrina ortodossa né dei Suoni Mu
sulmani, né dei Cristiani. In conclusione, la frequenza dei casi sembra richiedere
sia la credenza nella reincamazione che molti altri fattori; nessuna delle due cose
è sufficiente, da sola, a generare una vasta casistica.
Prima di abbandonare questo argomento, parlerò di altri due fattori che
meritano di essere considerati. Innanzitutto, è possibile che, volendo considerare
la reincamazione come un fenomeno reale, la credenza nel fenomeno stesso sia
trasferibile da una vita ad un'altra. Nell'introduzione ho discusso il concetto di
memoria comportamentale, in quanto applicabile a questo tipo di casistica. In ta
le capitolo ho anche preso in considerazione la possibilità di avere dei ricordi
subliminali cognitivi che ci provengono da vite precedenti, ed ho portato l'esem
pio della facilità con cui, a volte, si può apprendere un particolare linguaggio. In
seguito, nel capitolo 4, ho fatto presente come delle caratteristiche ben radicate
- quali, ad esempio, l'appartenenza al sesso femminile, l'essere nato in Francia,
l'essere un Musulmano o l'appartenere alla razza bianca - potrebbero essere
state rafforzate da simili esistenze vissute precedentemente. A questi esempi vo
glio aggiungere quello delle credenze, compresa la credenza nella reincamazio
ne. Questa potrebbe essere stata tramandata di vita in vita, ed essersi rafforzata
tramite incarnazioni di culture che tendevano a favorirla. Non ci sarebbe così bi
sogno di avere dei ricordi espliciti, ma solo delle intuizioni; tale credenza potreb
be essere trasmessa di incarnazione in incarnazione sotto forma di tendenza o di
struttura mentale, cui si andrebbero a collegare molti altri ricordi ben più distin
ti. Se un bambino nasce portando con sé, da una precedente esistenza, la creden
za nella reincamazione, egli ha a portata di mano uno schema concettuale cui
collegare i ricordi e le immagini della sua vita passata. D'altra parte, un bambino
che invece non possegga una tale struttura mentale, può finire per rifiutare i suoi
ricordi e, quindi, per sopprimerli.
So per certo che spesso vi è un'auto-soppressione delle reminiscenze di una
vita precedente in quanto, alcuni soggetti Occidentali, mi hanno riferito che da
piccoli avevano avuto delle chiare immagini mentali raffiguranti seene ed eventi
capitati in altri luoghi ed in altre epoche ma che, a quell'età, non potevano capi
re a cosa si riferissero tali immagini. Fecero di tutto per ignorarle, ma non riusci
rono mai a dimenticarle. Anni dopo, lessero per la prima volta degli articoli che
trattavano l'argomento della reincamazione e pensarono che, forse, le immagini