Variazioni nei Cllsi l 181
e le scene che erano affiorate nella loro mente quando erano solo dei bambini,
potessero essere i ricordi di una vita precedente (3).
In seconda analisi, l'intervallo di tempo che intercorre fra la morte e la rein
carnazione, può essere più breve in quei paesi in cui vi è un'alta incidenza di ca
si che non in quelli dove questi si verificano molto raramente. Abbiamo rilevato
che tale intervallo è effettivamente più lungo nell'Europa Occidentale e nel
Nord America di quanto non lo sia in Asia ma, i casi Occidentali verificati, sono
troppo pochi per giustificare una così forte asserzione.
Variazioni delle caratteristiche dei casi nelle diverse culture
Nell'ultimo capitolo ho esposto le caratteristiche ricorrenti comuni a tutti i
casi di tutte le culture da me studiate. L'incidenza di tali caratteristiche varia pe
rò da popolazione a popolazione. Nel complesso, tuttavia, le variazioni sono mi
nime; altrimenti non avrei di certo utilizzato il termine universalt: Per ciò che ri
guarda ulteriori caratteristiche riscontrate in numerosi casi, si possono notare
delle differenze molto più marcate frà cultura e cultura, differenze che ora an
dremo a studiare in dettaglio.
Una di queste caratteristiche è la frequenza con cui il soggetto e la persona
lità precedente appartengono ad una stessa famiglia. Casi di questo tipo sono
estremamente diffusi in Birmania, in Thailandia, negli Stati Uniti, fra gli lgbo
della Nigeria e fra i Tlingit dell'Alaska. D'altro canto, si osservano molto rara
mente in India, nel Libano, nello Sri Lanka e nella Turchia.
Negli episodi che si verificano all'interno di una stessa famiglia Tlingit, ho
rilevato una caratteristica distintiva: ovvero la relazione di parentela esistente fra
le due persone implicate nel caso. Circa nel 75% dei casi, la personalità prece
dente è parente del soggetto da parte di madre, e ciò si accorda perfettamente
con il tipo di organizzazione matriarcale della società Tlingit (4).
(3) Necessità di una struttura concettuale per spiegare i ricordi di una vita precedente
Nel capitolo l ho suggerito che la credenza nella reincamazione sia nata in luoghi ed in tempi diver
si, quando differenti persone manifestarono delle reminiscenze di un'altra vita che interpretarono utiliz
zando tale concetto. Sto suggerendo inoltre che a volte sia necessario avere in sé il concetto di reincarna·
zione prima di dare un senso ai ricordi di una vita preceden.te. Non credo che i due suggerimenti dati sia
no incompatibili fra di loro. Credo invece che, la credenza nella reincarnazione, ereditata da una prece
dente esistenza sotto forma di intuizione, potrebbe aiutare a rendere più intelligibili anche i ricordi che ci
derivano da tale vita. Tuttavia, una persona potrebbe interpretare le reminiscenze come evidenze della
realtà della reincamazione, pur senza avere una precedente credenza cui riferirsi. In alcuni casi (Occiden
tali), i soggetti avevano dei ricordi della loro precedente esistenza per i quali, inizialmente, non riuscivano
a trovare una spiegazione. Le loro famiglie non credevano nella reincarnazione, per cui non fornirono lo
ro una struttura concettuale cui poter fare riferimento. Purtuttavia, e senza aver letto nulla a proposito
della reincama:tione, i bambini conclusero che dovevano aver vissuto in precedenza. (Il caso di Alice Ro
bertson, che ho descritto nel capitolo 2, è un esempio di una tale deduzione). Non sto dicendo che questi
bambini abbiano raggiunto una conclusione che è dogmaticamente corretta, anzi ritengo che alcuni di es
si siano caduti in errore; sto solo cercando di descrivere come le apparenti reminiscenze di una vita pre
cedente possano reagire con i concetti personali relativi al mondo ed alla propria natura.
(4) Relazioni da parte di madre in alcuni casi familiari riscontrati fra i Tiingit
Ho fornito delle ulteriori informazioni a riguardo nel mio articolo sui Tlingit (Stevenson, 1966). Tut
tavia, il numero di casi Tlingit su cui sono state compiute delle ricerche è aumentato considerevolmente
da allora.