8. Il valore esplicativo del concetto di reincarnazione
Nel capitolo 5 ho menzionato la mia sorpresa nell'apprendere che la mag
gior parte dei soggetti dimostrava di avere un comportamento insolito molto so
migliante a quanto ci era stato riferito e a quanto ci si poteva aspettare a proposi
to del carattere della personalità precedente. Riuscii a comprendere, solo gra
dualmente, l'importanza rivestita da un tale comportamento insolito per ciò che
riguarda la valutazione dei processi paranormali coinvolti nel caso. Impiegai an
cora più tempo per apprezzare un ulteriore valore di queste componenti com
portamentali, oltre a quello di contribuire a dimostrare l'esistenza della reincar
nazione. Mi riferisco al fatto che, se la reincarnazione è veramente un fenomeno
reale, essa potrebbe essere alla base di quei comportamenti insoliti che tuttora
non trovano spiegazione nella moderna psicologia e nella psichiatria. Oltre a ciò,
la reincarnazione potrebbe aiutare a spiegare alcuni strani fenomeni biologici e
medici. In questo capitolo mi propongo di prendere in esame tutti quegli aspetti
che fanno della reincarnazione uno strumento con cui comprendere i problemi
irrisolti della psicologia, della biologia e della medicina.
Prima di giungere agli argomenti specifici che il concetto di reincarnazione
potrà aiutarci a comprendere meglio, devo chiedervi di fare un'ulteriore suppo
sizione. (Vi ho già chiesto, per questo capitolo, di presumere che la reincarnazio
ne sia un fenomeno effettivo e reale). Questa ulteriore supposizione si basa sul
fatto che, sebbene solo un esiguo numero di persone abbia dei ricordi di eventi
avvenuti nella sua precedente esistenza, molti altri individui potrebbero manife
stare dei comportamenti derivanti dalla vita precedente, pur non avendo alcun
preciso ricordo che permetta loro di spiegarsi come e quando abbiano acquisito
tali atteggiamenti.
Alcuni casi cui ho finora fatto riferimento, dovrebbero avervi preparato ad
essere propensi nei confronti di questa supposizione. Mi riferisco a quegli esem
pi in cui un soggetto continua a manifestare un comportamento (ad esempio l'at
trazione per un particolare cibo) molto simile a quello espresso dalla sua perso
nalità precedente, anche dopo aver perso ogni traccia di ricordo di tale passata
esistenza. Tuttavia, potrete anche rimandare l'accettazione di questa supposizio
ne fino a che non avrete preso in esame gli esempi che presenterò in questo ca
pitolo. I casi di cui parlerò (con rare eccezioni), sono tutti casi in cui i soggetti
manifestano sia reminiscenze di una vita precedente (quasi sempre verificate), che