Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

198 l Bambini che ricordano altre vite


spesso ai genitori Occidentali da dove provengano i nomi che i loro figli hanno
dato alle bambole che posseggono. Spesso la fonte dei nomi è piuttosto ovvia
ma, quando non lo è, credo sia da prendere in considerazione il fatto che il bam­
bino potrebbe aver dato alle bambole il nome di persone che figuravano nella
precedente esistenza di cui egli ha dei ricordi subliminali.

Attitudini insolite e capacità innate della prima infanzia


Alcuni soggetti, nella loro prima infanzia, hanno rivelato delle attitudini in­
solite o delle capacità innate. Corliss Chotkin ]r., di cui ho parlato nel preceden­
te paragrafo, aveva ben più che un semplice interesse per i motori; sembrava sa­
pere esattamente come ripararli senza che nessuno glielo avesse insegnato. La
madre di Susan Eastland disse che a volte la bambina sembrava saper fare cose
che non aveva mai avuto modo di fare prima, senza che nessuno le avesse forni­
to delle istruzioni in merito (8).
Tuttavia, devo rilevare una certa scarsità di prove effettive che dimostrino
come i bambini prodigio debbano la loro abilità alla pratica effettuata in vite
precedenti. Non ho mai sentito dire che un bambino prodigio Occidentale abbia
attribuito le sue capacità ad una vita precedente e, in Asia, si sono presentati so­
lo pochissimi di questi casi. Cionondimeno, ho studiato due soggetti Indiani che
nella loro infanzia erano stati uditi recitare dei lunghi passi tratti dalle scritture
(che non avevano di certo imparato nella vita presente) e che ricordavano le vite
di due persone molto devote che avevano imparato le scritture a memoria.
Quando venni a conoscenza di questi due casi, uno dei due soggetti era già una
giovane donna, l'altro ·una signora di mezza età. Proprio per la loro età, non mi
fu possibile stabilire con esattezza quali scritture avessero recitato o che possibi­
lità vi fosse che avessero potuto udirle in precedenza. Tuttavia, qualora il sogget­
to sia ancora molto giovane, lo studio di simili casi dovrebbe fornire un suppor­
to all'ipotesi che i bambini prodigio abbiano acquisito le loro capacità in vite
precedenti.

Dedizioni


Alcuni soggetti hanno stupito e a volte anche divertito i propri parenti chie­
dendo loro - o anche pretendendo - delle sostanze eccitanti quali l'alcool, il
tabacco o dei derivati della cannabis. Affermavano di ricordare una precedente
vita in cui tali sostanze erano loro di conforto e non vedevano alcuna ragione
per non ricominciare a farne uso. Il gusto per tali sostanze non sembrava in al­
cun caso derivare dall'imitazione dei genitori i quali, per quanto mi è dato di sa-

(8) Insolite attitudini e capacità impensate
Altri soggetti che, nell'infanzia, rivelarono delle insolite attitudini e delle capacità impensate furono:
Paulo Lorenz (abilità nell'utilizzare la macchina da cucire); Bishen Chand Kapoor (abilità nel suonare le ta­
bla, uno strumento a percussione utilizzato in India); Disna Samarasinghe (abilità nel cucinare e nell'intrec­
ciare la paglia per ricoprire i tetti); e Swarnlata Mishra (abilità nell'eseguire canti e danze Bengalesi).

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