Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Introduzione l 21

municatori. In alcune occasioni farò riferimento a queste comunicazioni tramite
medium.
A volte impiegherò le parole spiritico e psichico come sinonimi approssima­
tivi di paranormale e parapsicologico. Questi termini saranno adottati per conside­
rare, in modo specifico, la possibile influenza esercitata da ipotetiche personalità
disincarnate su viventi o embrioni in vita.
I ricercatori hanno studiato i fenomeni paranormali in due modi. Da un la­
to hanno provato ad osservare i fenomeni così come si manifestavano spontanea­
mente od ottenendo resoconti da altri che avevano avuto modo di osservarli;
dall'altro cercando di suscitarli deliberatamente in condizioni sperimentali. At­
traverso i mezzi sperimentali gli scienziati sono in grado di controllare e variare
le circostanze al punto che quando si trovano ad interpretare i risultati spesso
possono fiduciosamente escludere spiegazioni che non siano inerenti alla mani­
festazione di un qualche processo paranormale. Tali opportunità sono quasi del
tutto assenti nello studio dei casi spontanei. A volte può accadere che i ricerca­
tori possano osservare in prima persona la manifestazione di un fenomeno ma,
molto più spesso, sono costretti a ricostruire un'immagine quanto più accurata
di eventi accaduti prima che potessero raggiungere la scena. Ad ogni modo gli
scienziati che operano in questo campo non possono privare il fenomeno delle
caratteristiche piu salienti e procedere ugualmente nello studio del caso. Va in­
fatti notato che per la maggior parte le esperienze paranormali spontanee sono
collegate ad eventi critici della vita, come la morte, che non accadono quasi mai
in un laboratorio. I casi affrontati in questo libro non sfuggono a questa regola, e
lo stesso dicasi per gli altri episodi spontanei. Esaminare la reincarnazione con il
rigore offerto da una condizione sperimentale sarebbe assai utile, ma abbando­
narne lo studio perché non ci è possibile sarebbe senza dubbio un errore. Perso­
nalmente ritengo più importante studiare ciò che appare probabile su fattori im­
portanti piuttosto che essere certi riguardo a quelli futili.
A questo punto direi che come lettori di questo libro dovrete decidere -
se non l'avete già fatto - se credere o no al fatto che i pensieri (ed altri elementi
di conoscenza) possono essere comunicati fra persone senza l'ausilio dei normali
organi sensoriali. Dovreste farlo perché la telepatia (verosimilmente combinata
alla chiaroveggenza) è un'interpretazione alternativa importante per gli episodi
riportati in questo libro. Gettando uno sguardo più in là diremo che per molti
casi vi è almeno una mezza dozzina di interpretazioni possibili ognuna delle qua­
li può, a volte, dimostrarsi la migliore. Per la maggior parte dei casi più evidenti,
tuttavia, dobbiamo considerare solo tre interpretazioni: un errore serio nella te­
stimonianza, la telepatia e la chiaroveggenza da parte del soggetto e la reincar­
nazione. I lettori che non credessero nelle percezioni paranormali (telepatia e
chiaroveggenza) potrebbero ritrovarsi con una scomoda e limitata possibilità di
scelta.
Se non avete ancora preso una decisione in merito all'esistenza di capacità
quali la telepatia e la chiaroveggenza, e se il vostro carattere somiglia al mio forse
vorreste prendere una decisione solo dopo aver esaminato i fa tti e non sulla base
di ciò che i vostri parenti, vicini o professori vi suggeriscono di pensare. Vi è un
ampio materiale disponibile che è in grado di assistervi, una qualità soddisfacen­
te di libri affidabili sull'argomento tale da riempire gli scaffali di tre pareti di una

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