226 l Bambini che ricordano altre vite
Le circostanze che spesso accompagnano un.a morte violenta meritano
un'attenzione pari a quella della violenza stessa. La violenza, infatti, è spesso ac
compagnata da un'enorme sofferenza fisica, tranne quando la vittima perde co
noscenza quasi istantaneamente, in seguito ad un grave trauma cranico o ad un
forte colpo ricevuto al collo. Inoltre, le morti violente sono quasi sempre im
provvise ed inaspettate (5). In tempo di guerra i soldati muoiono violentemente,
ma si aspettano che ciò possa avvenire da un momento all'altro laddove, coloro
che invece muoiono in seguito ad un omicidio, a:d un tumulto popolare o ad un
incidente automobilistico, non si aspettano affatto di morire in quella occasione.
Dobbiamo anche tenere presente che le persone giovani muoiono più facilmen
te di morte violenta di quanto non accada per gli anziani; una morte violenta è
quasi sempre una morte precoce. Perciò, quando dobbiamo valutare gli effetti di
una morte violenta e la possibilità che ad essa sopravvivano dei ricordi, dobbia
mo tener conto non solo della sua violenza, ma anche di tutti gli elementi ad es
sa associati, ovvero la sofferenza fisica, il fatto che il decesso sia avvenuto in mo
do del tutto inaspettato e la prematurità dell'evento.
Nonostante si possa dire che l'importanza rivestita dalle morti violente sia
molto consistente, ci vuole ben più di un omicidio per dare luogo ad un caso.
Questa affermazione vuole mettere in evidenza che, fidandoci dei dati in nostro
possesso, si può riscontrare come l'incidenza dei casi sia in realtà molto inferiore
al numero delle effettive morti violente. In altri termini, fra tutte le persone che
muoiono in modo violento, le vite che vengono in seguito ricordate sono pochis
sime. Dovrò quindi provare a ricercare quali siano i fattori che favoriscono il
persistere di ricordi nel caso di morte violenta. Prima di fare ciò, cercherò di de
finire delle categorie fra i casi che fanno parte di quel 40% in cui le personalità
precedenti sono morte di morte naturale.
Quando prendiamo in esame le personalità precedenti che sono decedute
I bambini che manifestano delle reminiscenze di una vita precedente hanno fornito delle apparenti
conferme della penetrazione con cui Dostoevsky ha descritto l'intensità di percezione che accompagna gli
ultimi momenti che precedono la morte, soprattutto una matte improvvisa o violenta. Gli eventi occorsi
entro poche ore o minuti dalla morte figurano infatti molto spesso fra i ricordi espressi dai bambini.
Un soggetto, Udho Ram (in India) ricordava che, poco prima che cadesse il muro che avrebbe ucci
so la sua precedente personalità, aveva visto un serpente che sgusciava fuori dall'edificio di cui tale muro
faceva parte.
Ma Myint Thein, una bambina Birmana, ricordava un anello, un bracciale d'oro e un orologio da
polso che la sua precedente personalità indossava quando venne uccisa; questi oggetti entrarono nel suo
campo visivo quando l'uomo alzò le mani per parare un colpo di spada che gli portò via le dita delle ma
ni. Il colpo fatale avvenne immediatamente.
Zouheir Chaar (del Libano) ricordava un fazzoletto da naso che una zia della sua precedente perso
nalità, la quale poco prima che egli morisse si trovava nella sua stanza da letto e piangeva, teneva contro
il viso.
(5) Subitaneità della morte violenta
Il miglioramento delle cure mediche verificatosi in Occidente·e la diffusione di tali tecniche ha mo
dificato il trattamento delle malattie e ha prolungato la vita di molte persone che precedentemente sareb
bero senz'altro morte rapidamente in seguito a gravi malattie. Oggi perciò, in Occidente una persona può
morire per una causa violenta senza per questo doversi spegnere improvvisamente. Tuttavia, nei paesi
dell'Asia, dove sono stati rilevati quasi tutti i casi in mio possesso, sia nei piccoli villaggi che in alcune cit
tà, non vi sono ancora queste facilitazioni moderne né vengono utilizzate le attuali tecniche mediche; in
questi luoghi una morte violenta è di solito anche una morte immediata.