Alcùne speculazioni collegate alla reincamazione l 257
ti mentali di una persona da un'incarnazione all'altra. Non so praticamente nulla
di come i costituenti dello psychophore siano ordinati, ma suppongo che esso
cambi se una personalità disincarnata fa delle esperienze e non rimane perciò
inattiva. Presumibilmente anche il processo della reincarnazione modifica lo psy
chophore. Il corpo avvizzito di un uomo anziano differisce enormemente da
quello fresco e minuscolo di un bambino che, quando comincerà a parlare, ri
corderà la vita di costui. L'uomo anziano ebbe molti ricordi sotto forma di im
magini; anche il bambino può averli, ma se è così, prima che egli cominci a par
lare e ce li racconti, essi saranno scemati notevolmente con il trascorrere del
tempo (2).
Anche la memoria comportamentale si restringerà e, quelle che risultavano
essere delle capacità in una vita, possono diventare (con rare eccezioni) delle me
re attitudini in un'altra. La stessa cosa accade per ciò che riguarda le ferite pre
senti sul corpo dell'uomo - supponendo, ad esempio, che egli fosse stato ferito
a morte durante un duello-, anch'esse verranno a biadirsi. Abitualmente, i se
gni presenti sul corpo in cui egli si reincamerà non sanguineranno, ma il bambi
no potrebbe essere monco se alla sua precedente personalità fosse stata troncata
di netto una mano prima che egli perdesse conoscenza e morisse. Le ferite del
l'uomo non persistono quindi senza subire alcun mutamento; invece, esse agisco-
in esame la possibilità che vi sia un qualche veicolo sostitutivo o, prendendo per reale il fenomeno della
reincamazione, un veicolo intermedio che funga da passaggio fra le due incarnazioni (Broad, 1958; Whea
tley, 1979).
(2) Ricordi di vite precedenti presentatisi durante l'infanzia sotto forma di immagini
Chaokhun Rajsuthajarn affermò che, durante la sua infanzia, poteva ricordare perfettamente tutti i
dettagli della sua vita precedente.
A volte, i soggetti di altri casi mi hanno raccontato che erano pienamente consapevoli, già nella pri
ma infanzia:, dell'ambiente che li circondava, ma che mancavano loro le parole per poter comunicare le
proprie esperienze agli adulti. Alcuni ricordavano le parole pronunciate dai loro genitori quando li fissa
vano amorevolmente nella loro culla e ricordavano anche di non aver potuto rispondere in altro modo se
non mediante dei deboli mormorii. Nessuna di tali affermazioni, comprese quelle di Chaokhun Rajsutha
jam, poterono essere tuttavia verificate.
Tuttavia, alcune persone hanno affermato di ricordare degli eventi, poi verificati, avvenuti nella loro
infanzia o persino prima della loro nascita, quando si trovavano ancora nello stadio fetale. I migliori
esempi di questi casi hanno dato prova che i soggetti implicati non potevano aver acquisito normalmente
i dati che asserivano di ricordare. Ho pubblicato altrove una lista di tali esempi (Stevenson, 1983a, pag.
140).
I dati ricavati dalla sperimentazione psicologica ci indicano che i neonati passano un terzo della lo
ro giornata e una metà del loro sonno in uno stato corrispondente a quello di sogno degli adulti (Rof
fwarg, Murzio e Dement, 1966). Gli autori di tale studio hanno inoltre osservato che « nello stato REM
(in cui vi è un rapido movimento degli occhi) il neonato rivela una mimicità facciale che crea un notevole
numero di espressioni che manifestano emozioni e pensieri quali, ad esempio, la perplessità, il disdegno,
lo scetticismo ed un certo divertimento. Nello stato di veglia non sono state notate le stesse sfumature
espressive sul volto dei neonati » (pag. 609). Successivamente, nello stesso studio, gli autori scrivono: « pa
re proprio che lo stato REM dei neonati corrisponda effettivamente allo stato REM degli adulti. Perciò
esso deve essere originato da processi neurofisiologici innati e non viene quindi ingenerato dalle espe
rienze» (pag. 611). Perché mai dovrebbe? Solo supponendo che il neonato non abbia avuto alcuna espe
rienza prima che il suo corpo fosse stato concepito. Tuttavia, se la reincamazione è un fenomeno reale,
quando il neonato si trova a sognare, una serie di immagini derivanti dalla sua precedente esistenza po
trebbe attraversare il suo campo di coscienza; stando così le cose, ciò potrebbe spiegare le espressioni che
si avvicendano sul suo volto quando egli si trova in questo stato. Ciò potrebbe quindi riflettere le diffe
renti emozioni evocate dal rivivere momentaneamente i ricordi di passate esperienze.