Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Alcune speculazioni collegate alla reincarnazione l 269

può, in molti casi, generare una sorta di obbligo a prendere un qualsiasi corpo
possa essere fornito da tali genitori. A questo proposito, l'analogia di McTaggart
con i cappelli e con coloro che li indossano risulta inutile, perché ogni coppia di
genitori può fornire solo un numero molto limitato di corpi disponibili per la
reincarnazione. La maggior parte dei genitori non può infatti fornire ·un'ampia
scelta di corpi per il proprio bambino, come invece avviene per un commercian­
te di cappelli con i suoi prodotti. Se una personalità disincarnata è fortemente at­
taccata ad una famiglia in cui sono presenti delle malattie quali la corea di Hun­
tington, la talassemia, l'emofilia o un qualunque altro disturbo che derivi dalla
presenza di un gene portatore di malattia, questa potrà dover correre il rischio di
prendere un corpo in cui sia presente un tale gene. Se, ad esempio, la personalità
che si deve reincarnare diventa il figlio di una donna portatrice di emofilia, egli
avrà una possibilità su due di contrarre tale malattia. (La stessa madre potrà par­
torire delle figlie sane, sebbene molte di loro potranno essere portatrici del­
l' emofilia).
Nonostante che io sia convinto della non incidenza della persona media
sulla scelta del corpo in cui incarnarsi (una volta selezionati i genitori), alcuni ca­
si occasionati suggeriscono che si possa svolgere un qualche processo di selezio­
ne. Troviamo una tale evidenza fra i casi in cui vi è un cambiamento di sesso e
fra quelli gemellari.
I casi in cui vi è un cambiamento di sesso forniscono i migliori dati per po­
ter speculare su un tale argomento. Supponiamo che una persona, prima di mo­
rire, abbia espresso il desiderio di cambiare sesso nella sua successiva incarna­
zione (16). Il sesso di un embrione e quello del corpo che da esso avrà origine,
sono determinati dal tipo di spermatozoo paterno che feconderà l'uovo materno.
Se lo spermatozoo sarà portatore di un cromosoma Y si avrà un maschio; se sarà
invece portatore di un cromosoma X, l'embrione darà luogo ad una femmina.
Poiché metà degli spermatozoi maschili contiene il cromosoma Y e metà quello
X, si hanno le stesse possibilità che un embrione dia luogo ad un maschio o ad
una femmina. Nella situazione che stiamo ora considerando, la personalità disin­
carnata potrebbe associarsi con un embrione del sesso voluto, influenzando uno
dei due eventi. Infatti, potrebbe tentare di guidare uno spermatozoo con il cro­
mosoma prescelto verso un uovo maturo e, forse, prevenire che gli spermatozoi
che non contengono quel cromosoma raggiungano l'uovo; oppure, potrebbe cer­
care di eliminare le uova fecondate dal sesso non desiderato, aspettando che si
verifichi il tipo di concepimento richiesto.
È più facile che venga concepito un maschio se il coito avviene uno o alcu­
ni giorni prima dell'ovulazione, che non se si verifica durante l'ovulazione (17).

(16) Desiderio manifestato prima della morte di cambiare sesso nella successiva incarnazione
I casi di Gnanatilleka Baddewithana e di Paulo Lorenz costituiscono due di tali esempi. Nel caso di
Paulo Lorenz, il soggetto e la personalità precedente appartenevano entrambi alla stessa famiglia mentre,
in quello di Gnanatilleka, le due famiglie implicate erano del tutto estranee prima che il caso si manife·
stasse. Si deve aggiungere, tuttavia, che Tillekeratne (il bambino la cui vita era ricordata da Gnanatilleka)
espresse solo in modo indiretto il suo desiderio di cambiare sesso, ovvero senza fare delle esplicite affer·
mazioni verbali.
(17) Maggiori probabilità di concepire un maschio se il coito avviene poco prima dell'ovulazione
È possibile trovare delle informazioni molto più dettagliate in Guerrero (1974) e Harlap (1979).


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