42 l Bambini che ricordano altre vite
rando la virtù o altre cose, ciò che precedentemente conosceva ... Perché per in
dagare ed imparare tutto è reminiscenza» (13).
Dello stesso tono sono anche le affermazioni di McTaggart riguardo la mi
gliore spiegazione, se confrontata con altre idee, fornita dalla reincarnazione nei
confronti di semplici osservazioni come i forti attaccamenti che alcune persone
hanno per altre fin dal loro primo contatto o dalle attitudini e dagli interessi in
soliti che spesso mostrano e che sono contrari alle aspettative dei loro familiari.
Altri filosofi, come abbiamo visto nel capitolo l, si sono occupati della defi
nizione di id entità personale; di fronte a questo problema, essi provarono a for
mulare un criterio da adottare per affermare che una persona specifica è soprav
vissuta alla morte e si è reincarnata.
Penso che sia giusto dire che i filosofi hanno aggiunto ben poco alle prove
a sostegno della reincarnazione o a:l convincimento di essa. Attraverso argomen
tazioni filosofiche simili a quelle enunciate da Mc T aggart e Ducasse qualcuno,
indeciso fra il credervi o no, potrebbe trovarvisi propenso (14), ma non credo
che queste ipotesi possano da sole impiantare un'idea che non abbia già delle ra
dici. Ad ogni modo, alcuni filosofi hanno senza dubbio contribuito a rimuovere
quelle sciocche affermazioni prive di fondamento che sembrano rendere assurda
per molti l'idea della reincarnazione.
Sebbene non disponiamo di prove in materia, mi sembra plausibile ritenere
che la credenza nella reincarnazione abbia avuto origine, in qualche caso se non
in molti, dalle affermazioni di qualcuno che riteneva di ricordare di essere già
vissuto prima. Notizie di casi simili possono aver viaggiato in lungo e in largo ed
essere state tramandate per generazioni. Eppure la loro eventuale diffusione de
ve aver avuto un qualche limite di carattere esteriore. I mercanti, come è noto,
raccontavano spesso storie fantastiche di luoghi lontani, ma l'ospitalità dei loro
ascoltatori non richiedeva che essi presentassero anche prove tangibili mentre,
più i luoghi in cui si svolgevano gli eventi insoliti divenivano remoti, meno gli
ascoltatori erano inclini a credervi. Non possiamo comunque considerare valida
l'ipotesi secondo la quale l'ampia diffusione della credenza nella reincarnazione
presso le popolazioni eschimesi - dalla Groenlandia attraverso tutto il Canada
del Nord fino all'Alaska - abbia avuto origine .dai racconti di casi di reincarna
zione narrati da cacciatori e conducenti di slitte che si spostavano di villaggio in
villaggio attraverso le vaste distese della tundra e del ghiaccio (15).
(13) Riferimenti di Platone a proposito della reincamazione
Oltre ad aver introdotto questo argomento in Meno, Platone espose l'idea della reincarnazione in
mo lti altri testi, fra i qua li Phaedo, Timaeus, Phaedrus e ne lla Repubblica.
La citazione tratta da Meno si trova a pag. 91-92 dell'edizione citata nella Bibliografia finale (Platone
1936).
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(14) McTaggart e Ducasse a proposito della reincarnazione
Fra tutti i moderni filosofi che si sono occupati de l concetto di reincarnazione, McTaggart (1906) e
Ducasse (1951, 1961) mi sembrano i più illu minati, nonché persuasivi. McTaggart non ha fatto riferimen
to a specifici ricordi di vite precedenti, e apparentemente credeva che non ve ne potessero essere. Tutta
via, eg�i r�teneva che una persona potesse trarre deg li insegnamenti in una vita che avrebbe poi potuto
trasfenre m un'a ltra, anche se non aveva alcuna informazione cognitiva de lla sua passata esistenza. Ducas
se, una generazione dopo, incoraggiò l'investigazione dei casi e seguì con profonda attenzione tutte le re
lazioni fatte a ta le proposito.
(15) La credenza nella reincamazione fra gli Eschimesi