Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Prove a sostegno della reincarnazione l 55

te questo stato, qualsiasi sia la natura, l'attenzione del soggetto ipnotizzato diven­
ta particolarmente concentrata e la sua mente si libera da stimoli esterni e dal­
l'intrusione di pensieri irrilevanti. In queste condizioni, egli può focalizzarsi su
una particolare scena del passato con un grado di vividezza e di chiarezza non
facilmente conseguibili. Può ricordarsi dettagli della sua gioventù che vengono
abitualmente dimenticati, come il giorno della settimana del suo decimo comple­
anno e gli insegnanti e i maestri delle sue scuole medie ed elementari (2).
· Fin qui tutto bene. Ma durante l'acquisizione di questa più elevata capacità
di concentrazione, il soggetto rinuncia alle direttive del suo pensiero in favore di
quelle consigliate dall'operatore per cui diventa meno capace, o meno propenso,
di opporsi alle istruzioni di quest'ultimo. Queste direttive suggeriscono al sogget­
to di ricordare qualcosa, ma se non vi riescono, il paziente, pur di far piacere al­
l'ipnologo, gli fornisce delle informazioni sbagliate. La maggioranza dei soggetti,
quindi, non si rende conto di mischiare realtà e fantasia in quello che dicono
all'ipnotista (3).
Un soggetto ipnotizzato, sottoposto a regressione prenatale, si conforma alle
direttive dell'ipnologo come in una normale regressione fino all'età di cinque an­
ni, se non di più (4). Quando l'ipnotista dice:« Ti recherai in un altro tempo e in
un altro spazio, prima della tua nascita » il soggetto accondiscende. Egli mostre­
rà un'uguale flessibilità anche quando l'operatore inizierà ad esprimergli concetti
meno chiari quali: « Troverai, in qualche punto del passato, la causa di questi
mal di testa ». Considerando la particolare caratteristica dello stato ipnotico il
soggetto si sente indotto - qualcuno potrebbe dire costretto - a fornire un re­
soconto plausibile del suo passato e se non riuscisse a presentarne alcuno ine­
rente a questa vita potrebbe arrivare a costruirne uno proveniente da un'immn�i-


(2) Maggiore precisione dei ricordi durante la regressione ipnotica
True (1949) dimostrò la maggiore accuratezza di dettagli relativi all'infanzia che si manifesta durante
l'ipnosi, rispetto a quella del normale stato di veglia. Reiff e Scheerer (1959) non furono in grado di otte­
nere nuovamente gli stessi risultati, ma notarono che vi era un miglioramento durante l'ipnosi relativa·
mente a domande molto diverse da quelle che erano state poste da True. Anche O'Connell, Shor e Orne
(1970) non poterono replicare completamente i risultati di Reiff e di Scheerer.
Barber (1961) scrisse un utile sommario ed una critica agli esperimenti condotti per testare il miglio­
ramento dei ricordi che affiorano durante un esperimento di ipnosi regressiva.
(3) Errori relativi a ricordi emersi durante l'ipnosi
Orne (1951) si accorse che i soggetti che apparentemente regrediscono durante un esperimento di
ipnosi, spesso confabulano non riuscendo a ricordare informazioni relative alla loro infanzia che vengono
loro richieste. I ricordi, accurati e non accurati, vengono così mescolati e presentati senza che il soggetto
sia consapevole degli errori commessi. A volte tali soggetti prendono in prestito ricordi di eventi accaduti
più avanti negli anni e li posizionano nel periodo in cui sono apparentemente regrediti.
Putnam (1979) e, in seguito, Zelig e Beidleman (1981), si accorsero che quando i soggetti venivano
ipnotizzati (non nel caso della regressione) e venivano poste loro delle domande relative ad eventi a cui
avevano assistito, i loro ricordi manifestavano degli errori molto più frequenti che non nel normale stato
di veglia.
Molti anni fa Stalnaker e Riddle (1932) osservarono che i soggetti potrebbero ricordare molti più
particolari durante l'ipnosi di quanto non accada nel normale stato di veglia ma, quando vengono ipnotiz­
zati, finiscono per includere molte inaccuratezze nei loro ricordi. Dywan e Bowers (1983) hanno riportato
delle osservazioni molto simili.
(4) L'influenza delle suggestioni nell'indurre delle fantasie relative ad una vita precedente
l3aker (1982) rivelò che le suggestioni positive o negative che vengono fatte all'interno di un esperi­
mento di ipnosi, potrebbero influenzare sensibilmente le proprie fantasie relative ad una vita precedente.

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