Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Prove a sostegno della reincamazione l 57

denti » ). I due esempi che ho citato mostrano, inoltre, come molti altri casi di
« vite precedenti » indotte dall'ipnosi, la tendenza da parte del soggetto ad attri­
buirsi un ruolo storico di primo piano o almeno in rapporto a personaggi o luo­
ghi ben conosciuti.
Dovremo forse sorvolare sul numero di inesattezze che caratterizzano que­
sti casi ma questa indulgenza da parte nostra non annullerebbe tutti gli ostacoli
che sorgono nel voler accettare come vere le « vite precedenti » indotte dal­
l'ipnosi, almeno nel modo in cui sembrano presentarsi. Le vite raffigurate riguar­
dano un passato di cui ci sono giunte documentazioni relative unicamente a capi
politici e a poche persone di spicco, come artisti ed inventori. Di qualsiasi altra
esistenza vissuta prima del diciannovesimo secolo possiamo dire solo che, se esi­
stono documentazioni relative di quella-particolare vita - necessarie per la veri­
fica -, allora il soggetto può, almeno in principio, aver attinto ad esse; mentre se
la persona presa in considerazione fosse vissuta in un periodo oscuro, forse non
potremmo quasi mai saperne qualcosa (6).
In alcuni esempi di apparente regressione, l'ipnotista aveva chiesto - o in
quella seduta o in una successiva - di citare la sorgente delle informazioni
esposte durante l'esperimento. Alcuni dei soggetti interrogati risposero ricordan­
do e nominando un libro o qualche altra fonte per alcune delle notizie incluse
nella « vita precedente» (7).


(6) Certificati di nascita, di morte e di matrimonio
I certificati rilasciati dalla chiesa, quali quelli di matrimonio o di morte, e quelli relativi alle proprie­
tà terriere e ad alcune imposte, esistono da molti secoli in alcuni stati Europei. Tuttavia incendi, umidità,
guerre e negligenza hanno portato alla perdita di molti documenti municipali, cosicché non tutte le infor­
mazioni sono reperibili. La registrazione civile di nascite, morti e matrimoni non ebbe inizio in Inghilter­
ra e nel Galles se non nel 1830 e, in Germania, nel 1870. Anche negli Stati Uniti i primi documenti civili
risalgono alla metà del diciannovesimo secolo e, per ciò che riguarda alcuni stati, questi comparvero ad­
dirittura in seguito e non si può di certo dire che qualcuno non sia esistito prima del 1850 semplicemente
perché non vi sono documenti che lo certifichino; ma non si può provare che egli sia esistito senza tali do­
cumenti.
(7) Normali fonti di informazione per quanto riguarda le « personalità precedenti ,. indotte median­
te ipnosi
Dickinson (1911) pubblicò una delle più esaurienti serie di casi che rivelano l'emergere nella co­
scienza di informazioni acquisite normalmente molti anni prima, senza che il soggetto si ricordi minima­
mente di averle ottenute. Il caso di « Bianche Poynings ,., è un esempio di comunicazione avvenuta me­
diante la scrittura automatica, ma illustra appieno l'incredibile abilità dei livelli subconsci della mente di
organizzare delle informazioni acquisite normalmente dando luogo ad una coerente personalità. Il sogget­
to di questo caso aveva quasi certamente letto, nella sua giovinezza, una novella in cui si verificavano
molti dei dettagli incorporati nella personalità di « Bianche Poynings ... In una sessione tenuta in seguito
a quella in cui « Bianche Poynings ,. aveva comunicato, Dickinson chiese al soggetto quali fossero le sue
possibili fonti di informazione che avevano portato alla creazione di un tale personaggio ed ella allora ri­
cordò di aver letto una novella storica intitolata Countess Maud, la quale comprendeva tutti i dettagli cor­
retti inseriti poi nelle comunicazioni di « Bianche Poynings ...
Numerosi psicologi hanno rintracciato gli ingredienti delle «vite precedenti ,. indotte mediante ip­
nosi, in una serie di informazioni che il soggetto ha acquisito in modo normale, ad esempio attraverso la
lettura (avvenuta spesso molti anni prima), senza ricordare poi consciamente da dove potessero provenire
tali informazioni. Esempi di questi casi possono essere rinvenuti nelle relazioni di Bjorkhem (1961),
Kampman (1973, 1975), Kampman e Hirvenoja (1978) e Zolik (1958, 1962).
Quando una persona viene a conoscenza di alcune informazioni, dimentica di avere fatto ciò, ma in
seguito dimostra di conoscere tali dati, si dice che manifesti una criptomnesia. Ho analizzato questo argo­
mento altrove (Stevenson, 1983b). L'ho anche discusso in modo più approfondito nel capitolo 9 di questo
libro.

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