Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

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includono dettagll verificati per esaminare la possibilità di una loro provenienza
·dai normali canali di informazione.
È mio desiderio mettere in guardia le persone che hanno questo genere di
sogni da una loro precipitosa interpretazione. Alcuni soggetti si sono gettati a ca­
pofitto sulle encidopedie per cercare delle notizie sull'individuo che sembrava
coincidere con le scene o con gli eventi dei loro sogni. Una delle mie corrispon­
denti ebbe un sogno molto vivido in cui sembrava elegantemente vestita con
abiti che si indossavano in Europa durante la prima metà del diciannovesimo se­
colo. Un uomo dell'aristocrazia, anch'egli vestito molto bene, stava facendole la
corte. Sarebbe stato meglio per .lei che si accontentasse di esaminare solo i partico­
lari nel sogno ma ad un certo punto decise che in una vita precedente doveva esse­
re stata la famosa danzatrice Lola Montez, la donna che costò il trono a Re Ludwig
I di Baviera. (Anche un'altra delle mie corrispondenti riteneva anch'essa, per altre
ragioni, di essere Lola Montez. Forse avrei dovuto organizzare un incontro).


Malattie e droghe


Alcuni ritengono di aver avuto, sotto l'influenza di droghe quali l'acido liser­
gico (LSD), delle parziali reminiscenze di vite anteriori. Sappiamo, da altre espe­
rienze, che questa droga è in grado di suscitare nel modo più intenso ricordi di
eventi di questa stessa vita, per cui non possiamo escludere che, in presenza di un
caso di reincarnazione, l'LSD (o altre droghe del genere) possa facilitare l'insor­
genza di ricordi connessi ad una precedente esistenza. Non conosco però nessuno
che abbia richiamato alla memoria particolari verificabili di una vita precedente
tramite l'uso di questa sostanza (19). I ricordi suscitati in questo modo, oltretutto,
sono soggetti a distorsioni simili a quelle che si riscontrano nei sogni.
L'LSD può indurre spiacevoli effetti collaterali e complicazioni a volte anche
serie. Io personalmente la ritengo una droga il cui uso non è stato ancora adegua-


vividi, paragonati con gli altri, accadono molto raramente. Pare anche che, sebbene la maggior parte dei
sogni vividi non porti con sé delle informazioni acquisite in modo paranormale, è più facile che un sogno
di questo tipo comprenda proprio tali informazioni.
Non voglio esagerare la possibile importanza della vividezza dei sogni affermando che si debba trat­
tare di un indicatore di processi paranormali. Un sognatore che ricorda un particolare sogno per altre ra­
gioni indipendenti dalla vividezza, magari perché si è trattato realmente di un fenomeno paranormale,
può in seguito descrivere il suo sogno attribuendo ad esso una certa vividezza. Potremmo perciò conside­
rare tre possibilità: i sogni vividi sono più facilmente ricordabili, è più facile che questi abbiano un conte­
nuto di derivazione paranormale rispetto ad altri sogni e, quei sogni che presentano un simile contenuto,
possono essere descritti a posteriori in quanto vividi. La relazione fra le caratteristiche percettive dei so­
gni ed i loro contenuti richiede ulteriori investigazioni.
(19) Sostanze allucinogene e ricordi di una vita precedente
Grof (1975) discusse la possibilità che alcune persone possano sperimentare dei ricordi di vite prece­
denti sotto l'azione di sostanze allucinogene. Alcune delle esperienze vissute in seguito all'assunzione di
LSD che sono state descritte da Sandison, Spencer e Whitelaw (1954), mi sembrano suggerire l'esistenza
di reminiscenze di una vita precedente. Tuttavia, essi hanno preferito interpretarle in quanto prove della
liberazione di ricordi repressi che tale sostanza riesce a stimolare; ma non si pongono assolutamente il
problema dell'origine dei dettagli specifici presenti in tali memorie represse.

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