Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
8 l Bambini che ricordano altre vite

vono con disinvoltura in case e città dove non sono mai stati. Oppure mostrano di conoscere
lingue che non sono mai state loro insegnate e che non hanno neppure sentito parlare in casa.
Inoltre certi bambini nascono avendo sul corpo inspiegabili segni di nascita, cioè cicatrici lascia­
te da ferite mai riCevute, e nei loro ricordi c'è una morte violenta che le giustifica e le spiega.
Nei casi studiati dal professor Stevenson è stata riscontrata una costante: i bambini che
presentano questi ricordi affermano generalmente di aver concluso la vita precedente in ma­
niera precoce e traumatica: per incidente, malattia, o addirittura assassinio. Il trauma, si po­
trebbe allora ipotizzare, si ripercuote in modo tale sulla psiche della precedente personalità da
indurla a reincarnarsi al più presto per portare a termine l'esperienza interrotta.
Ian Stevenson viaggia molto: presso la sua università esiste una fondazione i cui fondi so­
no destinati alla sua particolare ricerca, e sia il professor Stevenson che i suoi collaboratori
possono quindi usufruirne per portare avanti il loro lavoro. Una posizione certamente privile­
giata, rarissima nel campo della parapsicologia, che però ha dato frutti straordinari: oltre due­
mila casi indagati in tutto il mondo, molte pubblicazioni, un vastissimo materiale messo a di­
sposizione di tutti gli interessati. I casi più numerosi sono stati individuati in India e nei paesi
reincarnazionisti, dove si presta orecchio attento ai racconti dei bambini e non li si liquida co­
me « fantasie », come può avvenire dove la reincarnazione non fa parte delle locali dottrine re­
ligiose. Va detto però che molti casi sono stati individuati anche in paesi non reincarnazionisti:
Tuchia, Stati Uniti, Canada, varie nazioni europee. Giustamente il professor Stevenson ritiene
che i casi individuati nei paesi in cui non si crede alla reincanazione siano molto più importanti
degli altri, perché non sono certo causati da contaminazioni o suggestioni dovute all'ambiente.
Le ipotesi alternative che il professor Stevenson prende in esame per l'intepretazione di
questi casi sono due, oltre a quella della reincarnazione, due: telepatia e possessione. In base
alla. prima ipotesi, i bambini potrebbero aver captato telepaticamente le informazioni dalla
mente degli adulti: tale interpretazione non appare però sufficiente, in quanto i bambini ricor­
dano un'infinità di particolari della presunta vita precedente, il che presupporrebbe una dote
telepatica molto sviluppata. E invece in nessun'altra circostanza di vita essi mostrano di posse­
dere ·tale dote. L'ipotesi della possessione non spiega invece i segni di nascita cui abbiamo so­
pra accennato. Per cui, a giudizio del professor Stevenson, l'interpretazione più semplice, e
quindi quella che ha più possibilità di essere vera, è la reincarnazione.
In questo suo libro, il primo a carattere autenticamente divulgativo, Ian Stevenson pre­
senta con assoluto rigore scientifico il risultato di trent'anni di studi e ricerche, esponendo me­
todologia, casistica, ipotesi interpretative, considerazioni di ordine filosofico sul fenomeno in
oggetto, che non può essere ignorato da chiunque si ponga seriamente il problema del poi e
del nostro destino ultimo, e che, comunque lo si voglia interpretare, costituisce un enigma del­
la psiche umana, meritevole in quanto tale della più attenta considerazione.


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