Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1
Dodici casi di bambini l 7 3

mino che risultava poco appropriato alla sua famiglia. Non esitava a dire agli al­
tri membri che lui apparteneva ad una casta più alta della loro. Era restio a dedi­
carsi ai lavori di casa e ribadiva di aver avuto dei servitori per quello. Non beve­
va mai il latte da una tazza che qualcun altro aveva usato.
Il Dr. Jamuna Prasad, che lavorò con me per molti anni nei casi accaduti in
India, iniziò a interessarsi dell'episodio nel 1965. Io presi in mano il caso nel
1969 quando intervistai i membri delle due famiglie sia a Delhi che a Mathura
rimanendovi in contatto fino al 197 4.
Gopal non espresse mai un forte desiderio di recarsi a Mathura e, dopo es­
servi stato nel 1965, non chiese mai di farvi ritorno. Per alcuni anni dopo il 1965
egli visitò le due sorelle di Shaktipal Sharma che vivevano a Delhi. Poi tutti i
contatti fra le due famiglie cessarono. Man mano che Gopal cresceva cominciò a
perdere il suo snobismo da Bramino adeguandosi alle condizioni più modeste
della sua famiglia. Gradualmente cominciò a parlare sempre meno della vita di
Shaktipal Sharma ma almeno fino al l974 suo padre mi disse che ancora se la ri­
cordava.
Il caso di Gopal mi sembra molto significativo particolarmente se confron­
tato con le possibilità che aveva di ottenere per via normale tutte quelle aff�rma-·
zioni sulla vita e sulla morte di Shaktipal Sharma. È vero che Shaktipal Sharma
apparteneva ad una famiglia molto nota a Mathura e che il caso di omicidio eb­
be molta risonanza. Tuttavia gli Sharma e i Gupta vivevano in due città abba­
stanza distanti e appartenevano a due differenti caste e classi sociali. I loro am­
bienti sociali erano totalmente diversi e non ho alcuna esitazione nel ritenere
che i membri delle due famiglie non avevano mai avuto occasione di conoscersi
prima di questo episodio.

Il caso di Corliss ChotkinJr.


Questo caso iniziò con una predizione fatta da un anziano pescatore Tlin­
git dell'Alaska, Vietar Vincent, che disse a sua nipote, la Signora Corliss Chotkin
Sr., che, dopo la sua morte, egli si sarebbe reincarnato come suo figlio. In seguito
le mostrò due cicatrici, una vicino all'arco nasale, l'altra all'altezza della parte su­
periore della schiena e le disse che avrebbe potuto riconoscerlo (nella successiva
incarnazione) dai segni di nascita corrispondenti a queste cicatrici.
Vietar Vincent morì nella primavera del 1946. Diciotto mesi più tardi (il 15
Dicembre del 1947) la Signora Chotkin diede alla luce un bambino che fu chia­
mato con il nome del padre, Corliss Chotkin Jr.: aveva due segni di nascita che,
come disse la madre, si trovavano nello stesso posto dove si trovavano le cicatri­
ci mostrate da Vietar Vincent. Quando esaminai per la prima volta questi segni
di nascita nel 1962 mi accorsi che risultavano entrambi spostati, e infatti, secon­
do la Signora Corliss, si trovavano in una posizione diversa da quella che aveva­
no alla nascita del piccolo. Eppure erano ben visibili, particolarmente quello sul­
la schiena che occupava un'area della pelle di circa tre centimetri di altezza e
cinque millimetri di larghezza; in confronto alla pelle circostante appariva più
scuro e leggermente rialzato. La sua rassomiglianza con una cicatrice curata chi­
rurgicamente era rafforzata dalla presenza, ai lati del segno di nascita principale,

Free download pdf