Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

7 4 l Bambini che ricordano altre vite


di tanti piccoli segni circolari che sembravano corrispondere alla posizione di
quelle piccole ferite inferte dagli aghi che servono a cucire con il filo una ferita
aperta.
Quando Corliss aveva solo tredici mesi, e sua madre stava tentando di far­
gli ripetere il suo nome egli le disse in modo impaziente: « Non sai chi sono? Io
sono Kahkody »; tale era il nome tribale che Victor Vincent aveva assunto.
Quando la Signora Chotkin menzionò l'affermazione di Corliss secondo cui lui
era Kahkody ad una delle sue zie, quest'ultima le disse che, poco tempo prima
della nascita di Corliss, aveva sognato che Victor Vincent sarebbe andato a vive­
re con i Chotkin (2). La signora Chotkin era sicura di non aver fatto menzione al­
la zia della previsione di Victor Vincent secondo la quale egli sarebbe ritornato
come suo figlio.
Dai due ai tre anni, Corliss riconobbe spontaneamente diverse persone che
Victor Vincent aveva conosciuto, fra cui anche la vedova di Victor Vincent. La
madre di Corliss affermò, inoltre, che il bimbo aveva fatto riferimento a due
eventi della vita di Victor Vincent dei quali non era potuto venire a conoscenza
per via normale. Egli mostrò inoltre caratteristiche comportamentali simili a
quelle mostrate da Victor Vin�ent: Corliss si pettinava i capelli in un modo che
faceva ricordare quello di Victor Vincent, tutti e due balbettavano e avevano
uno spiccato interesse per le imbarcazioni e per i viaggi in mare. Tutti e due ave­
vano delle forti inclinazioni religiose e, per ultimo, tutti e due erano mancini.
Corliss, inoltre, mostrò un precoce interesse nei motori e una certa abilità nel
manovrarli e nel ripararli; sua madre sosteneva che egli aveva imparato ad accen­
dere i motori delle barche da solo. Era assai poco probabile che Corliss avesse
imparato queste cose da suo padre perché quest'ultimo noh aveva alcun interes­
se e non mostrava di saperci tanto fare con i motori.
Dopo i nove anni, le affermazioni di Corliss sulla vita che precedentemente
sembrava ricordare, iniziarono a diminuire e, nel 1962, quando lo incontrai per
la prima volta, disse di non ricordare più nulla. Incontrai Corliss e la sua famiglia
tre volte nel 1960 e una volta nel 1972. Durante il nostro ultimo incontro, Cor­
liss aveva perso quasi del tutto l'abitudine di balbettare ma gli capitava ancora
quando si agitava. Il suo interesse religioso era diminuito, ma non quello sui mo­
tori. Durante la guerra del Vietnam combatté come artigliere e una bomba scop­
piatagli vicino gli aveva danneggiato l'udito. In seguito, quando lo visitai, godeva
di buona salute ed era felice di lavorare in una industria mineraria vicino alla
sua abitazione a Sitka.

(2) Sogni annunciatori collegati a nascite imminenti
Questo è un esempio di un tipo di sogno che compare frequentemente nei casi di reincarnazione.
Una personalità deceduta appare al sognatore e gli espone il suo desiderio o la sua intenzione di rinasce·
re in una particolare famiglia. Di solito il sognatore è la donna che diventerà la madre del bambino che in
seguito ricorderà la vita della personalità deceduta comparsa nel sogno. A volte capita che il sogno venga
fatto da un parente o da un amico (come nel caso di Corliss). Ho attribuito a questi sogni il nome di « so·
gni annunciatori » e, nei capitoli successivi, parlerò in modo più approfondito di questo argomento. In
questo capitolo ho invece portato ad esempio quattro di tali casi.


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