Ian Stevenson, Bambini che ricordano altre vite Una conferma della reincarnazione

(C. Jardin) #1

7 8 l Bambini che ricordano altre vite


un villaggio vicino chiamato Galtudawa, a circa due chilometri da Gonagela.
Shamlinie menzionò i nomi dei suoi ex genitori riferendosi spesso alla « madre
di Galtudawa ». Accennò anche a delle sorelle e a due compagne di scuola. De­
scrisse la casa dove abitava, la cui posizione e le cui caratteristiche erano molto
diverse da quelle della casa dove viveva con la sua attuale famiglia e raccontò la
sua precedente morte nel modo che segue. Disse che una mattina, prima di re­
carsi a scuola, era andata a comprare del pane. La strada era allagata quando un
autobus, passando, le schizzò dell'acqua ed ella cadde in un campo di riso. Alzò
le braccia e chiamò « Mamma ». Dopo di che cadde addormentata.
Una ragazza chiamata Hamaseelie Gurenatne, che viveva a Galtudawa era
morta annegata 1'8 Maggio del 1961 in circostanze simili al racconto di Shamli­
nie. (Dal racconto sembrava che, avendo cercato di evitare l'autobus, fosse cadu­
ta nel campo inondato di acqua). Quando morì, Hamaseelie era una ragazza di
soli undici anni e andava a scuola. I genitori di Shamlinie erano imparentati alla
lontana con i Gurenatne ma avevano pochi rapporti e non avevano mai incon­
trato Hamaseelie. Essi si ric ordavano di aver saputo della morte di Hamaseelie e
si erano rattristati ma, passato un po' di tempo, si erano completamente dimenti­
cati dell'accaduto. Quando Shamlinie iniziò a raccontare della sua morte per an­
negamento nella vita precedente non la collegarono, in un primo tempo, con
l'annegamento di Hamaseelie. Tuttavia, a circa tre anni di età, quando Shamlinie
vide passeggiare in una strada di Gonagela uno dei cugini di Hamaseelie lo rico­
nobbe. Più di un anno dopo, riconobbe anche una delle sorelle di Hamaseelie
sempre a Gonagela. Contemporaneamente Shamlinie faceva pressioni affinché
fosse portata a Galtudawa per visitare la sua « madre di Galtudawa » e confron­
tando le due madri preferiva quella di Galtudawa (6).
Suo padre, alla fine, la condusse alla casa dei Gurenatne a Galtudawa. Una
grande folla si fece intorno quando si venne a sapere che una bambina che soste­
neva di ricordare una vita precedente stava visitando il villaggio. La presenza di
tanti estranei doveva aver inibito Shamlinie perché fece ben pochi riconosci­
menti di quelli che avrebbe potuto fare se vi fosse stata un'atmosfera più rilassa­
ta. Il padre di Shamlinie disse che la bambina aveva riconosciuto la madre di
Hamaseelie, W.L. Pody Nona; ma i Gurenatne erano dubbiosi. La visita, tutta­
via, aveva permesso di verificare le asserzioni della bambina che corrispondeva­
no quasi tutte agli eventi della vita di Hamaseelie. Le due famiglie, inoltre, si
scambiarono alcune informazioni sulle due ragazze e si scoprì che Hamaseelie e
Shamlinie avevano dei tratti in comune come delle preferenze per alcuni cibi e
modi di vestire.
Iniziai a occuparmi del caso nel 1966, alcune settimane dopo la prima visita
di Shamlinie a Galtudawa. Fui perciò in grado di intervistare i testimoni mentre
i loro ricordi - sia quelli concernenti le affermazioni di Shamlinie, sia quelli
inerenti alla vita di Hamaseelie - erano ancora freschi. Negli anni che seguiro-

(6) Paragoni da parte del soggetto fra la sua madre attuale e quella precedente
Accade piuttosto spesso che i soggetti di questi casi paragonino i loro attuali genitori con quelli avuti
nella loro precedente esistenza, non sempre favorendo i primi. Altri esempi di questo comportamento
possono essere riscontrati nei casi di Robert Morgan (esposto in questo capitolo), di Veer Singh e di Ra­
bith Elawar.

http://www.ebook3000.com

Free download pdf