Aria Nuova - Informazione VERA da Piasco Per Passione

(Piasco Per Passione) #1
Riteniamo doveroso e necessario un chiarimento sulla questione dell’esposto presentato nell'anno
2016 dal gruppo di opposizione alle autorità competenti, con riferimento al presunto conflitto
d’interessi in essere dell’allora assessore Fulvio Barbero, anche per smentire le falsità dichiarate in campagna
elettorale dal Sindaco Ponte a riguardo del capogruppo dell’opposizione.
Cosa era successo? Ve lo siete mai domandati? Qualcuno ve lo aveva mai detto?
Paolo Trovò e il suo gruppo consiliare nel 2015 avevano segnalato ripetutamente al Sindaco Roberto Ponte che,
nominando assessore ai lavori pubblici, edilizia ed urbanistica, l’impresario edile Fulvio Barbero (con cantieri aperti
in Piasco) avrebbe violato l'art. 78 comma 3 del testo unico degli Enti Locali che testualmente recita “I COMPONENTI
LA GIUNTA COMUNALE COMPETENTI IN MATERIA URBANISTICA, DI EDILIZIA E DI LAVORI PUBBLICI DEVONO
ASTENERSI DALL'ESERCITARE ATTIVITÀ PROFESSIONALE IN MATERIA EDILIZIA PRIVATA E PUBBLICA NEL TERRITORIO
AMMINISTRATO”.
ECCO I FATTI DOCUMENTATI
L’Assessore Fulvio Barbero ha firmato l’autorizzazione alla costruzione della centralina “PRATI SOPRANI” di proprietà
della società GARNERO Srl di Garnero Ivo che – in barba alla Legge! - è stata realizzata in parte dall’Impresa Edile
Barbero Snc di Piasco, di cui l’assessore Fulvio Barbero era socio amministratore e, in quel tempo, ricopriva l'incarico
di Assessore all’urbanistica, edilizia e lavori pubblici presso il Comune di Piasco.
In seguito ai lavori di realizzazione della centralina di cui sopra, considerate le molte azioni di protesta dei proprietari
dei terreni ed utenti della rete irrigua, e ai lavori che non rispettavano quanto era stato progettato ed approvato, il
gruppo di minoranza si è sentito in DOVERE di prendere una posizione forte sfociata nella richiesta di dimissioni
dell’assessore Barbero, con una MOZIONE DI SFIDUCIA protocollata in Comune il 04.12.2015, discussa e rifiutata
dalla maggioranza nella seduta del Consiglio Comunale del 28.12.
In seguito, preoccupati di questo atteggiamento “al di sopra della Legge”, completamente ignorati dal Sindaco e
dalla Giunta e con l'intento di verificare se l’operato dell’Amministrazione rientrasse in un una corretta prassi
amministrativa, ritenendo quindi tali comportamenti non trasparenti e lesivi dell’interesse della collettività, è
maturata la decisione di chiedere all’autorità giudiziaria “di verificare la congruità e legalità di tali comportamenti”
con un ESPOSTO.
Perché Paolo Trovò e il suo gruppo consiliare hanno denunciato?
Paolo Trovò e il suo gruppo consiliare non potevano ignorare queste gravi irregolarità (nomina ad assessore
INCOMPATIBILE e CONFLITTO DI INTERESSI nell’autorizzare lavori alla centralina poi in parte svolti dalla ditta di cui
era socio) perché sarebbero diventati CONNIVENTI di un ATTO ILLECITO contro la Pubblica Amministrazione e la
trasparenza amministrativa.
Se il Sindaco e il precedente segretario comunale avessero preso in considerazione le perplessità espresse (più volte
a voce e solo infine per scritto) dalla minoranza e nominato un altro Assessore, nessuno si sarebbe rivolto
all'Autorità Giudiziaria.
A seguito dell'esposto, ritenendolo fondato, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto di procedere con le indagini ed ha
delegato la Guardia di Finanza per farlo. Il Giudice per le Indagini Preliminari poteva chiedere l’archiviazione del
processo ma non lo ha fatto, ritenendo quindi sussistenti gli estremi di reato.
Le modalità con cui è intervenuta la Guardia di Finanza non sono state stabilite da Paolo Trovò!
La Guardia di Finanza interviene dove e come crede opportuno, in base al tipo di reato perseguito.
Questi sono i fatti.
https://telegra.ph/SMENTITA-DELLE-FALSITA-DETTE-IN-CAMPAGNA-ELETTORALE-dal-Sindaco-Roberto-Ponte-10-
E per finire... le spese legali chi le paga?
Dall’esame degli atti comunali è emerso che, immediatamente avuta notizia dell’indagine da parte della Guardia di
Finanza, l’allora Giunta Comunale composta da Sindaco Roberto Ponte e assessore Luca Giraudo (assente Fulvio
Barbero perché indagato) in data 21 luglio 2016 ha firmato una delibera di Giunta che “si portava avanti” circa il
pagamento delle spese legali corrisposte agli Avv.ti dell’assessore Barbero.

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CHIAREZZA UNA VOLTA PER TUTTE

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