“ F O R Z A,
E UNA
CE RTA
UMILITÀ”.
Christiane Amanpour, giornalista televisiva
Forza e una certa umiltà, cioè il contrario
dell’arroganza. Non mi lascio sedurre dalle trappole
del successo e tengo i piedi ben piantati per terra.
il 57%
dei laureati statunitensi
sono donne. Nel 2019
la fetta più grossa
della forza lavoro con
istruzione universitaria
sarà costituita per
la prima volta
da donne. La presenza
nella forza lavoro
di un maggior numero
di donne con titoli
universitari potrebbe
far aumentare
il reddito potenziale
complessivo delle
donne.
La resilienza. Poiché
sono queer, ho subito
violenza fisica e sociale
per gran parte della
mia vita. Ma ciò che
non ti uccide ti rende
più forte. Ora uso
questa forza nel mio
lavoro di esploratrice
di ambienti difficili.
FOTOGRAFA CHE VIVE
SULL’ISOLA FRANCESE
DI RÉUNION E FA
P A R T E D E L L A
C O M M U N I T Y W O M E N
OF I M PAC T *.
Indubbiamente la mia
capacità di entrare in
contatto con gli altri.
Ho intervistato
stupratori, assassini,
molestatori di bambini
e persone di ogni
genere che hanno
fatto cose orribili, ma
ho l’abilità di entrare
nello spazio in cui loro
si trovano in quel
momento, ed è lì che
li incontro. Ecco, uno
dei miei punti di forza
è proprio la capacità
di connettermi con
ciò che sei in quel
momento, non con ciò
che presumibilmente
ti definisce. Ma se
avessi ricevuto
l’amore, l’attenzione
e il sostegno familiare
di cui avevo bisogno
non credo che avrei
avuto questa capacità.
Penso che questa
empatia e il desiderio
di conoscere il cuore
delle altre persone
derivino dal mio senso
di solitudine, dal mio
bisogno di essere
compresa e di sapere
che quello che provo
io l’ha provato anche
qualcun altro.
INTRATTENITRICE
DI FAMA MONDIALE,
È A CAPO DI UN IMPERO
MEDIATICO.
H A C O S T R U I T O
E DIRIGE UNA SCUOLA
FEMMINILE
IN SUDAFRICA, DOVE
LE STUDENTESSE LA
CHIAMANO “MUM O”.
O P R A H
WINFREY
D I A N E
RAINARD
Probabilmente la mia
cocciutaggine.
Quando mi viene
in mente un’idea
non la mollo più.
Non misuro il successo
in termini economici
o di riconoscimento
professionale. Il mio
approccio è piuttosto
chiedermi se andrò
davvero orgogliosa
della ricerca di cui
mi occupo. E sentire
di aver fatto la scelta
giusta per la mia vita,
di aver deciso di fare
una cosa che sono
davvero in grado
di fare bene. Quando
ero più giovane
ho pensato tante volte
che forse la risposta
era no, e che forse ero
sulla strada sbagliata.
E di nuovo è entrata
in gioco la mia
cocciutaggine, perché
non sono neanche una
che rinuncia. Così nella
testa mi ronzavano
dubbi su quello che
stavo facendo, ma poi
mi dicevo anche che
non avrei mollato.
LA RICERCA CONDOTTA
DA QUESTA BIOCHIMICA
CON EMMANUELLE
CHARPENTIER HA
PORTATO ALLA SCOPERTA
D E L L A T E C N I C A
DI EDITING GENETICO
CRISPR-CAS9. OGGI
DOUDNA PROMUOVE
UN USO ETICO
DEGLI STRUMENTI
DI MODIFICAZIONE
GENETICA.
JENNIFER
DOUDNA
Qual è il suo punto di forza?
D:
Î
* NATIONAL GEOGRAPHIC’S WOMEN OF IMPACT, UNA COMMUNITY IN CUI LE DONNE CONDIVIDONO LE LORO STORIE: ON.NATGEO.COM/WOMENOFIMPACT.
LE INTERVISTE SONO STATE MODIFICATE PER MOTIVI DI SPAZIO E CHIAREZZA. LE RISPOSTE ITALIANE SONO STATE RACCOLTE DA ALESSANDRA CLEMENTI