“SE NON AVESSIMO ABOLITO LA LEVA creando un esercito di professionisti
probabilmente le donne non sarebbero entrate”. Il socialista Valdo Spini,
Presidente della Commissione Difesa dal 1996 al 2001, è il padre della Legge
2970, quella che, approvata nell’autunno del 1999, permise dall’anno successivo
l’ingresso delle donne nelle forze armate.
Prima di lui ci avevano provato in tanti. La prima proposta parlamentare
risale al 1970, ma bisognò aspettare altri trent’anni perché il progetto si concre-
tizzasse. I due grandi partiti popolari dell’epoca, Democrazia cristiana e Partito
comunista, erano infatti sostanzialmente indifferenti - se non ostili, anche se
in modo mai apertamente dichiarato - a quello che da un lato era visto come
uno snaturamento della donna “angelo del focolare” e dall’altro come una “vit-
toria del militarismo” che avrebbe così allargato troppo i propri confini. Senza
contare una certa resistenza da parte del movimento femminista che riteneva
le donne “portatrici di pace” e dunque naturalmente inadeguate alla guerra.
Solo una frangia minoritaria capì invece la portata rivoluzionaria della ri-
forma e si battè per la sua approvazione. Anche perché nel frattempo le donne
invece premevano per indossare la divisa.
Nel 1992 l’allora ministro della Difesa Salvo Andò, anche lui socialista, diede
vita a un singolare esperimento: selezionò 29 ragazze tra le centinaia che già
allora scrivevano allo Stato Maggiore della Difesa rivendicando il diritto di
accedere al servizio militare e permise loro di fare tre giorni di normale ad-
destramento nella caserma dei Lancieri di Montebello, a Roma. L’obiettivo,
chiaramente propagandistico, era finalizzato all’ingresso delle donne nelle forze
armate. E anche se fu necessario attendere altri sette anni per arrivare all’appro-
vazione della legge permise di cominciare a capire chi fossero, quali desideri,
quali aspirazioni e - perché no - quali timori avessero le donne aspiranti soldato.
Se infatti in prima battuta prevaleva l’aspetto patriottico, la volontà sincera di
SOLDATE
D ’ ITA L I A
Dal 2000 possono intraprendere la carriera
militare. Oggi costituiscono appena il 5%
delle nostre forze armate, ma sono presenti in
tutti i corpi e possono combattere in prima linea.
DI FLAVIA FRATELLO
FOTOGRAFIE DI DARIA ADDABBO
130 NATIONAL GEOGRAPHIC ITALIA