Dopo aver convinto la
famiglia a farla studiare,
Elizabeth Pantoren si è
laureata, diventando
operatrice di un gruppo
ecologista e paladina
dell’indipendenza delle
ragazze. Qui mostra
a una classe di Karare
un contenitore per
assorbenti riutilizzabili.
Il messaggio è: nessuna
deve assentarsi perché
ha le mestruazioni.
KENYA
OPERATRICE
SOCIALE
Le prime elezioni si sono tenute l’anno scorso e la carica di sindaco è
andata a Souad Abderrahim, la prima donna a ricoprire questo ruolo da
quando è stato istituito, 160 anni fa. «Il giorno in cui il popolo ha avuto il
diritto di scegliere, ha scelto una donna», aferma Abderrahim.
Il suo approccio alla gestione del potere ha rappresentato una rottura
con il passato. Anziché decidere unilateralmente, Abderrahim ha adottato
un sistema consultivo allargato a tutti i 60 componenti del Consiglio. In
Tunisia i consigli comunali sono responsabili del governo di una città
e, per citare le parole di Abderrahim, quello di Tunisi è «come la madre
di tutti i consigli», in quanto sovrintende agli altri 350 del paese. «Ho il
potere di irmare accordi, ma non ne irmerei neppure uno senza discu-
terne con i consiglieri», dichiara la sindaca. «La democrazia è inclusione».
La nuova battaglia di Hamida e delle altre attiviste per i diritti civili
punta al cambiamento di un’antica tradizione culturale che afonda le ra-
dici nella religione e riguarda i diritti ereditari. Secondo la legge tunisina
DONNE IN AZIONE 41