Cina
Vietnam
Armenia
Azerbaigian
India
19,5
100%
0
Economie
sviluppate
Estremo Oriente
e Pacifico
America Latina
e Caraibi
Asia
Merid.
Medio Oriente
e Nordafrica
Europa Centrale Africa Subsahariana
e Orientale
Asia Centrale
Risposte degli uomini
Si No
Yemen Pakistan
Iraq
Libia Bangladesh
Afghanistan
Canada
Turkmenistan
Estonia
Indonesia
Haiti
Uruguay
Niger
Ruanda
1,05
1,0
1 ,1 0
1 ,1 5
Un paese
Media
globale
Norvegia
1 ,08 Media
globale
Economie
sviluppate
Estremo Oriente
e Pacifico
America Latina
e Caraibi
Asia Meridionale
Medio Oriente
e Nordafrica
Africa
Subsahariana
Europa Centrale e Orientale
Asia Centrale
Arabia Saudita Marocco
Iran Bhutan
Sudan Capo Verde
Peggiore possibile
Un paese
Migliore
Media
globale
Singapore R.U. Paesi Bassi
Bosnia e
Erzegovina
Malaysia Filippine
Haiti Messico
Uzbekistan
Tasso
naturale di
nascita di
femmina
Nascita
di un
maschio
per ogni
femmina
Più alta
discrepanza
nel rapporto
tra nascite
115 maschi
nati per 100
femmine
Norme discriminatorie
Quasi il 75% degli uomini in Pakistan ritiene inaccettabile che
le donne abbiano un impiego retribuito. La disapprovazione
supera il 50% in Bangladesh, Yemen, Iraq, Libia e Afghanistan.
Figli e pregiudizi
Esami prenatali
e aborti selettivi
possono ridurre il
numero di femmine.
Discriminazione giuridica
Nel mondo, il 90% dei paesi ha una o più leggi che discriminano
le donne. Negli ultimi due anni, 118 paesi si sono mossi per
ridurre la discriminazione giuridica.
Leggi discriminatorie e pregiudizi della società possono rendere
difficile per le donne avere una casa di proprietà, aprire un conto
in banca, trovare un impiego, avviare un’impresa o comunque
partecipare alla società. Anche in nazioni con leggi che tutelano
le donne, la realtà dei fatti può essere molto diversa.
“ È perfettamente accettabile che una donna della sua
famiglia abbia un lavoro fuori casa se lo desidera?”.
IN CERCA DI UGUAGLIANZA
I DUE PIATTI
DELLA BILANCIA
I NUMERI 53