Corriere della Sera - 02.11.2019

(C. Jardin) #1


2 Sabato2Novembre2019CorrieredellaSera


321


Primopiano Contipubblici


Imotoriecologici


Su ibride ed elettriche


niente aggravio fiscale


L


e auto ibride ed elettriche, che godono anche
del bonus sull’acquisto fino a 6 mila euro, sono
le uniche a scampare alla riforma delle tasse
sui fringe benefit. Il peso dell’auto sulreddito
resterà limitato al 30% delcostoconvenzionale
stabilito dall’Aci su una percorrenza chilometrica
annua di 15 mila chilometri. La disponibilità di una
Toyota Prius aziendale, per fare un esempio,
continuerà a determinare un incremento del
reddito lordo annuo del dipendente di 2.509 euro
(il 30% di 0,5577 euro al km, parametro stabilito
dall’Aci e pubblicato ogni anno inGazzetta
Ufficiale, per 15 mila). Sefosse passata la prima
versione della norma, per cui il peso dell’autoveniva
calcolato al 100% delcosto, l’incremento delreddito
prodotto dalla stessa auto sarebbe stato di ben
8.365 euro,con un aumento delle tasse di 2.
euro per chi dichiara 55 mila euro annui.
M.Sen.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Levetturepiccoleemedie


Da 1.772 a 3.545 euro


l’imponibile della 500


N


ell’ultimaversione, la Legge di Bilancio
incrementa dal 30 al 60% il peso «reddituale»
di tutte le auto aziendali, non ibride o
elettriche, che emettono fino a 160 grammi di CO
al chilometro. Tra queste ci sono anche auto di
media cilindratacome la FiatPanda 1.2, oppure la
Fiat 500 0.9, per le quali il nuovoregime
comporterà in media una tassazione più che
doppia. La disponibilità di una Fiat 500 di 900cc di
cilindrata oggi si trasforma in un maggiorreddito
per il lavoratore dipendente per 1.772 euro lordi
l’anno. Da quando scatterà il nuovoregime (che
potrebbe essere applicato solo sui nuovicontratti)
l’impatto salirà a 3.545 euro.Per un dipendente che
guadagna 28 mila euro annui lordi, la riforma si
tradurrebbe in un aumento di 673 euro dell’Irpef da
versare ogni anno.Per chi guadagna più di 75 mila
euro, l’aggravio salirebbe a 726 euro annui.
M.Sen.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Lepiùinquinanti


Per una Jeep Compass


oltre 2 mila euro in più


A


uto di grossa cilindrata e Suv, che emettono
oltre 160 grammi di CO2 al chilometro,
sarannocolpite in pieno dalla riforma delle
tasse sulle auto aziendali.Per chi le sceglie si profila
unavera e propria stangata fiscale. In questa fascia
rientrano automobili piuttostocomuni nelle flotte
aziendali delle imprese,come laJeepRenegade, la
Compass, moltissimi modelli Audi, Mercedes e
Bmw. Se le norme stabilite dal governovenissero
confermate dalParlamento (ma sembra difficile,
visti i malumori della maggioranza), ilvalore di una
Jeep Compass 2.0 sulreddito di un dipendente
passerebbe dagli attuali 2.500 euro lordi annui a
8.335 euro. Che significherebbe, per un
contribuente che dichiara 75 mila euro annui, dover
pagare di Irpef 2.392 euro l’anno in più. Se ilreddito
fosse di 55 mila euro l’aggravio sarebbe di 2.
euro.
M.Sen.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Avantidivisisullaplastictax


Controllifiscali,addioprivacy


Fusione Imu-Tasi, aliquota invariata maisindaci potranno portarla al 10,6 per mille


ROMAIl governocontinua ad
apportaremodifiche altesto
della legge di Bilancio, che
dovrebbe arrivarelunedì in
Parlamento, e dal quale spun-
ta una norma che sospende le
tutele previstepericittadini
dal Codicedella Privacynel-
l’ambitodelle attività dicon-
trasto all’evasione fiscale. I ri-
tocchi alla manovra, oltre alla
tassazione delle automobili
aziendali, che potrebbecam-
biareancora inParlamento,
riguardano la nuova tassa sul-
la plastica, che infiamma le
polemiche nella maggioran-
za, e la riforma di Imu eTasi a
parità di gettito.
Peraiutareleimprese del
settoreaspostarelaprodu-
zione sui materiali biodegra-
dabili, insieme alla tassa sulla
plastica, l’ultima bozza della
legge di Bilancio prevede un
nuovocredito di imposta. Ma
non basta a rasserenare il cli-
ma nella maggioranza. Beppe
Grillo su Twitter dichiara
«Guerra alla plastica»,condi-
videndo la nuova imposta per
combattere«l’eccessivapro-
duzione di rifiuti». Mentre
MatteoRenzi assicura che in
Parlamentofarà di tuttoper
eliminarla. Come la tassa sul-
le auto aziendali, «un’assurdi-
tà che da premier mi hanno

semprepropostoeche ho
sempre rifiutato».
Con la legge di Bilancio, dal
2020, arriva anche l’ennesima
riforma delle impostesulla
casa, maaparità di gettito,
quindi senza un aumento del-
le aliquote. Di fatto sparisce la
Tasi, che era diventata solo un
doppione dell’Imu che, nella
nuovaversione, accorperà i
due tributi. L’aliquotaresta la
stessa, pari all’8,6 per mille,
che i sindaci potranno porta-
re fino al 10,6 per mille o azze-
rare del tutto.Resta anche per

il 2020 la possibilità che alcu-
ni Comuni,come Milano e
Roma, hanno fin dal 2015 di
mantenereuno 0,8 per mille
aggiuntivo. In attesa delle de-
cisioni dei sindaci la prima
rata Imu del 2020, in scaden-
za a giugno, sarà pari al 50% di
quantoversato quest’anno.
La novità più importante,
però, èforse l’articolo 86 della
legge, che inserisce la «mate-
ria fiscale» tra gli altri «im-
portanti obiettivi di interesse
pubblico generale», per i qua-
li si può derogarealCodice

della Privacy. L’Agenzia delle
Entrate e la Guardia di Finan-
za avrebberocosì mano libera
per incrociarelebanche dati
fiscaliconl’archivio dei rap-
porti finanziari. I dati dovran-
no prima essere«pseudono-
mizzati», poi sarà possibile
elaborarli perottenere profili
di rischio specifici,equindi
«riabbinati» allaconclusione
del processo,con il possibile
atto di accertamento.
Le deroghe al Codice, che
consentono ai cittadini dico-
noscereecorreggereiloro

dati personali chevengono
conservati, sono previste solo
nelcaso in cui dall’esercizio di
questi diritti possa derivare
«pregiudizioconcretoedef-
fettivo» a una serie di attività
di interesse generale. Tra
queste la lotta al riciclaggio, la
tutela delle vittime di estor-
sioneedei dipendenti che
denuncianocasi dicorruzio-
ne.Edal prossimo gennaio
anche la lotta all’evasione fi-
scale.
MarioSensini
©RIPRODUZIONERISERVATA

Dasinistra,
il presidente
del
Consiglio,
Giuseppe
Conte
e il ministro
dell’Economia
e delle
Finanze,
Roberto
Gualtieri

Auto aziendali,


chi pagherà di più


Tassazione triplicata


periveicolicheemettono


più di160grammi


di CO2alchilometro


Raddoppiate per le altre


ROMACambia la norma della Legge di Bilancio che ina-
sprisce la tassazione, acarico dei dipendenti, sulle au-
to aziendali. Prima ancora di inviareiltestoinParla-
mento, dove la stessa maggioranza annuncia altre mo-
difiche, il governo ha ridotto l’aggravio fiscale sulle au-
to in funzione del loro impatto sull’inquinamento.
Le imposte triplicheranno solo per le auto che emet-
tono più di 160 grammi di CO2 al chilometro, lo stesso

limite oltre il quale da quest’anno scattano le tasse eco-
logiche (da 1.100 a 2.500 euro) sull’acquisto eresteran-
no invariate solo per le auto ibride ed elettriche. Rad-
doppiano, invece, per tutte le altre, tra le quali anche
auto di media cilindrata. Ilregime, però, potrebbe ap-
plicarsi solo sulle nuove auto date in uso ai dipendenti.
M.Sen.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Letappe


●La legge
di Bilancio
cambia ancora
prima di
arrivare lunedì
prossimo in
Parlamento.

●Tra i ritocchi
compaiono la
tassazione alle
auto aziendali,
la riforma Imu
e Tasi e la
nuova tassa
sulla plastica.
Per spingere
le imprese alla
produzione di
materiali
biodegradabili
è stato
aggiunto
un credito
di imposta
del 10%.

●Per quanto
riguarda le
imposte sulla
casa, sparisce
la Tasi
che verrà
accorpata
con l’Imu con
l’aliquota che
rimane all’8,
per mille.

●Per le auto
aziendali, si
continuerà
ad applicare la
percentuale del
30% del valore
per veicoli
a trazione
elettrica
e ibrida.
Per gli altri, la
percentuale
sale al 60% per
emissioni di
biossido di
carbonio fino a
160 grammi
per km, e al
100% per le
più inquinanti.

●L’articolo 86
della legge di
Bilancio
permetterà di
fare deroghe al
Codice della
Privacy.
L’Agenzia delle
Entrate e la
Guardia di
Finanza
potranno
incrociare
banche dati
fiscali con
rapporti
finanziari.
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