Corriere della Sera - 02.11.2019

(C. Jardin) #1


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LIBERITUTTI

Sabato2Novembre2019CorrieredellaSera


Moda
Milano

ImillealberidiGucci
«Cosìcompensiamo
leemissionidiCo2
delnostroconvegno»

MillealberipiantatiperMilano,unoper
ciascunpartecipantea«NextDesign
Perspectives».Ilconvegnochesiètenuto
pressoilGucciHubèstatal’occasioneperun
annunciotantoinaspettatoquantodirilievo
chescardinailmododifarecomunicazione.
Sullasciadelladecisionepresadurante
l’ultimofashionshow2020,MarcoBizzarri
(PresidenteeCeodiGucci,nellafotoconil
sindacoGiuseppeSala)haconfermatoche

Guccièlietadidonare1.000alberial
progetto«ForestaMI»delComunediMilano,
nelrispettodeglistandardISO20121
(certificazioneperlasostenibilitàdegli
eventi),percompensareleemissionidiCO 2
dell’evento.Un’iniziativacheperilpresidente
diAltagamma,AndreaIlly,rappresentaun
modelloeunesempiodicomesipossa
essereinnovativi,socialmenteresponsabilie
vicinialterritorio. ©RIPRODUZIONERISERVATA

RoccoBarocco:


bastacongliesami


ogniseimesi


Lostilista:lascioilprét-à-porterall’industria


EportaalSanCarlodiNapolilasuacouture


L’


abitoneroequello
rosso, entrambicon
cascate di micro-rou-
ches, le gonne in tul-
le che si apronoacorolla sui
leggings incrostati di mini
borchie dorate: la moda ari-
stocratico-pop diRoccoBa-
roccosfila nel sontuosoteatro
San Carlo di Napoli, iltempio
dell’opera più antico del mon-
do, platea e palchi alcomple-
tocongli ospiti dello stilista
ischitano. Tra le prime ad ar-
rivareSandra Milo, stretta in
un tailleur beigecon rose di-
pinte,ovviamentedell’amico
Rocco.«Dovevamo sposarci,
poi lei mi ha traditocon un
cubano», scherza lui. «Forse
l’errorepiù grande della mia
vita», ribatte lei.
L’etàrende liberi di essere

sé stessi. «Dopo quasi 50 anni
di collezioni non mi sento più
uno scolaretto — esordisce lo
stilista —. Nonvoglio più pas-
sare un esameaMilano ogni
sei mesi. Ho deciso di orga-
nizzare un evento all’anno nei
luoghi simbolo della mia città

concapi da poterindossare
sempre, anche perché le sta-
gioni sono finite...». Le mo-
delle avanzano sul palcoin
gruppi di quattro, rispettando
i tempi incalzanti della musi-
ca, e ci sono tutti i riferimenti
che hannoreso famoso lo sti-

lista:imaculati ora stampati
su chiffon e sete per abiti flui-
dieleggeri,epoiitessuti
broccati per icompleti panta-
loni, armatura sexy. «Voglio
tornarealle origini—insiste
Barocco—. Siccome so di es-
serebravoafarelacouture,

vogliovestirelemiecare
clienticon lecose giuste. La-
scio il pret-à-porter alla pro-
duzione industriale. Siamo ri-
masti in pochi stilisti proprie-
tari della propria azienda,
sentodidover creareancora
qualcosa», racconta il desi-
gner, che lavora nel quartier
generale milaneseetorna a
Napoli nelweekend. Lui che
cominciòacreare17enne e
vestì Anna Magnani di nero e
Anita Ekberg dirosso all’epo-
cadella DolceVita («fu leia
chiedermelo, esaltavalasua
carnagione e aveva una figura
meravigliosa, lefeci uno scol-
lo a cuore»), dice che oggi la
cosa più difficile è essere ele-
ganti, portarequalcosacon
disinvoltura. «Le ragazze non
sannocamminarecon il tac-
co. Quando mettono un abiti-
no per lefestecomandatele
vedi impacciate. Molteami-
che mettono le scarpeconil
tacconella borsa e le ballerine
ai piedi, ma quando le sfilano
restanoisegnirossi. Io dico
cheèarrivatoilmomentodi
tornare acasa acambiarsi pri-
ma del party. Si può essere
chiccon una gonna scozzese,
un twin-set e unatennis shoe,
ma essere moderni non signi-
ficaesseresciatti. Quando si
va a unafesta si deve brillare».
MariaTeresaVeneziani
©RIPRODUZIONERISERVATA

SulpalcoRoccoBarocco,75anni,sulpalcodelTeatroSanCarlodi
Napoliconlemodelleeimodellicheindossanolasuacollezionecouture

IlteatroSanCarlo
(1737,costruito
pervolontàdi
CarlodiBorbone)
conisuoi1386
postisièaperto
perlaprimavolta
allacouture

Intimissimi


Irina elealtrestar


allasfilatashow


«Primasispendere


cipensoduevolte»


«S


ono stata scoperta
da Intimissimi mol-
ti anni fa:èstatoil
mio primocontrattodamo-
dellaeoggi che ho quasi 34
anni eccomi ancora qui... È
un prodottoche amo davve-
ro,diottima qualitàaunotti-
mo prezzo, sexyecasual, so-
no russaeamo spenderei
soldi in modoconsapevole».
Irina Shayk,icapelli tirati
dietrolanuca, sembra pronta
per un ritrattorinascimenta-
le, se nonfosse che sulcorpo
statuario indossa solo una
giaccaricoperta di paillettes
sopra le gambe inguainatein
uno stivaleametàcoscia. È
una donna di sostanza, Irina.
Eforse anche per questoèri-
mastafedele al brand di San-
droVeronesi, checontinua a
far sfilarelesuecollezioni in
azienda,aVerona, nonostan-
tegli showsiano ormai di-
ventati internazionali per l’in-
vestimentosuscenografia,
modelle (dall’exfidanzata di
Leonardo DiCaprio Lorena
RaeaMadison Headrich) e
parterrediospiti. Sedutein
prima fila, accantoaIrina ci
sono SarahJessicaParker,
ChiaraFerragniconFedez,
CristinaParodi, Diletta Leotta
edecine di influencer da ogni
dove.
In un’atmosfera da «White
Cabaret», sottoleluci di
grandi lampadari in cristallo

sfilanoireggiseniatriangolo
portaticonleculottedipizzo
bianco—grande ritorno del
reggicalze—,ibalconcini a
fioriconslipcoordinati,epoi
gli stampati, animalierepito-
ne, Principe di Gallesepicco-
li pois neri impressi sul tulle
color cipria.
«Intimissimi, però, non è
soltantolingerie, ma anche
pigiami di setaeciniglia»,
sottolineaVe ronesi nel saluto

pre-sfilata ai mille ospiti del
brand del Gruppo Calzedonia
(fatturato2018: 2.303 milioni
di euro). In passerella ci sono
pureimodelli palestraticon
pigiamaeboxerdiIntimissi-
miUomo, settorespintodalla
vanità maschile.Eper la pri-
mavolta sfila anche la model-
la curvy, perché anche la lin-
gerieèinclusiva.
«Oggi le donne hanno qua-
si pauraasentirsi sexy —
chiarisceIrina Shayk—maè
ben più di un push upoun

❞Aspirazioni
«Farelamodellanonera
ilmiosogno,malavita
mihadatoquesta
opportunità»

❞Vorreiche
ilmio
marchio
rimanesse
nellastoria
dellamoda,
chea
differenza
deinoi
stilistinon
invecchia
mai
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