Corriere della Sera - 02.11.2019

(C. Jardin) #1


CorrieredellaSeraSabato2Novembre2019
SPORT

49


Rugby


Inghilterra-Sudafrica
lamischiafinale
perdiventare
campionidelmondo

(do.c.)Gli All Blacks sono persone serie che
prendono tutto sul serio,compresa la finale per il
terzo posto, quella che nessuno vorrebbe giocare.
Dopoaver eseguito un’haka molto più rilassata del
solito, guidata da KieranRead, ilcapitano all’ultima
partita, si sono dedicaticome nientefosse alla
distruzione del Galles. Sei mete a due, 40-17 e
medaglia di bronzoconquistata.Avevano altri
progetti, ma hannoavuto la sfortuna di andare a
sbatterecontro un’Inghilterra perfetta e si sono

dovuti accontentare. Inghilterra che oggi, nella
finale vera (ore 10,Raidue),tenterà di ripetere la
prestazione antineozelandesi. Dovesse riuscirci,
difficilmente il Sudafricaavrebbe una possibilità.
Ma ripetersi a un livello tanto alto non è maifacile
e gli Springboks porranno problemi diversi alla
truppa diEddie Jones(foto). I sudafricani, che
recuperano l’uomo più piccolo e più pericoloso,
l’ala CheslinKolbe, cugino diWade Van Niekerk,
campione olimpico e primatista mondiale dei 400

piani, hanno più fisico dei neri, menotecnica e un
rugby meno raffinato ma che può però essere
altrettanto efficace. Se nella semifinale la guerra
lampo scatenata dal primo secondo dai bianchi ha
mandato gli All Blacks incorto circuito, la difesa e i
muscoli dei sudafricani potrebbero anchereggere
l’urto.Vedremo, di sicuro sarà una partita chiusa,
nel gioco e nel punteggio. Gli Springboks puntano
allaterzaCoppa, tante quante ne hanno vinte gli
All Blacks. ©RIPRODUZIONERISERVATA

siamo a nostro agio». Esplici-
ta la criticaaGiampaolo,co-
me esplicito è l’elogio al nor-
malizzatore Pioli. La cui linea
difensiva a «tre e mezzo» fun-
ziona: ilrepartoècompatto
ma allo stessotempo Theo
può sganciarsi.Positivo il de-
buttodatitolarediDuarte.
Causa l’infortunio muscolare
di Musacchio, lo rivedremo
già domanicontrolaLazio
nella prima delle tre gare cro-
cevia: dopoibiancocelesti,

chevanno a mille, ci saranno
prima la Juventus alloSta-
dium e, dopo la sosta, il Napo-
li aSan Siro. Calendario da
brividi. Come affrontaretre
ottomila in fila. L’unicacosa
da fare è evitare di guardare la
classifica. Adessoconta solo
restarecompatti — ieri a Mi-
lanelloc’era la dirigenza al
completo — e provare ad ag-
giustare una stagione che non
è compromessa. In attesa che
il mercatoporti un po’ di
esperienza: senza,resterà tut-
to dannatamente difficile.
CarlosPasserini
©RIPRODUZIONERISERVATA

Il Milan alla ricerca


della vera svolta


in campoefuori


Ecco le sue mosse


presidentePaolo Scaroni al-
l’assemblea dei soci (a propo-
sitoierièstatoufficializzata
l’assunzione di una nuovafi-
gura nell’areacommerciale).
E siccome il Milan deve prima
di tuttotornare a vincere, non
c’è un’opposizione perentoria
ai famosi giocatori di espe-
rienza: se era già notoche la
proprietà in estate aveva dato
il suo beneplacito all’ingaggio
di Modric, che peròpoi non
havolutolasciareMadrid,

adesso si scopre che anche un
anno fa l’ad Gazidis non aveva
affattobocciatol’idea Ibra: è
lo svedese che, incassatoil
rinnovocon i Galaxy, ha pre-
feritorestaredov’era.Perché
se il Milan non ricomincia a
essere attrattivo è difficile che
icampionivogliano raggiun-
gerlo.Uncircolo vizioso. Che
si spezza aumentando i ricavi:
edèper questoche servelo
stadio, ma anche su questo la
strada, dopo lecondizioni po-
stedal Comune,ètutt’altro
che in discesa.
AriannaRavelli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Sarri, moderno all’antica


«Var? Meglio l’arbitro»


Il tecnico della Juve rilancia De Ligteattacca la videoassistenza


Toccare con mano il primo
derby non dovrebbe essere
un problema per unventenne
che ha trascinato dacapitano
il suo Ajax fino alla semifina-
le di Champions. Macomun-
que quella di Matthjis De Li-
ght non sarà una notte qualsi-
asi. L’olandese era assente
mercoledìcontroilGenoa
per un turno di riposo non
solo fisico ma anche mentale:
è stato subito rimpianto,con-
siderato lo spaesamento mo-
stratodaRugani al debutto
assoluto, ma questa per lui
resta una partitafondamen-
tale per ritrovare fiducia, den-
tro e fuori di sé.
Pagato 75 milioni econ un
ingaggio annuale che sale fi-
no a 12, nelle tre uscite prece-
denti,contro Inter, Bologna e
Lecce,DeLigtconisuoitoc-
chi di braccioedimano ha
causatodue rigori (nettoa
San Siro, meno in Puglia),
senza dimenticare le polemi-
che per quel rimpallo finito
sul bracciocontro la squadra
di Mihajlovic, che giustamen-
te non aveva portato al rigore,
anche grazie al timbro (silen-
zioso in quelcaso) dellaVa r.
Eppure Maurizio Sarri è un
tipo all’antica,che usa letec-
nologie più sofisticatenella
suaprofessione, ma non ha
mai amato la videoassistenza:
«A me piace di più quando gli
arbitri incampo arbitrano. In
questo momento leregole so-
no queste, anche se non tutte

amio modo divederesono
condivisibili,come per esem-
pio il nuovoregolamentosui
falli di mano su cui, nono-
stante legga e mi informi, non
ci capisco niente. Se mi chie-
dete se a me piace, vi dico di
no, anche perché laVa rera
nata perovviare errori macro-
scopicieseviene chiamato
tre o quattrovolte a partita mi
sembra impossibile ci siano
tanti errori macroscopici. Al-
l’esteroviene usatodiversa-
mente».
Forse anche perché il clima
generale è un altro e anche gli
allenatori si adeguano,consi-

derato che lo stesso Sarri am-
mette«che un paio di chia-
mateper panchina dellaVa r
non basterebbero: sareiari-
schio espulsione perché ne
chiederei 7-8... ».
La posizione deltecnicoè
sempre statacoerente anche a
Napoli o a Londra «perché la
Va r rischia dicambiare atmo-
sfera allo stadio».Epazienza
se oggi saràcalda a prescinde-
re, nel primo derby per l’alle-
natore, oltreche per De Ligt.
Sarri, da sempre molto atten-
to alla storia del GrandeTori-
no, sceglie la strada di Super-
ga per andare incontro all’av-
versario: «Col Napoli siamo
venuti due-trevolte a maggio,
pressappoconei giorni della
tragedia e mi sembrava dove-
roso andare arendere omag-
gioaunmitodello sport.
L’abbiamo fattoemoltovo-
lentieri. Lo ritenevoobbliga-
torio perché la leggenda del
GrandeTorino è uno dei miti
dello sport italiano».
La storia adesso la scrive la
Juventus e dopo le ultime par-
titecol brivido, è pronta a far-
lo anche in una serata «che
non ècome tutte le altre». Ci
potrà riuscirepiù facilmente
se rientrano anche Pjanic e
Higuain, ancora non al me-
glio, ma prontiatornareper
dare una mano.
Come De Ligt: in senso fi-
gurato,s’intende.
PaoloTomaselli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Gioiello
Matthijs De
Ligt, 20 anni,
costato 75
milioni,
è stato
il grande colpo
del mercato
bianconero.
Finora, però,
l’olandese non
ha convinto
fino in fondo
(GettyImages)

Sirigu &Belotti


buon senso egol


al servizio del Toro


Il momentoèdelicato, loro sanno come fare


TORINONonusa profili social,
«appartengo alla generazione
degli sms».PeròSalvatore Si-
rigu ha un alto profilo e que-
stoormaièsicuro.Èl’uomo
del momento, anche se il mo-
mento è difficile. È un portie-
re silenzioso che incampo sa
come parlareaicompagni. E
nello spogliatoio sacome far-
si sentire. Essere l’hombre del
partido dopo la partita e il 4-0
in casa della Lazio, può appa-
rireuncompitoingrato. Ma
lui inrealtà nonc’entra, anzi.
Sul taccuino di questeprime
10 partite gli hanno già segna-
to42 parate, nonc’èscritto
quantesiano statedecisive,
ma il racconto delcampiona-
to dice che almeno un paio a
partita ci stanno.
Il Torino, fin qui, ha avuto
altiebassi. Più bassi, cinque
sconfittefanno la metà delle
partitegiocate. Ma ci sono
statelevittoriecontroilSas-

suolo, gli squillicon Atalanta
e Milan, il buon pareggiocon-
troilNapoli. Sirigu ha fatto
semprelasua parte, anche
qualcosa di più. Nella salute e
nella malattia. Mercoledì se-
ra,vero, ne ha presi quattro,
davanti agli occhi delcom-
missariotecnicoRoberto
Mancini. Ma il portieredel
Toroha anche evitatoche il
passivofossecosì pesante già

ametà ripresa. La Nazionale,
comunque, nonèunproble-
ma: laconvocazione è blinda-
ta, ha appenacollezionatola
centesima.Pazienza se per il
postodatitolarelasceltaca-
de, di solito, su Donnarum-
ma. Quattro stagioni fa lovo-
leva la Juve, lui disse no: a 28
anni non gli andava di fare il
«secondo»anessuno. L’ulti-
mo derby all’Olimpico per Si-
rigu non è un ricordofelice: fu
costretto a uscire per un pro-
blema alla schiena,venne so-
stituito da Ichazo e un pastic-
cio tra Zaza e il portiere brasi-
lianoregalò il rigore decisivo
alla Juve.
L’ultima sfida alloStadium
finì 1-1eilpareggio stava
stretto alla squadra di Mazzar-
ri. Granata invantaggiocon
Sasa Lukic, previsto incampo
anche stasera. Era lo stesso
Toro,maavevaun’altratesta.
«Atesta alta», ha gridato Siri-
gu all’amico Belotti, nella not-
tebuia,controlaLazio. Le
stessecose ha ripetutoai
compagni, al fiancodel loro
allenatore, «un maestro»co-
me lo definisceilfiglio della
professoressa Sirigu. Serviva
direqualcosa di sensato, il
portiere l’ha fatto. Senza guar-
darenessuncompagno dal-
l’alto in basso.
GiampieroTimossi
RIPRODUZIONERISERVATA

Sicurezza
Salvatore Sirigu,
32 anni, è arrivato
al Torino il 27
giugno 2017.
In Nazionale
ha collezionato
23 presenze
(LaPresse)

I giocatori
Suso:«Ungolnon
cancellafischimeritati»
Ilbrasiliano:«Prima
c’eraconfusione»

L’ok a Ibrahimovic
Larosarivoltaaitalenti
puòaveredelle
eccezioni:Gazidis
avevadettosìaIbra

SerieA 11ªgiornata


Classifica


JUVENTUS 26
INTER 25
ATALANTA 21
ROMA 19
LAZIO 18
NAPOLI 18
CAGLIARI 18
FIORENTINA 15
PARMA 13
MILAN 13

BOLOGNA 12
VERONA 12
TORINO 11
UDINESE 10
SASSUOLO* 9
LECCE 9
GENOA 8
BRESCIA* 7
SPAL 7
SAMPDORIA 5

Oggi, ore 15
ROMA-NAPOLI (Rocchi)
ore 18
BOLOGNA-INTER (La Penna)
ore 20.45
TORINO-JUVENTUS (Doveri)
Domani, ore 12.30
ATALANTA-CAGLIARI (Abisso)
ore 15
GENOA-UDINESE (Pasqua)
LECCE-SASSUOLO (Ros)
VERONA-BRESCIA (Mariani)
ore 18
FIORENTINA-PARMA (Pairetto)
ore 20.45
MILAN-LAZIO (Calvarese)
Lunedì, ore 20.45
SPAL-SAMPDORIA (Chiffi)

Corriere.it
LaserieAin
temporeale
sulsitodel
CorrieredellaSera

Classifica


BENEVENTO 21
CROTONE 18
CHIEVO* 18
EMPOLI 17
ASCOLI 16
PERUGIA 16
CITTADELLA 16
PORDENONE 15
SALERNITANA 15
ENTELLA 15

PISA 13
PESCARA 13
FROSINONE 13
VENEZIA 12
CREMONESE 12
SPEZIA* 12
JUVE STABIA 10
COSENZA 8
LIVORNO 7
TRAPANI 6

SerieB 11ªgiornata


Ieri
SPEZIA-CHIEVO 0-0
Oggi, ore 15
ASCOLI-VENEZIA (Ayroldi)
CROTONE-PERUGIA (Pezzuto)
LIVORNO-JUVE STABIA (Marini)
PESCARA-PISA (Sozza)
ore 18
SALERNITANA-ENTELLA (Dionisi)
Domani, ore 15
CITTADELLA-FROSINONE (Massimi)
PORDENONE-TRAPANI (Amabile)
ore 21
BENEVENTO-EMPOLI (Ghersini)
Lunedì, ore 21
COSENZA-CREMONESE (Di Martino)


  • una partita in più


Roma Napoli
4-2-3-1 4-4-2
13 Pau Lopez
37 Spinazzola
15 Cetin
6 Smalling
11 Kolarov
21 Veretout
23 Mancini
99 Kluivert
27 Pastore
22 Zaniolo
9 Dzeko

1 Meret
22 Di Lorenzo
44 Manolas
26 Koulibaly
6 Mario Rui
7 Callejon
20 Zielinski
8 Fabian Ruiz
24 Insigne
99 Milik
14 Mertens
Arbitro:Rocchi
Tv: ore 15 Sky 202, 249 e 251

Bologna Inter
4-2-3-1 3-5-2
28 Skorupski
15 Mbaye
23 Danilo
13 Bani
11 Krejci
16 Poli
5 Medel
7 Orsolini
21 Soriano
10 Sansone
24 Palacio

1 Handanovic
37 Skriniar
6 De Vrij
95 Bastoni
19 Lazaro
5 Gagliardini
77 Brozovic
23 Barella
34 Biraghi
9 Lukaku
10 Lautaro
Arbitro:La Penna
Tv:ore 18Sky 202, 249 e 251

Torino Juventus
3-4-2-1 4-3-1-2
39 Sirigu
5 Izzo
4 Lyanco
36 Bremer
15 Ansaldi
8 Baselli
23 Meité
34 Aina
7 Lukic
24 Verdi
9 Belotti

1 Szczesny
16 Cuadrado
19 Bonucci
4 De Ligt
12 Alex Sandro
23 Emre Can
30 Bentancur
14 Matuidi
33 Bernardeschi
10 Dybala
7 Ronaldo
Arbitro:Doveri
Tv:ore 20.45DazneSky 209


  • una partita in meno


❞Sarri
Col Napoli
siamo
andati due-
tre volte
arendere
omaggio
al Grande
Lo ritenevo
obbligatorio
perché la
leggenda
del Grande
Torino è
uno dei miti
dello sport
italiano

Numeri


●Zaza ha già
segnato due
gol alla Juve,
ma con la
maglia del
Sassuolo

●L’ultima
vittoria di
Mazzarri
contro la Juve
risale al
gennaio 2011.
Da allora 5 pari
e 5 sconfitte

●Un successo
e 6 pari per il
Torino negli
ultimi 26 derby
in A(Opta)
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