la Repubblica - 31.10.2019

(Ann) #1
Una rete elettrica intelligente e
flessibile, pronta ad accogliere
l’energia prodotta da oltre 44mila
impianti rinnovabili e garantire un
servizio sempre più in linea con le
esigenze dei clienti. Si tratta del Pan,
Puglia Active Network, il più esteso
progetto di smart grid al mondo
lanciato nel 2014 da E-Distribuzione,
la società leader in Italia nel settore
della distribuzione e misura di
energia elettrica con 32 milioni di
clienti e 1 milione e 150 mila
chilometri di reti gestite, che
raggiungono più di 7.400
comuni italiani.
Il Pan nasce e si sviluppa su tre asset:
potenziare la rete elettrica della
regione Puglia in presenza di una
crescente generazione di energia
distribuita e di picchi non previsti;
favorire lo sviluppo di un nuovo
modello di mobilità sostenibile a
zero emissioni grazie alla
realizzazione di nuove infrastrutture
di ricarica per veicoli elettrici); e
aumentare la consapevolezza
nell’uso dell’energia elettrica da
parte dei cittadini mettendo a
disposizione strumenti per
conoscere i propri consumi. Il
progetto per il rinnovamento della
rete regionale, dal valore
complessivo di 170 milioni di euro
(cofinanziati al 50% dalla
Commissione europea), è nato in
risposta alla seconda call del bando
europeo Ner300, lo strumento di
finanziamento promosso dalla Ue
per la riduzione di emissioni dei gas a
effetto serra.
Finite le operazioni di cantiere, da
giugno le tecnologie Pan sono
diventate pienamente operative e
ora il progetto è entrato nella 2° fase:
quella dedicata al monitoraggio dei
risultati e dei benefici che
arriveranno dall’evoluzione della
smart grid per oltre 2 milioni di
cittadini pugliesi, connessi a circa
30.000 chilometri di rete di media
tensione, cui sono collegati oltre
44.000 impianti rinnovabili.
Infrastrutture sempre più smart in
grado di dialogare tra loro e
intervenire immediatamente in caso
di guasti.

«Il progetto Pan è un nuovo modello
di gestione delle infrastrutture di
rete – spiega Vincenzo Ranieri, ad di
E-Distribuzione, società controllata
dall’Enel–. È il risultato di un
percorso di ricerca e sviluppo che ha
visto l’azienda realizzare numerosi
progetti in ambito smart city, come
ad esempio a L’Aquila e Firenze. Con
il Pan abbiamo allargato i confini
della nostra smart grid, estendendo
ad un’intera regione italiana le
soluzioni tecnologiche testate nei
nostri laboratori e definendo un
nuovo archetipo di rete».
La smart grid di E-Distribuzione è
digitale in tutte le sue parti, dal
centro fino alle case dei cittadini
italiani grazie al contributo dei
dispositivi Open Meter: l’altro grande
progetto messo in campo
dall’azienda che prevede la
sostituzione e l’installazione dei
contatori di seconda generazione. I
quali, attraverso l’analisi giornaliera
dei dati, consentono agli operatori
del mercato dell’energia di offrire un
elevato numero di servizi a valore
aggiunto in termini sia di
profilazione degli utenti sia di offerte
commerciali. A loro volta, i
prosumer, cioè i
produttori-consumatori di energia,
potranno avere una maggiore
consapevolezza dell’efficienza di
funzionamento del proprio
impianto, favorendo così
un’integrazione sempre maggiore
degli impianti di microgenerazione.
«La diffusione della generazione
distribuita di energia da fonti
rinnovabili determina consistenti
sollecitazioni alle infrastrutture di
rete. I flussi di energia rinnovabile
sono infatti intermittenti e non
pienamente prevedibili, in quanto
dipendenti dalle condizioni
climatiche. La sfida degli operatori di
rete è quella di dimensionare
adeguatamente l’infrastruttura e
garantirne una gestione flessibile.
Grazie al progetto Pan abbiamo
incrementato la capacità di
accogliere energia da fonti
rinnovabili», conclude Ranieri.
— v.d.c.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

jLa centralina
Una cabina
primaria: serve a
trasformare l’alta
tensione in media.
È stata realizzata
in Puglia per il
progetto Pan
di E-Distribuzione

kL’eco-rifornimento
Una centralina del progetto Pan di E-Distribuzione
mentre ricarica un’auto elettrica in Puglia

I contatori


Open Meter in casa, bollette “su misura”


Open Meter, il contatore intelligente di seconda generazione (“2G”)
di E-Distribuzione, è già entrato nella case e nelle aziende di molti
italiani. Dopo l’obiettivo raggiunto dei 7 milioni nel 2018, l’azienda
stima di superare la quota 12 milioni di contatori installati entro fine
2019 per poi completare la fase massiva di installazione
nel 2024 con il raggiungimento di 32 milioni di apparecchi.
Il nuovo contatore consentirà al cliente di avere a disposizione un
monitoraggio dei propri dati di consumo più ampio e potrà
soprattutto contare su una varietà di informazioni per comprendere
meglio le proprie abitudini di consumo e interagire di più con gli
operatori di mercato. I quali, sfruttando tutti i dati che il nuovo
contatore è in grado di fornire al sistema, potranno a cascata
offrire un elevato numero di servizi a valore aggiunto, sia in termini
di profilazione degli utenti sia di offerte commerciali. (v.d.c.)

Il progetto di E-Distribuzione


Pan? Nato in Puglia


per raccogliere la forza


di 44mila impianti


illustrazione di miakievy - gettyimages

. Giovedì,^31 ottobre^2019 pagina^41

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