Internazionale - 01.11.2019

Joker

Todd Phillips

(Stati Uniti, 122’)

Sole

Claudio Sironi

(Italia/Polonia, 102’)

Il varco

Federico Ferrone

e Michele Manzolini

(Italia, 70’)

In uscita

L’età giovane

Di Jean-Pierre e Luc Dardenne.

Con Idir Ben Addi. Belgio/

Francia 2019, 84’

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L’età giovane racconta il per-

corso incerto di Ahmed, ra-

gazzino determinato a met-

tere in pratica il jihad. Per

farlo, decide di uccidere

un’insegnante che l’imam

del quartiere ha bollato come

“impura”. Senza svelare di

più sappiamo comunque che

i fratelli Dardenne seguono

imperativi morali. In fondo

tutti i loro film sono religiosi.

Quindi Ahmed incarna la

quintessenza del loro cine-

ma. Il film corre su una linea

sottile tra vizio e innocenza,

delicatezza e brutalità. Il suo

giovane protagonista, l’in-

credibile Idir Ben Addi, rie-

sce a sconvolgere con il suo

candore ma in un istante,

con lo sguardo, ci gela il san-

gue. Emily Barnett,

Les Inrockuptibles

Terminator. Destino

oscuro

Di Tim Miller. Con Mackenzie

Davis, Linda Hamilton,

Arnold Schwarzenegger. Stati

Uniti/Cina 2019, 128’

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Tornato a produrre il sesto

episodio della saga di Te r m i-

nator, James Cameron, regi-

sta dei primi due film (che so-

no anche i migliori), propone

al pubblico un patto “radica-

le” che consiste nel cancellare

dalla loro memoria i capitoli

tre, quattro e cinque. Pren-

dendo a bordo Tim Miller

(Deadpool), un maestro del

pastiche, azzera tutto e rinfre-

sca la trama originale: un’in-

telligenza artificiale di un fu-

turo non troppo lontano

(2046) invia sulla Terra un au-

toma killer ultraperfezionato

per far fuori l’umano destina-

to a mettergli i bastoni tra le

ruote. Così arriva in Messico il

terribile Rev-9, trasformabile,

impavido e indistruttibile. Ma

dal cielo, a difendere una gio-

vane operaia messicana che

un giorno si ribellerà alle mac-

chine, piove anche Grace (la

di fatto graziosa Mackenzie

Davies), essere umano “po-

tenziato”. A confortare il pub-

blico tornano anche due figu-

re conosciute come Sarah

Connor e il leggendario

T-800. L’impertinenza di Mil-

ler è fondamentale per far

rappresentare a questi perso-

naggi lo stato in cui versano

più o meno tutte le saghe fan-

tascientifiche di Hollywood,

logorate dai loro stessi eccessi

e sospese in un punto indeter-

minato tra algoritmi e carne.

Jacques Mandelbaum,

Le Monde

La famiglia Addams

Di Conrad Vernon e Greg

Tiernan. Stati Uniti/Canada/

Regno Unito 2019, 86’

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Questa commedia di (ri)ani-

mazione comincia con la fa-

miglia Addams, cacciata dalla

sua magione da una folla infe-

rocita, in cerca di una nuova

casa. Alla fine optano per il

New Jersey. È una delle poche

trovate divertenti (almeno per

gli statunitensi) di un film che

non si avvicina lontantamente

al genio dei recuperi operati

da Barry Sonnenfeld negli an-

ni novanta. L’esplorazione

animata del mondo rovesciato

degli Addams è troppo generi-

ca per andare oltre un qualun-

que Cattivissimo me.

Phil De Semlyen, Time Out

Doctor Sleep

Di Mike Flanagan.

Con Ewan McGregor, Rebecca

Ferguson. Stati Uniti 2019, 151’

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A trent’anni di distanza dagli

avvenimenti di Shining, Dan-

ny Torrance è diventato un

adulto alcolizzato e tormenta-

to. Deciso a chiudere con l’al-

col si rifugia in una cittadina

del Massachusetts dove lavora

come badante in una casa di

riposo. Ma i suoi demoni lo

raggiungeranno anche lassù.

Dire di più sarebbe quasi un

crimine. Ma bisogna applau-

dire il regista Mike Flanagan

(The haunting of Hill House)

per aver privilegiato un finale

ancora più radicale di quello

del libro. E per la scelta degli

attori. Il Danny di McGregor è

credibile ma a rubargli la sce-

na c’è la diabolica Rose the

Hat, interpretata da Rebecca

Ferguson. Le Parisien

Il segreto della miniera

Di Hanna Slak. Con Leon

Lucev. Slovenia 2018, 102’

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Le persone tendono a credere

che il tempo favorisca l’emer-

gere di ogni verità. Ma la poli-

tica dei nostri giorni, in tutto

il mondo, sembra suggerire

che offuscare i fatti stia tor-

nando di moda. Il segreto della

miniera fornisce una bella ri-

flessione sull’argomento at-

traverso la storia di un immi-

grato bosniaco in Slovenia

che scopre una fossa comune

risalente alla seconda guerra

mondiale che il potere locale

preferirebbe lasciare sepolta,

letteralmente e figurativa-

mente. La potenza di questo

dramma è accresciuta dalla

capacità dell’autrice Hanna

Slak di evitare il melodram-

ma, grazie anche all’aiuto del-

la misurata interpretazione di

Leon Lucev.

Dennis Harvey, Variety

DR

DR

Doctor Sleep

L’età giovane

I consigli

della

redazione