La scarsità di librerie e let-
tori costringe gli scrittori
algerini a cercare il succes-
so all’estero
In Algeria non mancano i sag-
gisti e i romanzieri di succes-
so, da Kamel Daoud a Yasmi-
na Khadra, da Ahlam Mo-
steghanemi a Rachid Boudje-
dra. Tuttavia spesso le loro
opere non arrivano al grande
pubblico, anche perché in Al-
geria i libri sono ancora molto
costosi. Negli ultimi anni il
prezzo della carta è duplicato e
quello dei libri è diventato proi-
bitivo: in media è di 1.500 dina-
ri, circa undici euro, a fronte di
uno stipendio medio mensile di
190 euro. Fino a poco tempo fa
il ministero della cultura aiuta-
va le case editrici algerine ac-
quistando parte delle copie del-
la prima tiratura, ma a causa dei
Algeria
Letteratura a caro prezzo
John le Carré
La spia corre sul campo
Mondadori, 258 pagine, 20 euro
Titolo italiano strambo, per
“la spia sul campo d’azione” o
magari “in azione”. Torna le
Carré, che si avvicina ai
novant’anni portati benissimo
e ci regala un’altra lezione di
buona e utile letteratura, detta
“di genere” ma che i generi
spesso sovrasta. Nat, un
funzionario-spia che si dice
vecchio a 47 anni ed è
mandato a tenere la parte
vecchia e declinante dei
“servizi”, conosce Ed, un
giovane radical che lo
trascinerà, insieme alla sua
collega Florence, su un campo
d’azione difficile, come è
l’Europa di oggi, il mondo di
oggi. Li radicalizzerà, come
inevitabile conseguenza della
lucidità delle sue analisi e
della loro onestà morale, in
una visione molto chiara del
mondo. Fuori dall’Europa, al
Regno Unito resterà solo di
farsi manipolare e dominare
dalla disgustosa politica
trumpiana e dalle oscene mire
putiniane (ex spia anche lui,
ma del tipo senza visione e
senza-morale). L’azione stenta
un po’ a partire, ma il campo è
da subito quello complesso e
pessimo di un oggi dove anche
le spie migliori non operano
secondo conseguenti scelte
politiche di campo. Il vecchio
le Carré usa la sua esperienza
e soprattutto la sua grande
maestria di narratore per
aiutarci a capire meglio in che
razza di mondo siamo caduti,
e non spinge alla disperazione
ma all’azione. Non è certo la
prima volta, ed è tra i pochi a
farlo. La letteratura, dice, può
ancora servire a qualcosa. u
Il libro Goffredo Fofi
Passare all’azione
Italieni
I libri italiani letti da un
corrispondente straniero.
Questa settimana Vanja
Luksic del settimanale
francese L’Express.
Luigi Nacci
Trieste selvatica
Laterza, 197 pagine,
14 euro
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“Vorrei considerare questo
libro come un discorso fatto a
voce, camminando assieme”,
avverte l’autore di Trie s te
selvatica, meravigliosa poesia
di uno scrittore viandante.
Grazie a un testo pieno di
amore e di ammirazione ma
anche di sofferenza per le
troppe guerre crudeli, si
capisce meglio perché tanti
grandi scrittori sono stati
affascinati da questa città di
confine. Porto franco e porta
aperta verso l’est, circondata
dalla bellezza delle montagne
del Carso, inquietante come lo
è la bora, il vento del nordest,
che “muove le case”. Ordinata
città asburgica, di Maria
Teresa e di Sissi, ma anche
“patria di bevitori accaniti”
e “asilo dei malfattori”.
Capitale del caffè, con tanti
eleganti luoghi storici
frequentati da scrittori
“foresti” come Rilke o Joyce e
da triestini: Saba, Svevo,
Slataper o, più vicini a noi,
Magris e Rumiz. Trieste
profuma di caffè e di
letteratura come nessun’altra
città al mondo. Quelli che
conoscono già questa regione
di confine dove si mescolano
tante lingue e tante culture
saranno deliziati dal racconto
di Nacci. Quelli che devono
ancora scoprire Trieste, città
unica, “mis mas”, piena di
contraddizioni, “ricoperta da
un velo di follia”, ne saranno
stregati.
tagli alla spesa pubblica molti
editori hanno perso questi gua-
dagni sicuri e hanno dovuto
chiudere. In un paese di 43 mi-
lioni di abitanti si contano po-
che decine di librerie e general-
mente la prima tiratura di un li-
bro non supera le mille copie.
Infine l’unica vetrina interna-
zionale a disposizione degli edi-
tori è il Salone del libro di Algeri
(in programma dal 31 ottobre al
9 novembre 2019). Non sor-
prende quindi che molti autori
di successo continuino a pubbli-
care prima in Francia, o come
Ahlam Mostaghanemi, che scri-
ve in arabo, in Libano. Books
FAROUK BATIChE (AFP/GETTY)
Algeri, febbraio 2015
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