Maurizio Pagliassotti
Ancora dodici chilometri
Bollati Boringhieri, 218 pagine,
16 euro
La rotta alpina è meno nota di
quella mediterranea, ma al-
trettanto pericolosa. Per i mi-
granti che arrivano dall’Africa
e dall’Asia, i valichi delle mon-
tagne piemontesi sono un per-
corso quasi obbligato per ten-
tare di arrivare in Francia. La
ragione per cui questi passi so-
no diventati così frequentati è
che nessuno aveva previsto
che qualcuno potesse decidere
di affrontare a piedi un percor-
so così lungo di alta montagna
senza mappa, senza guida,
senza scarponi. E invece è an-
data proprio così. Maurizio Pa-
gliassotti, giornalista del Ma-
nifesto e buon conoscitore di
quelle zone, lo racconta in
questo libro pieno di storie, di
dati, più epico che cronachisti-
co, basato sulla certezza che
nessun razzismo, nessuna po-
lizia, nessuna frontiera potrà
mai fermare chi vuole partire.
Senza indulgere al sentimen-
talismo, mostra come uomini
e donne di quelle valli, con
culture e idee molto diverse,
hanno deciso di mettere il ri-
spetto delle persone prima dei
propri interessi e qualche volta
della legalità. Tra questi occu-
pano un ruolo importante i No
Tav, la cui educazione alla re-
sistenza ha portato a reagire
con prontezza quando le rego-
le sono diventate particolar-
mente inumane. Si finisce il
libro con un senso di amarez-
za, pensando ai migranti e alle
persone che li aiutano, eroi
che rischiano grosso avendo
come unica ricompensa la
consapevolezza di fare la cosa
giusta. u
Non fiction Giuliano Milani
Naufragare nella neve
Isabel Allende
Lungo petalo di mare
Feltrinelli, 352 pagine,
19,50 euro
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Lungo petalo di mare si basa su
un evento storico: l’arrivo in
Cile della nave mercantile
Winnipeg, che nel 1939 portò
più di duemila rifugiati spa-
gnoli nel paese. Quella spedi-
zione fu organizzata dal poeta
e premio Nobel per la lettera-
tura Pablo Neruda e dall’ex
presidente Pedro Aguirre Cer-
da, per aiutare i repubblicani
che scappavano dalla guerra
civile in Spagna, dove Franci-
sco Franco avrebbe regnato
per quasi quarant’anni. Molti
di coloro che scesero da quella
nave nel porto di Valparaíso
diventarono grandi intellet-
tuali e artisti. Naturalmente la
storia è condita di finzione,
secondo il gusto di Isabel Al-
lende. Oltre all’amore, il libro
parla dell’esilio e dei traumi
che genera, come la sensazio-
ne di non avere una terra in
cui morire o di non sentirsi
rappresentati da nessuna so-
cietà. Lungo petalo di mare si
svolge tra gli anni trenta e
l’inizio degli anni novanta, ed
è anche un modo originale e
divertente per osservare i
cambiamenti del paese.
Damaris Torres,
La Tercera
Marieke Lucas Rijneveld
Il disagio della sera
Nutrimenti, 251 pagine, 18 euro
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Quando il figlio maggiore di
una famiglia di contadini mol-
to religiosi viene ucciso poco
prima di Natale, l’albero è ab-
bandonato sulla strada e la ce-
na buttata via. “In seguito, mi
è capitato di pensare che il
vuoto fosse cominciato in quel
momento”, riflette la sorella
Jas, protagonista del Disagio
della sera, romanzo d’esordio
della poeta Marieke Lucas
Rijneveld, nata nel 1991.
Rijneveld cattura quel vuoto
attraverso immagini spietate.
Per esempio, i genitori che
mettono via il loro letto ad ac-
qua dopo la morte del figlio. Il
padre drena il materasso nel
cortile, la pozza d’acqua si
congela e il ghiaccio scricchio-
la quando il carro funebre lo
attraversa. Rijneveld è efficace
anche nell’evocare l’atmosfera
grigia della fattoria; mucche
con vesciche in bocca, anguil-
le congelate avvolte nel Refor-
matorisch Dagblad, giornale
conservatore e protestante
olandese. A volte però la scrit-
trice si spinge un po’ troppo in
là. La processione di animali
morti è un simbolo eccessiva-
mente esplicito della morte
onnipresente. Con le metafore
avrebbe potuto essere molto
più parca, e anche le parolacce
perdono impatto se sono ripe-
tute troppo spesso. Inoltre, ci
sono scene simili tra loro, al-
cune linee della trama non so-
no completate e la storia è pie-
na di incongruenze. Difetti
che non possono essere ma-
scherati dal suggestivo lin-
guaggio di Rijneveld.
Bo van Houwelingen,
de Volkskrant
Israele
AMbO ANThOS
Etgar Keret
Fly already
Faber & Faber
È uscita in inglese una nuova
raccolta di racconti di Keret,
nato a Ramat Gan nel 1967.
Storie brevi, surreali, di amore
e disperazioni che spesso han-
no per protagonisti un padre e
un figlio.
Ayelet Tsabari
The art of leaving
Random House
Memoriale che racconta le dif-
ficoltà di un’ebrea yemenita a
essere accettata in Israele. Va-
gabondare per il mondo di-
venta il modo di Ayelet Tsaba-
ri di sentirsi a casa, finché non
trova l’amore.
Matti Friedman
Spies of no country
Algonquin books
Il ruolo dello spionaggio nella
formazione dello stato di Isra-
ele e le spie che hanno creato
“uno dei servizi di intelligence
più formidabili del mondo”.
Matti Friedman è un giornali-
sta canadese israeliano.
Inbal Arieli
Chutzpah
Harperbusiness
Arieli, cofondatrice e ammini-
stratrice delegata di una socie-
tà di servizi per startup, fa risa-
lire il successo israeliano
nell’innovazione tecnologica
all’educazione dei giovani che
vengono abituati a correre ri-
schi e accettare fallimenti.
Maria Sepa
usalibri.blogspot.com
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