Panorama - 30.10.2019

(coco) #1
30 ottobre 2019 | Panorama 43

SERVIZI HI-TECH
Un laboratorio esiste già, si tratta
del progetto «Working capital». Con
tempi di approvazione medi inferiori al
minuto, ha distribuito finora 10 miliardi
di dollari a circa 225 mila commercianti
che usano PayPal per incassare i frutti
delle loro vendite: il cervellone conosce
i loro guadagni, può prevedere le traiet-
torie che avranno con un’iniezione di
capitale. Sono i dati a regnare sovrani,
non gli umori mutevoli di un analista
seduto dietro una scrivania.
Mentre l’azienda americana fonda il
suo domani sui valori dell’inclusione, ha
deciso di escludersi da Libra, la cripto-
moneta del vicino di casa Facebook (la
sede del social network è a 25 chilometri
da qui), che per strada ha perso altri big
come Visa e Mastercard. La spiegazione
ufficiale è che, per il momento, la priorità
va ad altri progetti: «Le criptovalute, più
che una moneta, sono una risorsa. Un
asset in buona parte molto volatile» ci
dice Sri Shivananda, il responsabile tec-
nologico della compagnia, con alle spal-
le una carriera lunga tre lustri in eBay.
Leggendo tra le righe, è meglio mettersi
a caccia di certezze, non di risorse che
potrebbero rivelarsi più capricciose di
un ottovolante.

In PayPal, piuttosto, si sperimenta-
no metodi d’identificazione alternativi
come sostituti delle carte di credito,
dagli orologi fino agli anelli con chip
incorporato. La vera rivoluzione, però,
saranno i cosiddetti «pagamenti impli-
citi». Quelli che non richiedono un’a-
zione specifica, un momento dedicato,
perché sono la conseguenza ovvia di
un nostro atteggiamento. Come quan-
do scendiamo da un’auto di Uber e la

corsa ci viene addebitata sul
conto. O quando rinnovia-
mo tacitamente, perché non
lo cancelliamo, l’abbona-
mento mensile a Spotify o
Netflix. «Grazie all’internet
delle cose» ragiona Shiva-
nanda «il commercio sarà
tutt’intorno a noi. I negozi
non vivranno più dentro un’applica-
zione, entreranno direttamente in casa
nostra». Compreremo dal frigorifero,
semplicemente compilando la lista della
spesa e inviandola al negozio online; dal
televisore, cominciando a vedere una
partita di calcio o una serie televisiva
di una pay tv; dal diffusore musicale,
chiedendogli di farci spedire a domicilio
questo o quell’oggetto. Seppure a livello
embrionale, alcune di queste innovazio-
ni esistono già.

La paura, ragionevole, è che spen-
deremo di più senza nemmeno ac-
corgercene. Dobbiamo prepararci a
svenimenti di massa al momento della
ricezione dell’estratto conto? A quan-
to pare no. A rassicurarci interviene lo
stesso Schulman, chiamando di nuovo
in causa la tecnologia: «Contribuirà a co-
struire la salute finanziaria di ciascuno
di noi. Ci aiuterà a tenere sotto controllo
le transazioni, a mostrarci cosa e come
stiamo spendendo, a darci consigli pra-
tici, utili a gestire e investire al meglio i
nostri soldi». Se oggi abbiamo assistenti
vocali che ci leggono le previsioni del
tempo e i risultati di calcio, domani loro
versioni avanzate ci diranno dove tro-
vare gli stessi prodotti che amiamo, pa-
gandoli meno. Arriveranno a sussurrarci
come risparmiare, senza dover soppor-
tare troppe rinunce. Tra tutte le moleste
evoluzioni dell’intelligenza artificiale,
almeno questa raccoglierà un consenso
unanime: farà felice sia gli avari incalliti
sia gli spreconi dalle tasche bucate. I
(Twitter: @MarMorello)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mercato italiano dei pagamenti
digitali cresce senza sosta e
potrebbe letteralmente esplodere
nei prossimi mesi se davvero
il governo rafforzerà la lotta
al contante. L’obbligo di Pos anche
per professionisti e artigiani, infatti,
avrà come risultato un aumento
delle transazioni con carta. Una
rivoluzione abbracciata anche
da SisalP ay, il brand dei servizi e dei
prodotti di pagamento del gruppo
Sisal guidato dall’amministratore
delegato Emilio Petrone (foto),
che ha appena lanciato la sua carta
prepagata, un nuovo strumento per
i pagamenti online e off line,
facile da usare, conveniente e sicura.
Si tratta di una prepagata
Mastercard contactless, dotata
di Iban e già disponibile in oltre 5
mila punti SisalP ay, che
diventeranno 20 mila entro la fine
dell’anno. L’attivazione è gratuita,
non richiede un conto corrente
bancario ed è attivabile in pochi
minuti presentando un
documento d’identità, il codice
fiscale e avendo con sé lo
smartphone. Nel 2018 i pagamenti
con carta in Italia sono ulteriormente
cresciuti fino a raggiungere i 240
miliardi di euro, pari al 37 per cento
dei pagamenti delle famiglie italiane,
con una crescita del 9 per cento
rispetto all’anno precedente.
Un’ascesa che ha spinto anche
il gruppo SisalP ay che in dieci anni
ha registrato una crescita media
annua del 22 per cento (da 1,4
miliardi di euro di transato nel 2008
a 10,2 miliardi del 2018) ed è stato
scelto da 15 milioni di italiani.

Arriva


la carta


prepagata


SisalPay
Entro fine anno sarà
disponibile in 20 mila
punti vendita.

Getty Images (2)

Free download pdf