Panorama - 30.10.2019

(coco) #1

ANALISI


30 ottobre 2019 | Panorama 45

C


he l’individuo ridia priorità a ciò
che è veramente rilevante, cioè
egli stesso, è solo una questione
di tempo. Di maggiore o minore
velocità di reazione e di azione.
Ma è fuori di dubbio che succede-
rà. Basta leggere i fatti cercando
di ampliarne sempre più la prospettiva e
allo stesso tempo grattando la superficie
comoda, per arrivare alla sostanza. Del-
le proteste di Hong Kong, per esempio,
conosciamo le dinamiche politiche e di
cronaca - già tanta roba, per carità - ma
ho visto pochi spostare lo sguardo sulla
simbologia. Cosa c’entra? Presto detto.
Subito dopo l’introduzione di sanzioni,
multe e pene detentive per coloro che
indossano maschere nei luoghi pubblici,
sui social si è diffuso in maniera virale un


video in cui una ragazza utilizza i propri
capelli lunghi per crearsi una maschera.
È ovvio che ai fini della difesa personale
il valore pratico di questo ironico tutorial
è nullo, ma il messaggio simbolico è forte
in quanto sfonda la cornice di un quadro
politico locale e si allarga agli spazi della
democrazia sino a raggiungere quelli più
universali dell’etica.
Se ci pensate, qualunque sia la ma-
schera scelta per manifestare il proprio
dissenso, ombrello o capelli, siamo di
fronte a un oggetto simbolicamente inter-
posto tra l’occhio del governo e il proprio
spazio personale, che poi si traduce nella
distruzione dei lampioni «intelligenti».
Infatti, da quando la protesta è iniziata,
i manifestanti hanno mirato a neutra-
lizzare ogni tipo di telecamera a partire

Oscar di Montigny

È uno dei «driver» del futuro e comincia a essere richiesta
sia nei rapporti interpersonali sia in quelli con le aziende.
Per indurle a una nuova catena del valore più sostenibile.


ORA RISCOPRIAMO L’ETICA


da quelle fuori dagli edifici governativi,
usando già allora mascherine e caschi per
coprirsi il viso. Il sospetto, poco importa
se sia fondato, è che i lampioni non ser-
vano al controllo della qualità dell’aria
ma per il riconoscimento facciale e per
la sorveglianza digitale di massa. L’iden-
tità usata come arma, sia da un lato sia
dall’altro. Dal punto di vista di chi con-
trolla, la partita si gioca e si vince potendo
riconoscere ogni singolo manifestante,
dal punto di vista di chi protesta, proteg-
gere la propria identità è una condizione
altrettanto necessaria per la riuscita finale
della lotta sociale intrapresa.

Molti osservatori internazionali ri-
tengono questo momento cruciale per
la consapevolezza che il riconoscimento
facciale rappresenti realmente un pericolo
per tutti. Con molta probabilità in quella
regione del mondo, unitamente alla lotta
politica, è appena partita una reale con-
testazione al pensiero dominante della
Silicon Valley di imporre la sorveglianza
digitale all’intera umanità come un fatto
inevitabile, senza doverne prima discu-
tere in modo democratico.
Sono fermamente convinto che uno
dei quattro «driver» del futuro sia l’etica,
che oggi ricomincia a essere pretesa a
ogni livello dell’umano agire, usata come
leva capace di interferire nei progetti di
aziende e istituzioni e indurle verso una
nuova catena del valore fatta di fiducia,
fedeltà, condivisione, sostenibilità, pro-
fondità, universalità, essenzialità.
Su questo terreno il web è un elemen-
to decisivo nella ricerca delle risposte,
poiché è molto più veloce e credibile di
quanto qualsiasi azienda o istituzione
o governo sappiano fare. Prova ne è la
rapidità con cui la maschera della gio-
vane manifestante cinese è comparsa e
la viralità con cui è rimbalzata ovunque,
così come rimbalzano di commento in
commento anche i filmati in cui i lampio-
ni intelligenti vengono «combattuti». I
© RIP RODUZIONE RISERVATA

di Oscar di Montigny,
Chief Innovation Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum

Free download pdf