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68 Panorama | 30 ottobre 2019
L’esposizione si articola in tredici
«isole». Una è dedicata alle «grandi il-
luminazioni» per i grandi eventi: dalle
Olimpiadi del 1960 ai Mondiali di calcio,
al Giubileo. Quindi c’è l’illuminazione
artistica e monumentale, che esalta i
numerosi interventi previsti negli anni,
il Campidoglio, gli ultimi impianti al
led e due focus sulle figure di Nathan e
Montemartini.
Curata da Alessandro Nicosia, presi-
dente e direttore generale di Cor (Creare
organizzare realizzare), la mostra è il
risultato di un lavoro di ricerca comples-
so. Il materiale proviene dall’Archivio
centrale di Stato, dall’Archivio storico
capitolino, dall’Archivio della presiden-
za della Repubblica e, naturalmente,
dall’Archivio di Acea, cui si aggiungono
i contributi della Rai e dell’Istituto Luce.
Per Acea non è la prima mostra in
questo stile. «Proprio le fotografie» dice
Alessandro Nicosia «sono una testimo-
nianza preziosa che l’azienda nel corso
degli anni ha meticolosamente raccolto
e conservato per documentare il pro-
prio lavoro offrendo, allo stesso tempo,
un’ampia panoramica sullo sviluppo
della capitale e sulla sua storia sociale e
culturale». Una storia fatta di idee, uomini
e macchine, di vicende grandi e piccole, di
vissuti quotidiani e visionari. La Centrale
Montemartini, oltre a riassumere tutto
questo, è un luogo del passato che ci parla
del futuro e che, come ha sottolineato la
presidente di Acea Michaela Castelli, «è
uno dei simboli della nascita di Roma
come capitale moderna ed europea».
«E la fondazione dell’azienda che av-
viene proprio contestualmente a questo
momento» ribadisce Michaela Castelli
«testimonia non solo il nostro rapporto
con la città, ma anche tutto l’impegno
profuso dalla società nel portare avanti
un percorso di sviluppo che da più di un
secolo a questa parte ci ha permesso di
Operai al lavoro
per elettrificare
le borgate di Roma.